In Gran Bretagna fanno questo. Noi, invece, niente?
L’unica stazione metro al mondo con la scritta in Latino: NOLI FUMARE (Vietato Fumare) è Wallsend Metro station. Il perché lo trovate su WIKI.
A quando anche in Italy?
Hamer e la Nuova Medicina Germanica: crimine, follia o rivoluzione scientifica?
In questa intervista, il dottor Ryke Geerd Hamer parla, tra l’altro, anche di un complotto giudaico-massonico che sarebbe stato da sempre il principale ostacolo alla sua lotta tesa a far conoscere le sue scoperte all’umanità. Hamer sostiene che gli ebrei-massoni sarebbero i padroni assoluti mondiali anche nel campo della salute …
Un matto, un delinquente o uno scienziato rivoluzionario? Insomma: una follia, un crimine o una grande rivoluzione scientifica?
Ipotesi bioplasmoidi: e se la materia oscura non esistesse affatto? (GD10)
PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA PARTE QUARTA PARTE
QUINTA PARTE SESTA PARTE SETTIMA PARTE OTTAVA PARTE
“Dalla più piccola particella alla più grande formazione galattica, una rete di circuiti elettrici collega e unifica tutta la natura, organizza le galassie, energizza le stelle, dà vita ai pianeti e, sul nostro mondo, controlla il tempo e l’animazione degli organismi biologici.
Non ci sono isole isolate in un universo elettrico “.
David Talbott and Wallace Thornhill
Thunderbolts of the Gods
Continua a leggere
Il Veneto romano? Era così …
foto5.jpg foto6.jpgfoto7.jpg foto1.jpg http://www.archeoveneto.it/portale/?page_id=131 Verona Romana
Ma non ditelo a Bossi!
Tesla: Mad Electricity, i cinque documentari completi di History Channel in Italiano!
Grazie a Skyluke (vedi suo commento nell’articolo precedente) ecco gli stessi documentari in italiano:
Ipotesi bioplasmoidi: forme di vita fatte di Dark Plasma? (GD9)
IO e … gli UFO
Introduco ora questa parte, ma devo ricordare che quelle che abbiamo fatto sinora non sono nulla più che semplici ipotesi, anche se, ovviamente, la presenza della materia oscura e dell’energia oscura è un dato di fatto, se è vero come è vero che occupa gran parte del dibattito scientifico di astrofisici e di fisici. Il discorso sul dark plasma è diverso: se esiste la materia oscura, come tutto fa pensare, allora l’ipotesi dell’esistenza del dark plasma è più che legittima, anche se finora nessuno ne hai mai comprovato l’esistenza.
Allora, se le cose che abbiamo detto sinora hanno un qualche fondamento, è anche lecito chiedersi se le ricerche condotte sino ad oggi da enti pubblici come il SETI o dai tanti ricercatori privati in campo ufologico, non abbiano sbagliato obbiettivo. Forse gli “alieni” non vanno cercati come esseri bizzarri dal colorito verdastro o grigio, che provengono da un pianeta che sta ad anni-luce di distanza dalla Terra, in seguito a lunghi viaggi su mezzi improbabili, ma essi sarebbero proprio qui, intorno a noi, quali co-abitanti di questo pianeta. E lo sarebbero da sempre. Insomma: gli alieni stanno tra noi.
Non extra-terrestri, ma intra-terrestri.
Ipotesi bioplasmoidi: dalla materia oscura all’evoluzione della vita (GD8)
PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA PARTE QUARTA PARTE
QUINTA PARTE SESTA PARTE SETTIMA PARTE
Abbiamo visto che un plasma è una sorta di zuppa gassosa, elettricamente conduttiva, composta da particelle cariche che rispondono collettivamente a forze elettromagnetiche, cioè a campi elettrici e a campi magnetici. Il plasma di cui parliamo è, come dire, il plasma visibile, o, se preferite, il plasma ordinario, perché fatto di particelle “ordinarie” che sono in qualche modo rilevabili dai nostri strumenti. Questo plasma ordinario, almeno in molti casi, possiamo addirittura vederlo, come nel caso della luce al neon, che è plasma, dello stesso Sole, immensa sfera di plasma oppure di un casalingo schermo TV al plasma.
