The Secret e la scoperta dell’acqua calda
The Secret e la scoperta dell’acqua calda
Come fare a farsi detestare? Basta parlar male dei miti di oggi. Ecco la mia strada all’ESSERE DETESTATI. Oggi parlerò male di The Secret! Mi rendo conto che questo, per molti, sarà una sorta di eresia e mi figuro che, almeno mentalmente, qualcuno penserà “Crucifige! Crucifige!” all’indirizzo dell’incauto quanto eretico Zamperini. Ma tant’è: arrivato alla mia età, uno può dire ciò che vuole, anche sostenere che The Secret è la scoperta dell’acqua calda. O, se si preferisce: The Secret è la scoperta di Pulcinella, insomma: una bufala all’americana. No! Mi correggo: all’australiana!
Andiamo per ordine. Premetto che mi sono rifiutato di acquistare libri, DVD e quant’altro che si riferisca a The Secret. Mi sono informato sull’argomento traendo ogni possibile informazione gratuita in circolazione su Internet. Pertanto, non nascondo che questo mio scritto possa contenere qua e là delle inesattezze, delle quali, in verità, non mi cruccio più di tanto avendo ben compreso il succo di questo mitico The Secret.
The Secret è molte cose:
1) un film (The Secret, Australia 2006)
2) un libro (The Secret di Rhonda Byrne, che è una produttrice televisiva australiana)
3) dei DVD e dei CD audio
4) un movimento filosofico (?)
5) un movimento religioso (?).
Ignoro se siano stati anche prodotti dei gadget (spille, capelli , t-shirt, eccetera, tutti con la scritta The Secret) e ignoro anche se The Secret sia un Trade Mark. Spero di no! Resta il fatto che questo The Secret è una grande campagna promozionale internazionale per promuovere i prodotti editoriali targati The Secret. (Wikipedia dice molte cose su quest’argomento, tra cui: La campagna ha avuto un tale successo che negli Stati Uniti, il principale mercato di riferimento per il prodotto, il dvd del film ha venduto oltre 3,75 milioni di copie, mentre il libro tratto dal film ha raggiunto la cifra di oltre 7 milioni di copie stampate. Insomma, quella che gli autori chiamano La Scienza del diventare ricchi ha sicuramente funzionato. Per loro.).
La cosa che più sconvolge un italiano come me è che tutto nasce da una chiesa (sì, avete letto bene) o anche un insieme di chiese e sette di derivazione cristiana, la cui origine risale (secondo quanto riporta Wikipedia) all’inizio del 1800. Tutto questo è parte di una sorta di movimento filosofico (?) e religioso (?) che si autodefinisce New Thought (Nuovo pensiero). Quanto poi ci sia di “nuovo” in questo pensiero, lascio a voi giudicare.
Uno dei punti fermi del New Thought è che il pensiero positivo porta alla guarigione e alla ricchezza. Sembra che il grande guru del Nuovo Pensiero sia tale Wallace Delois Wattles che grazie alla visualizzazione creativa (una straordinaria novità!) riusciva ad accumulare ricchezze e salute. Sul primo obiettivo di Wattles, nulla da dire. Sembra che abbia accumulato molto denaro. Circa il secondo, nutro dei dubbi: Wattles è morto a 51 anni e non mi sembra un’età da Matusalemmi. Non aveva ben visualizzato? Si era poco esercitato, magari perché troppo teso ad accumular il vil denaro? Non lo sapremo mai e il dubbio ci torturerà per sempre.
L’autrice acclamatissima (e ciò pertanto stracarica di dollari australiani, americani e perfino di Euro) della campagna (ma non sarebbe più corretto definirla marketing ?) è tale Rhonda Byrne produttrice televisiva australiana. Nel film, secondo Wikipedia, vengono rivelati i seguenti straordinari segreti:
- incanalare la potenza
- il segreto per far soldi
- il segreto nelle relazioni umane
- il segreto della salute
- il segreto e il mondo
- il segreto per voi
- il segreto e la vita
La cosa che mi ha più sconvolto è stato apprendere cosa ci sia alla base di tali potentissimi segreti. Aprite bene le orecchie: la legge dell’attrazione! Accidenti! Questa poi! Non me lo sarei mai aspettato! Nella vita non si impara mai abbastanza! La Legge dell’Attrazione mi mancava, mi mancava proprio!
