E’ vero che il campo magnetico terrestre si sta indebolendo?
In molti si stanno adoperando, di questi tempi, per convincerci che siamo prossimi ad una catastrofica inversione dei poli magnetici. Precisazione: si parla di inversione dei poli magnetici e non già dei poli geografici!
Il 2012 prossimo venturo scatena le fantasie dei catastrofisti ad oltranza: sopravviveremo al 2012? I più ottimisti ci dicono che qualcuno sopravviverà, ma solo gli eletti. E gli altri? Nisba, niente da fare. Spariranno insieme al campo magnetico. Altri ottimisti dicono: “Ma no, il 2012 è un’occasione per un salto evolutivo, un salto della coscienza” e, ovviamente, si sperticano per fornirci le istruzioni per l’uso. Altri sono invece catastrofistici totali: se non ti sei fatto il bunker sotterraneo, sei spacciato. I raggi gamma e il vento solare, non più bloccati dal campo geomagnetico, ti cuoceranno come un hamburger al McDonald. Non ci dicono, però, che faremo il Day After. Eh già, perché se sono bruciate tutte le linee elettriche, se sono saltati i sistemi di comunicazione, se è crollata l’economia mondiale, se è sparita una cosa che si chiama agricoltura, se è morto il 99% della popolazione, si presume che il ritorno alla legge della giungla premierà solo i più forti. E allora a che serve il bunker? Che farai quando ne uscirai se non ti sarai dotato di uno o più M38?
Insomma il messaggio di tutti è: come sopravvivere al 2012.
La “magica” frequenza di 8 Hz, la risonanza Schumann e i nostri chakra
Rupert Sheldrake descrive i nostri corpi come gerarchie annidate di frequenze vibratorie che si manifestano come sistemi discreti all’interno di sistemi più grandi e più complicati. Un universo di strutture vibratorie da quelle elementari a quelle sempre più grandi e sempre più complesse. Infatti, l’intero universo, dalle particelle sub-atomiche, alle forme di vita più complicate, alle nebulose ed alle galassie, può considerarsi come un gigantesco insieme di campi di risonanza di energia, tutti sempre in costante interazione tra loro.
Pertanto, è abbastanza plausibile credere che una vibrazione imposta esternamente possa avere un’influenza sulla nostra fisiologia. Ebbene, esiste una frequenza esterna, una vibrazione elettromagnetica che ci accompagna, ci avviluppa sin dalla nostra nascita, anzi, sin da quando il primo Homo Sapiens è comparso su questo pianeta. E’ la risonanza di Schumann, un gigantesco fenomeno planetario di risonanza magnetica, che deve il suo nome al fisico Winfried Otto Schumann, che lo previde matematicamente nel 1952. La superficie della Terra e la ionosfera interagiscono come due armature di un gigantesco condensatore, dove la Terra è la parte negativa e la ionosfera la parte positiva.