Sappiamo però che esiste anche una materia oscura, che è quasi il 90% della materia dell’Universo, anche se è invisibile, composta, si presume, da particelle “oscure”, cioè ancora non rilevate dagli strumenti. Per questo, qualche scienziato ha cominciato a pensare che, accanto al plasma “ordinario”, possa anche esistere un tipo speciale di plasma, il dark plasma o plasma oscuro, un plasma fatto di particelle “oscure”!
(Noto solo di passaggio che il termine “oscuro” si riferisce solo al fatto che noi non possiamo vedere tale tipo di materia o di plasma. Così come non vediamo, a parte qualche eccezione, l’Energia Sottile. Ma non per questo definirei oscura l’Energia Sottile! Alcuni fisici, forse ispirati da qualche ignota divinità, hanno utilizzato la parola quintessenza, che ci riporta indietro nei secoli quando l’uomo era ancora capace di sentire la Natura e il suo respiro. Va bene, per ora contentiamoci di questo termine “oscuro”, anche se magari, prima o poi, qualche scienziato scoprirà che la materia oscura è più luminosa di quella ordinaria!
L’immagine a sinistra ripresa dallo Hubble Space Telescope della NASA mostra un cluster di galassie e il loro anello di materia oscura, che, almeno in questa immagine, non sembra poi troppo oscura!).
Ipotesi bioplasmoidi: esiste anche un plasma invisibile? (GD7)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
SECONDA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
TERZA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: l’onnipresente plasma (GD3)
QUARTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: plasma cosciente ed intelligente? (GD4)
QUINTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: arrivano i plasmoidi (GD5)
SESTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: plasma all’interno stesso della Terra? (GD6)
Plasma, Plasma, Everywhere!
La scoperta del plasma è relativamente recente per la Scienza, ma ancor più recente è la scoperta che il plasma è ovunque ed è lo stato della materia più diffuso nell’Universo. Forse supera il 99,9% del totale! Queste scoperte hanno fatto esclamare alla NASA: Plasma, Plasma, Everywhere. E’ altrettanto recente la scoperta che la magnetosfera (quella specie di aura magnetica che circonda la Terra e che è prodotta dal campo geomagnetico ed è piena anch’essa di plasma) fornisce una barriera tra il nostro pianeta e il vento solare (= plasma solare) ovvero quelle particelle che sono emesse continuamente dalla corona solare a grandissima velocità.
Ipotesi bioplasmoidi: plasma all’interno stesso della Terra? (GD6)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
SECONDA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
TERZA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: l’onnipresente plasma (GD3)
QUARTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: plasma cosciente ed intelligente? (GD4)
QUINTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: arrivano i plasmoidi (GD5)
Un nucleo plasmatico all’interno della Terra?
Ma non sono solo quelli esposti gli aspetti più interessanti per noi, perché c’è dell’altro, forse all’interno stesso della Terra. Le Geologia distingue quattro principali strati interni del nostro pianeta: la sottilissima crosta o litosfera, il mantello di natura plastica, il nucleo esterno liquido ed il nucleo interno. Questo ultimo, il più caldo, sarebbe composto di ferro e nickel e si crede che abbia un diametro di poco più di 1200 km e che raggiunga i 5000° centigradi, una temperatura altissima, poco inferiore a quella superficiale del Sole; ma, secondo la maggior parte degli studiosi, non sufficiente a trasformarlo in plasma. Anzi, secondo la teoria prevalente, esso sarebbe, insieme alla sottile crosta, l’unico strato solido. L’opinione più diffusa é che sarebbe l’enorme pressione cui è sottoposto a rendere il ferro allo stato solido.
Ipotesi bioplasmoidi: arrivano i plasmoidi (GD5)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
SECONDA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
TERZA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: l’onnipresente plasma (GD3)
QUARTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: plasma cosciente ed intelligente? (GD4)
I plasmoidi ricevono il battesimo della Scienza
Interrompo l’analisi delle strutture al plasma per una breve considerazione: gli studi di Bohm sul plasma di elettroni risalgono ai primi anni ’40, La Nuvola Nera di Hoyle è stata scritta all’inizio degli anni ’60 ed è dunque molto posteriore. Hoyle, pertanto, doveva conoscere le indagini e le idee di Bohm e non è da escludere che queste abbiano stimolato la sua fantasia e possano aver avuto una parte nella gestazione del romanzo.