Bene, scusate, ma ne ho abbastanza di The Secret. Un solo rammarico: che questa paccottiglia di idee da quattro soldi vada bene per australiani e statunitensi, niente da obiettare. Sono popoli giovani, senza storia e le radici se le stanno costruendo faticosamente proprio ora. Per loro The Secret può andar bene. Ma che questa roba sia venduta in Europa e diventi un best-seller in Italia, questa, no, non la digerisco. Forse qualcuno dovrebbe dire agli entusiasti italici ed europei di The Secret che questo è il Paese della Etrusca Disciplina, del Rito Romano ed Etrusco della Fondazione della Città (un giorno ve ne parlo e vi spiego che c’entra con Segreto), di Orfeo, di Pitagora, di Giamblico, di Porfirio, di Marsilio Ficino, di Pico della Mirandola, di Giordano Bruno, di Cornelio Agrippa, di Giovanni Battista Della Porta, di Tommaso Campanella, di Paracelso, eccetera, eccetera, eccetera.
Per ultimo, vorrei far notare che questa misteriosissima Legge dell’Attrazione, altro non è se non un’applicazione del nostro buon vecchio QUARTO RAGGIO!
Ahimé, siamo colonizzati in tutto perfino nella Magia!
PS: Magìa è una parola che contiene la radice indoeuropea (o arya) MAG- La ritrovate in Mag-istratus, Mag-ister, Mag-nus, Mag-nanimus (= dal grande animo), Mag-nate e perfino in Mag-ma, la potente roccia generata dalla Terra che può portare distruzione o fertilità. MAG- sta a significare grande. Il Mag-us sarebbe colui che fa cose grandi (per gli antichi iraniani il Mago era un purificatore che agiva con il Fuoco Sacro). Ma come non pensare ad un legame tra Magia e Immaginazione? In Latino c’era la parola Imàgo, che sembrerebbe essere la somma di in+mag (portare il MAG- dentro qualcosa o qualcuno? Se qualche lettore esperto in etimi ne sa qualcosa lo prego di intervenire).
© Roberto Zamperini
http://w3.uniroma1.it/websbrilli/immagini%20dense/Fayyum/imagomagia.htm
Sul resto non commento, ma guarda caso ho scritto un post proprio stamattina..
Μαγεία è l’arte del mago, di colui che per i suoi incantesimi prepara filtri, macchina, manipola, impasta figurine rituali. Si ricordi che presso i greci gli iniziatori della magia furono i Dattili Idei , cioè la setta ermetica dell’Ida a Creta che si serviva delle “dita”, cioè della manipolazione, per riti e prestigi.
EVVAI! La mia in-tui-zione era esatta! Grazie o Figlia Ausonica della Dea Diana…
http://kiaro.blogspot.com/
Non sono un esperto di etimologia ma mi sento di intervenire e di rimarcare quando da te detto in merito agli USA e & Company: “Sono popoli giovani, senza storia e le radici se le stanno costruendo faticosamente proprio ora.”!!!!!!
Che siano popoli giovani non v’è dubbio poi da quaggiù me ne rendo conto molto facilmente, basta guardarmi intorno e mi ritrovo il Duomo di Monreale, i templi di Segesta, quelli di Agrigento etc. etc..!
Spero che la costruzioni delle “radici” non avvenaga a spese di altri popoli, come mi pare sia accaduto in passato!
PS
Nella trappola del “Segreto” non ci sono caduto, ma neanche in quella di Gregg Braden e di tanti altri che sono venuti e che verranno.
Ciò non toglie che in termini di marketing e franchaising o di quella che chiamano “new economy” si sanno davvero fare, bisogna riconoscerlo.
Sì, ma sono gli stessi che hanno creato la crisi attuale con il markenting dei derivati. Anche The Secret è un titolo tossico?
Anche questa volta concordo totalmente con queste riflessioni caro Roberto.
Anzi aggiungerei le stesse anche per David Icke….
Sono stato un suo accanito lettore per anni ma qualcosa non mi tornava…..
