S.P.Q.R.: When We Were Romans
Un lettore e mio concittadino mi ha inviato la seguente e-mail:
Caro Roberto,
E’ nota l’ultima uscita del “senatore” della Repubblica Umberto Bossi: i romani sono porci. Cerco di essere Romano (e non solo romano) e pertanto il “senatore” non mi offende più di tanto. E poi: perché offendersi se a parlare è uno come lui? Vogliamo ricordare CHI è questo signore? Vogliamo ricordare che …
Anche la Lega Nord e il disciolto PCI, che sostenevano pubblicamente i magistrati e le loro inchieste, furono coinvolti nelle chiamate in correità: sulla base di queste, nel successivo processo ENIMONT Umberto Bossi e l’ex tesoriere Alessandro Patelli furono condannati per aver ricevuto 200 milioni di finanziamenti illegali, mentre le condanne di Primo Greganti e di alcuni esponenti milanesi toccarono il partito comunista solo marginalmente…
(tratto da Wikipedia)
Un “senatore” moralista condannato per tangenti…
E poi che dire di un “senatore” che si esprime a pernacchie, fa il gesto del dito medio, ed altre sciocchezzuole? Dobbiamo pensare che il livello culturale di casa Bossi è quello del Trota bocciato ripetutamente e, dal suo buon babbo amato, fatto diventare consigliere regionale? Per meriti scolastici?
Come si dice a Roma, con un tratto decisamente molto volgare: qui il più pulito si gratta la rogna.
Dicevo che il “senatore” non mi offende più di tanto, soprattutto visto il livello di pura immondizia cui ci sta abituando da tempo la cosiddetta “politica” italiana, che poi è proprio quella in cui ha sguazzato finora il “senatore” e la cricca cui appartiene. Mi offende invece il mio sindaco che ha scritto una letterina al suo papi lamentandosi del cattivo leghista. “Papi, digli di non farlo più!” Mi offende, perché il signor sindaco doveva prendere carta e penna e scrivere direttamente al “senatore” avvertendolo che da oggi lui, a Roma, non è più persona gradita.
Così avrebbe fatto un Romano.
Magari avrebbe fatto anche di più …
Sì, mi sa che avrebbe fatto di più.
LETTERA FIRMATA.
A sinistra: Lucius Iunius Brutus; 545 a.C. circa-509 a.C. l’uomo che scacciò l’ultimo re, Tarquinio il Superbo.
A destra: Senatore Umberto Bossi
Le vicende politiche della colonia italy, deprivata di ogni dignità nazionale dall’inimico invasore, hanno trasformato la repubblichetta delle banane italiota in un immondezzaio in cui gli unici ad avere dignità sono stati gli ammanicati all’estero e i denigratori della Patria.
Il PCI era servo dell’URSS, la DC degli USA e ora c’è a Lega, il fenomeno terminale dell’odio di sé nato nel IV secolo d.C con la calata dei barbari e dei loro entusiastici amiconi, i preti.
SPQR però, con buona pace degli esterofili di ogni risma, sopravviverà alla Trota e company, i quali finiranno nel Tartaro mentre ROMA rifulgerà, per sempre.
Immondizia andata a male che si dimentica di essere nello stesso contenitore dove condivide gli stessi vermi degli altri……
Condivido appieno le parole dei tre Fratres.
E poi basta “sentire” nell’anima la differenza tra il cadavere vivente e il Pater bronzeo: una sostanziale differenza su tutti i piani!.