Ipotesi bioplasmoidi: plasma cosciente ed intelligente? (GD4)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
SECONDA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
TERZA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: l’onnipresente plasma (GD3)
Il plasma è cosciente?
Il plasma si forma quando in un gas alcuni atomi perdono i loro elettroni (di carica negativa). Questo fenomeno si chiama ionizzazione. Perdendo elettroni negativi, gli atomi originariamente neutri acquistano una carica positiva. Se a questo gas si applicano una tensione o un campo magnetico, gli elettroni si spostano, emigrano, per così dire, formando una corrente elettrica. Se ne deduce che il plasma è una sorta di conduttore elettrico. La conduzione avviene attraverso dei filamenti, che seguono le linee del campo magnetico. Si tratta di un fenomeno che ognuno di noi ha osservato moltissime volte nei fulmini. Attraverso l’aria ionizzata, si formano dei filamenti lungo i quali scorre una corrente elettrica dotata di un potenziale fortissimo (milioni di volt). I fulmini, appunto.
Una manifestazione del plasma presente nell’alta atmosfera e quello espulso dal Sole, decisamente impressionante è l’aurora boreale, causata dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre.
LE IPOTESI DELLA TEV. Il Sole è probabilmente la massima sorgente di plasma del Sistema Solare. Poiché noi siamo fatti anche di plasma, oltre che di materia e di flussi di energia densa e sottile e …
1) poiché questo plasma biologico o bioplasma è strettamente correlato alla nostra salute, ai nostri stati d’animo, alla nostra memoria, eccetera, che è come dire che il bioplasma in qualche modo interagisce con il corpo fisico e le sfere psichiche dell’uomo e degli altri animali
2) e poiché sappiamo che il bioplasma (detto anche energia eterica, energia sottile, energia orgonica, energia pranica, eccetera) ha una forte capacità di risonanza,
3) se ne deduce che tutti i fenomeni sia naturali, sia artificiali basati sul plasma hanno una grande influenza su di noi.
Tutto è divino (la musica di Roberto Coccia)
Come sappiamo e forse intuiamo, il nostro essere è incompleto, nel senso che solo la parte mentale (quella involuta e superficiale) è ben strutturata e presente.
Ciò perchè tutto intorno a noi punta su questo aspetto.
Nella nostra vita però, prima o poi diventa forte l’esigenza di cambiamento, sia interiore che di pensiero…
La musica è un mezzo che può aiutare a sentire quel che siamo in quanto ci fa comprendere una diversa possibilità di vivere noi stessi, di come attraverso di essa le energie si muovono e ci avvolgono.
Energie che la mente razionale, per sua natura esclude, quando invece ne siamo immersi e attraversati, e che se accolte, ci fanno essere in armonia con l’ universo.
Ipotesi bioplasmoidi: l’onnipresente plasma (GD3)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
SECONDA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
Il termine Principio Antropico si deve al cosmologo Brandon Carter (“Confrontation of Cosmological Theories with Observation”) che lo coniò nel 1974. Un termine che contiene l’idea che le convergenze delle costanti fisiche fondamentali non sono casuali, ma presuppongono un disegno nascosto, il cui fine ultimo sia l’uomo o, comunque, la vita e la coscienza.
«Minimi scostamenti delle costanti fondamentali dai loro effettivi valori conducono in genere a universi nati morti, incapaci di dar luogo a osservatori in grado di diventare oggetti di conoscenza».
La risposta della scienza per così dire “laica” fu quella del Multiverso: secondo tale teoria il nostro non è altro se non uno di altri infiniti universi. Il nostro sarebbe l’unico o sarebbe uno di quelli appartenenti alla classe (che, almeno teoricamente, potrebbe essere essa stessa infinita) di universi in cui le costanti fondamentali renderebbero possibile la materia, le stelle, le galassie e la vita. Una teoria, si direbbe, un po’ tirata per i capelli: tanta fatica per avere un solo Universo buono? E anche piuttosto antiscientifica, perché non soggetta al principio della falsificabilità: come dimostrare che sia vera, se noi non abbiamo accesso agli altri infiniti universi?
Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
“Il secondo fattore sfavorevole è dato dalla estrema mancanza di prodotti chimici di base per il sostentamento. Per la produzione di cibo chimico su larga scala è necessaria luce stellare, e il vostro pianeta assorbe solo una frazione minuta della luce prodotta dal sole. In questo momento io stesso sto costruendo prodotti chimici di base ad un tasso dieci miliardi di volte superiore a quello che ha luogo sull’intera superficie del vostro pianeta. Questa mancanza di cibo conduce ad una lotta con le unghie e con i denti per l’esistenza, in cui è difficile per i primi barbagli di intelligenza farsi strada in competizione con ossa e muscoli. Naturalmente una volta che l’intelligenza si è affermata, la competizione con meri muscoli e ossa diventa facile, ma i primi passi lungo questa via sono così molto difficoltosi da rendere il vostro caso una rarità tra le forme di vita planetarie”.
Rivoluzione Omega: una rivoluzione a metà? 432 Hz, 423 Hz, 422 Hz? Ecco una sintesi (5)
Sintesi delle impressioni che 422 423 e 432 hanno suscitato negli ascoltatori
Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma?
Già pubblicato il 27 novembre 2006 nel Magazine del CRESS. Parzialmente riveduto con aggiunte
Copyright: by Roberto Zamperini
1.1 La nuvola cosciente.
Nel mio ultimo libro (La Cellula Immortale e l’Energia del Tempo) propongo un’ipotesi piuttosto azzardata: al centro della galassia e al centro della Terra vi sarebbero due immense strutture che memorizzano informazioni, le scambiano tra loro e le inviano agli esseri viventi sul nostro pianeta. Le ho chiamate: la prima, il Gran Sole Centrale (seguendo la tradizione di molte antiche culture), la seconda, Gaia.
Solo fantascienza? Un’ipotesi pazzesca, priva di qualsiasi fondamento? Può trovare una sua sia pur minima giustificazione in quanto ha scoperto la scienza fino ad oggi? Avevo appena terminato di scrivere il libro, quando mi è tornato alla memoria un vecchio romanzo di fantascienza, scritto dal grande astrofisico Fred Hoyle, dal titolo La Nuvola Nera. Si tratta di uno strano e affascinante lungo racconto che Fred Hoyle scrisse, se non ricordo male, intorno agli anni ’60. Sono andato a riprendere in mano il vecchio libro e… l’ho trovato incredibilmente attuale. Anzi, di più, quasi ispirato e, soprattutto per me, molto vicino alle mie idee.
Fred Hoyle, per la verità, non può essere considerato uno scrittore di fantascienza come qualsiasi altro. Wikipedia dice di lui:
“Sir Fred Hoyle (Bingley, Yorkshire, 24 giugno 1915 — Bournemouth, 20 agosto 2001) fu un brillante astronomo britannico, noto al grande pubblico soprattutto per le sue argomentazioni non convenzionali e per svariate teorie non ortodosse entro la comunità scientifica. I suoi numerosi contributi scientifici vanno dalla spiegazione della genesi degli elementi “pesanti” a quella della frammentazione del gas in stelle, ma egli è noto soprattutto come sostenitore della teoria cosmologica dello stato stazionario e dell’ipotesi della Panspermia1.
Il singolare ed acuto modo di procedere di Hoyle nel campo della scienza è ben illustrato dall’esempio di uno dei suoi primi articoli scientifici, basato su un uso peculiare del Principio antropico: mentre cercava di definire le reazioni nucleari coinvolte nella nucleosintesi stellare, Hoyle osservò che una particolare reazione, la formazione del carbonio a partire da 3 nuclei di elio, poteva essere efficiente solo se il nucleo del carbonio era caratterizzato da livelli energetici estremamente specifici.
Poiché il carbonio (che è necessario per la formazione di tutte le molecole organiche, e quindi per la vita) è un elemento piuttosto abbondante nell’universo, la reazione deve essere efficiente, perciò Hoyle predisse su questa base l’esistenza di alcuni livelli energetici del nucleo di carbonio, che fu confermato sperimentalmente solo più tardi dall’equipe del fisico americano William Fowler”.