Questo articolo spettacolare di pochi mesi fa demolisce impietosamente anche il “povero David” , e mi trovo totalmente in sintonia con il suo contenuto
http://www.disinformazione.it/occultamento_icke.htm
Riporto solo un estratto del lungo articolo
“…il signor Icke può dire che se buona parte dell’umanità è stata ed è saccheggiata del petrolio, delle terre, delle risorse alimentari, genetiche e del sottosuolo, ciò è dovuto al fatto che questa parte dell’umanità non si autostima, essa ha scelto di essere predata e impoverita; questa parte dell’umanità è quella che non ha voluto fare il famigerato salto quantico. Le popolazioni della foresta amazzonica alle quali le multinazionali del petrolio devastano l’ambiente, con deforestazioni e trivellazioni inquinanti, sono popoli che son voluti restare indietro nella scala evolutiva. Questi non voglion fare salti quantici, non si autostimano: come può autostimarsi uno che ha voluto per sé un destino cattivo? Una fetta di popolazione di un determinato paese è passata dalla soglia di povertà alla povertà a causa della speculazione sulla moneta locale (che si è svalutata) di un certo personaggio di cui i giornali pudicamente non parlano. Forse la causa della loro povertà è quel “noto anonimo”. No. Questo è complottismo superficiale. Vogliamo sempre credere che dietro ai fenomeni economici, politici e storici ci sia sempre qualcuno che tira le fila. Questa è paranoia. In realtà la causa profonda dei poveri sono i poveri stessi, come diceva Malthus; la dottrina del reverendo aggiornata da Icke dice che se quella fetta di popolazione è diventata povera non è a causa di quel noto anonimo speculatore, bensì….di quella stessa fetta di popolazione che ha voluto per sé tale destino….”
Secondo te potremmo dire che la madre dei complottisti cretini è sempre incinta?!
Ho letto attentamente l’interessante http://www.disinformazione.it/occultamento_icke.htm lettura che ha confortato ciò che sempre pensato di questo tale Icke: è un mestatore pagato dai servizi per confondere le acque. Dentro tutte le sue pagine demenziali al 99,9% c’è qualche verità. Il problema è capire dove stia. Quando il cielo bigio tutti i gatto grigi. E così i veri padroni sono salvi.
Caro Dottor Zamperini,
No, non bisogna necessriamente essere vecchi per dire quello che si pensa. Io non lo sono e adesso le dico quello che penso.
La Sua tirata contro gli americani egli australiani rende il suo discorso assolutamente “unrealiable,” poco credibile, perche` ripete stereotipi della cultura europea vecchi quanto e` giovane l’America e assolutamente pretenziosi, formulaici, paternalistici e poco intelligenti. Il fatto poi che Lei non abbia visto, o letto, The Secret e che si sia affidato a Wikipedia, elimina qualunque fondamento di affidabilita` potesse ancora sussistere…
Non riesco a capire che cosa esattamente le dia fastidio-la retorica sensazionalistica che ha accompagnato la diffusione del prodotto? Sono d’accordo con lei; ma da persona intelligente dovrebbe andare oltre e guardare The Secret (il DVD) e dirmi poi dove si tenta di manipolare o prendere in giro l’audience. Guardi _The Secret_ e poi ne scriva.
Qual e` il problema, che invece di chiamare il principio di cui si discute “Il quarto raggio,” lo chiamano “La legge dell’attrazione”? Dal punto di vista di un bambino, “quarto raggio” o “legge dell’attrazione” potrebbero essere tutte cose da Goldrake e Mazinga: “Quarto raggio spaziale!” ” Attrazione in azione!” Quello che sto cercando di dire e`: cosa cambia tra il “quarto raggio” e la “legge dell’attrazione”? Il nome? Vogliamo diventare come tutte le religioni del mondo che si prendono a capelli solo perche` danno nomi diversi agli stessi concetti e non si rispettano?
E che vuol dire, esattamente, “buon, vecchio, quarto raggio”? Buono perche` lo ha teorizzato Lei, vecchio perche` e` nato nel Vecchio continenete?
Dottor Zamperini l’eta` non le da` alcun diritto di insultare nessuno. In nessuna parte di The Secret si parla mai di “religione” (almeno nel video) e non ha NULLA a che fare con la religione.
Mi dispiace che questi commenti di grande chiusura mentale siano venuti da Lei, di cui ho letto i libri e ho comprato i prodotti. E Lei che lavora da decenni con le energie sottili non puo` venirmi a dire che salute, benessere (fisico ed economico), e relazioni sane non sono la diretta conseguenza di un buon allineamento energetico: che non siano questi gli obiettivi. Com’e’ che il benessere diventa buono o cativo a seconda di chi lo predica? C’e’ troppo giudicare nel suo discorso. E non e` l’eta`.
Abbiamo tutti la liberta` ASSOLUTA di dire quello che pensiamo ad ogni eta`.
Con la stessa stima di sempre per il suo lavoro (ma non per questa Suo intervento).
Barbara
Ah, e le dico chi sono. Un’itliana che vive negli USA da undici anni. Insegno e faccio ricerca in un’universita` americana. La mia tesi di dottorato verteva su immagini e stereotipi degli Stati Uniti nella letteratura e cinema italiani. Questo per dirLe che, per quanto riguarda la cultura statunitense, sono certamente piu` informata di Lei. Cosi` come lo sono su _The Secret_, semplicemente perche` l’ho visto.
Sono una che si occupa di energia da vent’anni e che ha letto molto, senza chiudersi: dalla Profezia di Celestino, ai suoi libri. Sono una master/teacher di REIKI (per me e per i miei, quindi non ci faccio il “vil denaro” come lo chiama Lei), una che fa yoga e meditazione da una vita e che e` in contatto con la propria energia ventiquattr’ore su ventiquattro. E certo non mi nessuna impression se qualcuno chiama i miei corpi energetici Self, Higher Self, Inner Being, inner guidance. I nomi non mi impressionano, ma l’ “intelligenza” della mia energia si`: mi impression per la sua perfezione.
Sono un ache accetta di buon grad oil fatto che la scienza non abbia ancora sviluppato le tecnologie adatte ad uno studio complete delle energie sottili, o del rapport del nostro corpo con le vibrazioni e mi sta bene: non per questo non ci credo. Anche quando leggo Lei, dottor Zamperini, vedo quello che non e` scientificamente dimostrabile. Non per questo la scarto, anzi.
So benissimo che se stanotte ho tenuto sul mio ginocchio sinistro il cleanergy per farmi passare un dolore, il dolore non mi e` passato semplicemnete perche` il cleanergy funziona, ma perche` io ci credo. Se io non “permettessi,” con apertura energetica, al cleanergy di funzionare, il cleanergy non funzionerebbe. Se io mentalmente bloccassi il flusso che viene dal cleanergy, con utta la sua brava tecnologia, il cleanergy non funzionerebbe (funziona sempre sulle piante e gli animali perche` le piante e gli animali non si “chiudono”). Qundi non mi venga a fare discorsi su quello che e` scientifico e quello che non lo e`: non c’e’ nessun bisogno di aggrapparsi alla relativa, e temporanea, impotenza della scienza per avere ragione (anche nella spiegazione del REIKI che Lei da` su questo blog… c’e’ molto di piu` di Wikipedia, in giro, per spiegare che cos’e`).
Cosi` come non c’e’ nessun bisogno di affossare The Secret.
A livello di movimneto dell’energia Lei mi insegna, Dottor Zamperini, che l’opporsi all’altro edenigrarlo crea due effetti molto negativi… ma non glielo devo spiegare io. Lei non ha bisogno di affossare The Secret –e su basi del tutto inaffidabili (Wikipedia! I commenti di altri…) per mantenere il suo stato energetico.
E per quanto mi riguarda, il proteggersi e arroccarsi dietro tutta la storia e la cultura europee (che gli americani condividono poiche` dall’Europa vengono, e dall’Africa, e dall’Asia, non da Marte) e` una limitazione tutta europea…
E mi scuso per tutti gli errori di battitura, ma il mio Word tenta di fare la correzione automatica in inglese… Imperialista! 🙂
Mi permetta di citarmi: “Come fare a farsi detestare? Basta parlar male dei miti di oggi. Ecco la mia strada all’ESSERE DETESTATI. Oggi parlerò male di The Secret! Mi rendo conto che questo, per molti, sarà una sorta di eresia e mi figuro che, almeno mentalmente, qualcuno penserà “Crucifige! Crucifige!” all’indirizzo dell’incauto quanto eretico Zamperini. Ma tant’è: arrivato alla mia età, uno può dire ciò che vuole, anche sostenere che The Secret è la scoperta dell’acqua calda. ” Che bello: adesso mi detestano dagli USA. Le confesso: The Secret non l’ho visto. Ha ragione. Mi basta quel che ho letto su questo mito di oggi. E quel che ho letto m’è sembrato veramente poca cosa.