Insomma, si deve a Fred Hoyle gran parte del lavoro che ha portato alla teoria delle stelle come fornaci nucleari e non solo ma anche al fatto che gli atomi di cui sono composti i pianeti, compresa la nostra Terra, sono nati all’interno delle stelle. Noi stessi potremmo considerarci fatti di “polvere di stelle”.
Fred Hoyle è famoso anche per la sua opposizione alla teoria del Big Bang, termine che, per altro, lui stesso inventò con un intento un po’ dispregiativo, ma che, alla fine, è rimasto appiccicato a quella teoria.
Ma ritorniamo alla Nuvola Nera. La storia comincia quando alcuni astronomi scoprono grazie alle loro osservazioni uno strano fenomeno: una nuvola oscura si sta avvicinando al Sole. Il fenomeno sta andando avanti da parecchi anni, ma solo ora se ne è accorta la scienza. Gli scienziati si rendono conto che la nuvola nera ormai è vicina al nostro sistema solare e che entro pochi mesi coprirà il pianeta con le inimmaginabili conseguenze sul clima e sulla stessa sopravvivenza dell’umanità. Sembrerebbe che non ci sia alcuna possibilità di sfuggire al prossimo evento. Un gruppo di scienziati decide allora di tentare qualcosa per fronteggiare la minaccia cosmica.
Cos’era quell’oggetto? Un’immensa nuvola cosmica di plasma. (Il plasma è il quarto stato della materia, dopo il solido, il liquido e il gassoso. Il nostro Sole è una gigantesca struttura di plasma, altrettanto lo è Giove. E’ fatto di plasma il 95% dell’Universo). E, qui sta la novità di Fred Hoyle, la nuvola non è solo un immenso oggetto cosmico, ma si tratta di un essere cosciente, vivente e pensante, dotato di un’intelligenza vastissima, tanto che gli scienziati, una volta scopertane l’esistenza, tentano di entrare in contatto con Joe (questo è il nome che gli danno) e finalmente ci riescono.
Di lì a 4 giorni, dopo 33 ore di trasmissione da Nortonstowe, giunse la prima comunicazione dalla nuvola. Impossibile descrivere l’agitazione che si diffuse nel gruppo; basti dire che si fece subito qualche frenetico tentativo di decifrare il messaggio…
Ed ecco il messaggio di Joe:
“La vostra prima trasmissione è risultata sorprendente dal momento che è del tutto insolito trovare animali dotati di tecnologia abitare sui pianeti, che sono considerati avamposti estremi per la vita”.
Fu chiesto a Joe perché dovrebbe essere così.
“Per due semplici ragioni. Vivendo sulla superficie di un corpo solido, vi trovate esposti ad un campo gravitazionale molto intenso. Ciò limita di molto le dimensioni che i vostri animali possono raggiungere e quindi limita il raggio di azione della vostra attività neurologica2. Vi obbliga a possedere una struttura muscolare per muovervi, ed inoltre vi obbliga a portare armature protettive contro eventi violenti, come per esempio i vostri crani che costituiscono una protezione necessaria per i vostri cervelli. Il peso aggiunto dei muscoli ed armature riduce ulteriormente il raggio di azione delle vostre attività neurologiche. Del resto i vostri animali più grossi sono costituiti principalmente da grandi ossa e muscoli e poco cervello. Come ho già detto l’intenso campo gravitazionale in cui vivete è la causa di questa difficoltà.
Di regola ci si aspetta che la vita intelligente esista entro mezzi gassosi diffusi, non certamente su pianeti.”
(La sottolineatura è mia. N.d.A.)
(SEGUE)
Ma cosa intendiamo per Energia Sottile? I Quattro Elementi, i Colori Sottili, i Sette Raggi (Es 3)
Segnalo: Ma cosa intendiamo per Energia Sottile? I Quattro Elementi, i Colori Sottili, i Sette Raggi (Es 3) su Il Blog dell’Energia Sottile
E’ uscito in Francia, Anatomie Subtile (Anatomia Sottile)
Le Éditions TRAJECTOIRE ha pubblicato con rapidità esemplare ANATOMIE SUBTILE la traduzione in francese di ANATOMIA SOTTILE. Con questo, siamo al terzo mio libro edito in terra di Francia. E presto sarà la volta anche di Fisiologie Subtile. La traduzione si deve all’impagabile Marie Christine Claise, che molti italiani hanno conosciuto ed apprezzato per la sua simpatia e gentilezza.