PS: Il buon vecchio Quarto Raggio è vecchio molto più di me. O meglio: molto più antico. Di millenni. Io ho solo capito certe cose su come utilizzare i Sette Raggi. Il resto lo hanno fatto gli Antichi. Che stavano (non si offenda) anni luce oltre The Secret. Ma non è colpa mia.
PPS: Il Cleanergy che le ha fatto passare il Suo dolore è TOTALMENTE basato su quella Disciplina. Io ho fatto poco di più.
Ciao,
Sono molto colpita dal tuo nome. Ho appena pubblicato un romanzo “Il Cavaliere dei Fiori” in omaggio al grande E. Bach.Uno dei principali personaggi si chiama per l’appunto Zaro…..Non ci posso credere!…
Devo dire che approvo al 100 % quanto scritto da Barbara, rispecchia anche il mio pensiero…
E’ triste vedere la chiusura mentale da parte di una persona che ritengo in gambissima e intelligente come lei, Dott Zamperini.
Criticare senza conoscere non è mai bello, nei confronti di chiunque e qualunque cosa.
Forse brucia il fatto che gli americani, questo nuovo popolo di ignoranti, riesca a far conoscere i propri prodotti e a venderli e lei ci riesce meno ?
perchè questo è quanto traspare….mi spiace….
Non vedo perchè, cara dottoressa Barbara, si scalda molto quando si dice che il popolo Usa esprime o è espressione di una cultura ancora giovane.
Basta vedere la loro produzione letteraria e socio-economica per rendersene conto.
Non credo, anzi ne sono sicuro, che il popolo americano di oggi ha poco a che spartire con gli europeri.
Di certo i primi coloni sono stati iniziamlmente gli europei ma niente di più. Culturalmente e sociologicamente, il popolo del continente nord americano ha assunto connotati che ad oggi sono lontani anni luce dalle proprie origini “europee” e lei lo sa meglio di me!!!!
E’ ovvio che questo non è un buon motivo per snobbarli.
E poi mi scusi……, ma lei è mai venuta nel sud Italia?
Si è fatta un giro per le città europee? Ha visitato i nostri musei? Si è rifatta le orecchie con la musica dei grandi maestri europei? e la bocca con la nostra cucina?
Io credo che un popolo esprime la propria essenza tramite l’arte in tutte le sue forme (musica, letteratura, pittura, scultura, architettura, culinaria etc…).
E’ cosi facile rendersi conto di tutto ciò, basta prendere in mano un libro di letteratura scritto da un americano e uno scritto da un europeo (qualche eccezione però c’è, ma giusto qualcuna), basta farsi un giro per le grandi città degli USA per apprezzare e rimanere sbigottiti di fronte a quelle superbe opere architettoniche………., basta andare in ristorante tipico USA per rifarsi la bocca con le loro prelibatezze gastronomica tipiche europee.
Insomma roba da sindrome di Stendal!!!!
Non credo sinceramente che che il popolo americano brilli o abbia brillato da questo punto di vista.
Prima che lo dica lei devo essere sincero che a ben guardare qualcosa si salva, ma giusto qualcosa, magari a nell’ambito scientifico.
Tutto questo non è una loro colpa, essere giovani e sbagliare non è colpa di nessuno. Ci siamo passati tutti.
certo sono forti da diversi punti di vista (economico e scientifico), ma sicuramente non da quello culturale con la “C” maiuscola.
Chiedo scusa ai lettori per il tormentone che forse improvvidamente ho alzato intorno a qualcosa che meritava solo un misericordioso velo d’oblio…
Ho infine visto il film. E’ peggio di quel che temessi. Non voglio ribadire le mie critiche, che annoierebbero, quanto l’espressione di dolore non per The Secret in sè, che non merita tanto, quanto per i peana inneggiati in suo onore in terra Saturnia. Questo, sì, mi addolora. Per il resto, per le critiche che avrei ricevuto se avessi osato uscire dal coro, nulla che non mi fossi già aspettato, tant’è che l’avevo messo come incipit. Siamo colonizzati non solo per le tante cose che sappiamo, ma ora anche per cose che da qui partirono (e la simpatica Barbara neppure lontanamente immagina da quali vertiginose altezze) e sbarca in una terra di giovani coloni, che oggi ce le rivendono cocacolizzate. E noi le compriamo come fosse l’oro.
Questo è il Kali Yuga, amici. Kali Yuga. Nel quale versiamo tutti, anche noi italiani.
A Daniela: sono nata a Napoli, cresciuta e pasciuta li`, sott’ o Vesuvio, carissima, e li` sono rimasta fino ai 30 anni. In Italia ci torno due volte all’anno per almeno due mesi.
In Italia ho studiato. In Italia ho preso la laurea, all’Orientale, in Italia ho fatto la giornalista.
… 🙂
Perdonatemi, ma la prosopopea di noi europei e` grossa. E chiudo qui, perche`, Daniela (lasci poerdere il dottoressa), io la letteratura americana l’ho studiata. Ma si vada a leggere che cosa dicono della letteratura americana Cesare Pavese, Elio Vittorini, Fernanda Pivano, vabbuo`, come diciamo a Napoli, la lista e` troppo lunga.
Dottor Zamperini, sono contenta che abbia visto il film. Mi fa piacere. Lo apprezzo. As for le nostre altezze culturali… sono altissime, forse per questo abbiamo difficolta` a guardarci attorno? Chissa`. Mi ha fatto paicere conversare.
h, e tanto per rincarare la dose su come riusciamo a leggere anche male, noi europei, cara Daniela, quando i miei studenti mi chiedono dove dovrebbero andare in Italia, io dico loro di cominciare dalla Sicilia.
Mi sono rifatta la bocca con la nostra cucina, al nostra musica, la nostra letteratura, le citta` europee? 😀 Non so che dire… sorridiamo.
Dimenticavo: io qui insegno Lingua, Letteratura e Cultura Italiane, all’universita`. E le diro` di piu`, riguardo alla cultura della cucina, o alla cucina della cultura. Una settimana fa, in uan delle mie lezioni, abbiamo cucinato uno stupendo risotto alla milanese su ricetta di gadda (famossissima). Lo ha preparato una mia studentessa americana… e lo abbiamo gustato mentre parlavamo di Calvino… Signora Daniela, la cultura aveta, mi perdoni il napoletano Alta, correggerebbe Eduardo, non signfica necessariamente apertura mentale… e noi europei ne siamo spesso la dimostrazione. Ma addo’ c’appennimme tutta ‘sta cultura se poi restiamo profondamente ignoranti del resto del mondo?
Respectfully yours,
Ooops, chiedo infinitamente scusa a Daniela. Pare che io attribuito a lei i coomenti di Francesco! Mi dispiace. Le mie risposte erano per Francesco.
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Ciao Barbara, “qui fa’ caldo” come diceva una pubblicità di qualche tempo fa!!! Prendiamoci una bella granita di limone alla faccia di tutti i “Secretum” come direbbe qualcuno……………….!!!!
Su qunato scrivi sopra in rispostta alla mia il tuo conterraneo De Filippo direbbe: “addà passà a nuttata”!!!!!!!
Ciao 🙂 🙂 🙂
A me interessa poco la gara tra Nuovo e Vecchio Mondo.
Secondo me è vero che The Secret è un prodotto di marketing, confezionato a puntino per essere venduto bene. Infatti c’è riuscito.
E’ una paccottiglia, ma non di stupidaggini (altrimenti lo sarebbe anche il quarto raggio).
Più che altro lo rende una paccottiglia il modo in cui le espone, che appunto quello giusto per attirare l’attenzione.
Cioè creare l’illusione che esista un modo per ottenere tutto, ma proprio tutto senza sforzo.
Erano tutti un po’ disillusi dai soliti libri di autoaiuto, che ti esortavano a ‘fare’ qualcosa.
Questo ti dice molto di più, è molto più persuasivo. E poi fa leva sul fatto che a tutti nella vita è successa una coincidenza, una specie di sincronicità con l’universo. E allora dai a sperare che succeda di nuovo…
E’ un libro che vende illusioni, forse è per questo che irrita tanto Zamperini.
Quello che mi dispiace è che, del libro da cui si ispira di W.Wattles, non sottolinei l’apporto di questo alla possibilità di “cambiare il mondo”, cioè che non è necessario mantenere un sistema ‘competitivo’.
Anzi è proprio in questo genere di sistema che l’abbondanza non può essere per tutti.
Perchè nella competizione devo togliere a qualcuno per avere ‘di più’.
Mentre Wattles dice che
“Dovete liberarvi del concetto di competizione.Voi dovete creare, non competere per ciò che è già creato. Non dovete portare via niente a nessuno….
Voi dovete diventare dei creatori, non dei competitori; otterrete ciò che desiderate, ma in modo tale che, quando lo otterrete, ogni altro uomo avrà di più di quel che ha ora.” e ancora…
“Non prendete mai in considerazione le risorse visibili; rivolgete sempre la vostra attenzione all’illimitata ricchezza contenuta nella Sostanza Informe…”Esiste una Materia Pensante a partire dalla quale tutte le cose vengono create…. Un pensiero in questa Sostanza, produce la cosa immaginata dal pensiero stesso.
L’uomo può formare le cose nel suo pensiero e, imprimendo il suo pensiero sulla Sostanza Informe, può determinare la creazione della cosa da lui pensata.”
Ma questo un mondo basato sulla competizione!
Perchè (purtroppo) quello che dice Wattles è una sciocchezza, oppure perchè???
The secret e` un libro cheserve a svegliare i babbani dalle cretinate religiose e aiutarli in modo semplice ad avere una visione della vita diversa.
La legge dell’attrazione o il 4rto raggio, vanno saputi interpretare.
Attiriamo cio` che siamo. Eistain disse : “la nostra percezione di come viviamo l’oggi crea la realta` di domani”.
Attiraimo cio` percepiamo, cio` che crediamo e sentiamo.
Bruce Litpon ha dimostrato che le nostre cellule e persino il nostro dna, vengono modificate, alterate o peggiorate dalle nostre percezioni e dalle nostre credenze.
Ci possiamo visualizzare quanto vogliamo a guidare una ferrari, ma se crediamo di non meritare nulla di meglio di una macchina scassata di 2nda mano, se crediamo di non meritare mai di meglio, allora non attireremo mai la ferrari.
Gregg Braden e` bravissimo ricercatore e cio` che dice nei suoi libri lo ritengo valido, utile e meraviglioso.
Dobbiamo cercare di svegliarci e di diventare responsabili delle nostre energie del contaggio psichico.
Dobbiamo essere piu` consapevoli delle nostre intenzioni e di come vogliamo usare le nostre energie con gli altri.
Energie delle parole, energie dell’emozioni, delle azioni.
Tutto e` uno, tutto interferisce e influenza con il tutto.
Tutto e` uno.
Questo e` quello che dice anche the secret, ma lo dice in modo megalomane, con un perfetto stile pubblicitario che gli americano sanno fare molto bene.
Quando si tratta di vendere gli americani lo sanno bene, noi italiani ….facciamo schifo.!
The secret e`un modo dolce, semplice per spiegare al dormiente che si sta appena svegliando grandi verita`.
Come puoi spiegare al babbano la verita` di come usare i sette raggi?
The secret e` il primo passo.
Ma va saputo interpretare con maturita`.
Non serve a nulla visualizzarsi a guidare una ferrari o visualizzarsi ad essrre manager se non si conosce bene se stessi, le proprie intenzioni e le proprie percezioni che si hanno di noi e della nostra realta`.
ripeto : attiriamo le nostre credenze, le nostre percezioni.
Le nostre credenze possono anche cambiare le nostre cellule e il nostro dna.
Vi racconto la mia storia personale.
E`verissima.
Verso 11 ebbi un nsrmale scontro addolescenziale con mio padre. Per ragioni assurde che non sto a spiegarvi lo rifiutai completamente rinnegandolo di essere mio padre. Un rifiuto totale, e ogni giorno gli ripetevo con convinzione
“tu non sei mio padre”.
A 12 anni ero ancora piu` ribele e volli fare delle analisi per dimostrare che non era mio padre.
Ovviamente le analisi dimostrarono che lui era il mio vero padre.
Ero cosi` arrabiata, senza alcun motivo dato che mio padre era buonissimo poverino,che feci le analisi almeno altre 3 volte per dimostrare che non era mio padre.
E per 3 volte feci figuraccie, era sempre mio padre !!
E le mie sorelle a ridermi dietro.!!
Era solo un capriccio addolescenziale. Un cappriccio che ahime` duro` molti anni. Per quasi 15 anni ogni giorno ripetevo con rabbia : “tu non sei mio padre”.
Poi un giorno smisi di essere stronza,e feci pace con mio padre o meglio mi perdono`.Ora andioamo d’accordo, lo chiamo papa` eccettera.
Ho letto il libro di Bruce Lipton, “biologia delle credenze”, che parla di come le nostre credenze e le nostre intenzioni possano interferire e influenzare le nostre cellule e il nostro dna.
Stai a vedere che anni e anni di rifiuto nei confronti di mio padre mi ha cambiato il dna? ma no, dai non e` possibile…
…
faccio le analisi..per scommessa…
responso : non e` mio padre…
Proprio ora che lo adoro.
Guarda che la visualizzazione funziona davvero e già la citavano prima di the secret ed anche in the secret ne parlano !
Ciao Roberto,per favore ti posso chiedere cosa pensi del metodo “o’oponopono”?
Puo’ avere a che fare con i sigilli?
Grazie per l’eventuale risposta!
Spero di non romperti con queste domande!
Ho assistito proprio ieri ad una conferenza su questa cosa, ma in realtà non so dirti granché. Sono rimasto con la vaga impressione, che si tratti della solita riedizione all’americana di qualcosa che ha smesso di esistere centinaia d’anni fa. Il tutto cucinato da AMORE, PERDONO e GRAZIE. Non mi sembra che ci sia bisogno di scomodare i Kahuna per questo! Però è solo un’impressione…
Poiché si parla di Kahuna, ricordo d’aver letto un libro scritto dal più importante antropologo su questi sciamani molti anni fa. Se lo cerchi sul web lo trovi. Ebbene, lo scienziato diceva appunto che l’ultimo Kahuna scomparve 100 o 200 anni fa (non ricordo più esattamente). Altro dirti non so.
Grazie per la risposta, un’ altra cosa perfavore ma il solo fatto di pronunciare certe parole abbiamo una risposta dei nostri chackra,quindi anche il solo fatto di ripetere parole positive e’ circa uguale alla regola del come se’.
Non puo’ essere tipo una terapia decongestionante semplice semplice?
Non puo’ essere cosi’ facile pero’!!!
Grazie Roberto.
Avere un qualche effetto non significa avere un effetto potente. Una terapia decongestionante basata sulle parole? Sì, basta ripetere le parole decongestionanti per 100 anni di seguito, giorno e notte! No, non è così semplice.
Non capisco come sia possibile difendere un prodotto come the secret, proprio non ci riesco e il film l’ho visto. Un prodotto nel quale si sostiene l’idea che se un bambino in Africa muore di fame è perché pensa al fatto che ha fame, eliminando secoli di storia di schiavismo, colonialismo e varie altre cosucce. Una tesi sostenuta in un altro film, tecnicamente splendido, ma che sostiene una tesi che definire imbarazzante mi pare riduttivo. Il film in questione è apocalypto alla fine del quale si sostiene che la cultura maya (o azteca, non ricordo, ma non è questo l’importante) si è estinta perché aveva fatto il proprio tempo, perché era una società violenta che quindi ha attirato su di sé la violenza dei conquistadores. La diffusione di germi portati dal vecchio continente a cui il loro sistema immunitario non era preparato non viene minimamente presa in considerazione e, certamente, i conquistadores sono andati in sud America a sterminare violentemente interi popoli perché attratti dalla violenza di quegli stessi popoli… Insomma, sono seriamente queste tipologie di tesi che si stanno difendendo? Che poi in prodotti come the secret ci siano degli elementi veritieri rientra in banali strategie di marketing. Se vuoi vendere una bufala, devi travestirla da verità, altrimenti chiunque la riconosce come bufala. E allora ecco un po’ di psicologia da 4 soldi, un po’ di saggezza popolare, un pochino di fisica da giovani marmotte, tanti ammiccamenti allo spettatore e vualà, la bufala è servita con fagiolini per contorno.
Scusate le ripetizioni, ho scritto di fretta