Ecco la presentazione (per chi capisce il francese):
Ma cosa intendiamo per Energia Sottile? I Quattro Elementi, i Solidi Platonici e l’Etere
Segnalo: Ma cosa intendiamo per Energia Sottile? I Quattro Elementi, i Solidi Platonici e l’Etere (ES2)
I campi magnetici? Inquietante: possono alterare l’autocontrollo e la moralità! (Cerv 1)
Sappiamo che la parte sinistra del cervello elabora le informazioni in modo lineare, procedendo dalla parte al tutto. Prende i pezzi, li allinea e li dispone in un ordine logico, poi ne trae le conclusioni. Il cervello di destra invece, procede olisticamente. Inizia con la risposta e vede il quadro generale, prima dei dettagli. Sappiamo anche che la corteccia prefrontale è la zona esecutiva del nostro cervello: è lì che avvengono i processi di pianificazione, le decisioni, tenendo a bada le scelte istintive. E’ una parte del cervello che raggiunge la maturità in età adulta, quando si riescono a considerare certi nostri comportamenti come utili o non utili o addirittura dannosi non sulla base di una gratificazione immediata, ma dei loro effetti nel futuro. Come è noto, i bambini invece scelgono sempre il presente! Insomma: la corteccia prefrontale sinistra è quella che ci consente di resistere alle tentazioni!
Due inquietanti studi indipendenti dimostrano come l’applicazione di un campo elettromagnetico ad alcune zone del cervello possa modificare l’autocontrollo e il senso della moralità degli individui.
Energia Sottile? Ecco due nuovi Blog …
Li abbiamo fatti uscire con la sordina, ma ormai ci stiamo lavorando seriamente. Sono due nuovi Blog, più “specializzati” di questo. Uno è proprietà privata di Sonia: Sonia Germani Zamperini’s Blog.
Rivoluzione Omega: una rivoluzione a metà? Insomma: 432 Hz o 423 Hz o 422 Hz? (3)
Per chi l’avesse persi o comunque l’avesse dimenticati, in una serie di tre articoli Rivoluzione Omega: una rivoluzione a metà? (1) Rivoluzione Omega: una rivoluzione a metà? (2) Rivoluzione Omega: una rivoluzione a metà? (3) esponevo il punto di vista energetico-sottile circa un movimento che, a livello musicale e soprattutto tra i compositori più giovani, sta prendendo corpo. Nei primi due articoli, esponevo, di fatto, le tesi di quanti sostengono la necessità di un “ritorno” alla frequenza del La3 di 432 Hz, contro quella oggi prevalente, di 440 Hz.
Dalla Fisica di Heim allo Spazio Sacro. E ora si chiude il cerchio! (Cl5)
Nota bene: questo articolo segue a Un primo “strano” esperimento col Cleanergy (Cl 1), a Lo “strano” esperimento col Cleanergy (Cl 2) Un fisico teorico spiega la natura occulta del templum? (Cl 3) Da Heim allo spazio sacro (Cl 4). Sarebbe consigliabile che, chi non li ha ancora letti, cominciasse da lì, nell’ordine giusto.
Ricapitolando e mettendo ordine …
Il lavoro di Burkhard Heim è semplicemente poderoso e, premesso che chi scrive non è un fisico e quindi è certamente molto probabile che abbia commesso numerosi errori di comprensione e di valutazione nella portata e nel significato della teoria di quello che è forse uno dei massimi geni del secolo appena terminato, tenterò di estrarre da quanto scritto i punti essenziali per il nostro discorso sul templum e sullo Spazio Sacro. Chi ha più competenza di me, scriva pure sottolineandomi errori e incomprensioni, che non solo non mi offenderanno, ma che anzi accetterò di buon grado.
Libro: Aspetti Esoterici nella Tradizione Romana
Aspetti Esoterici nella Tradizione Romana Gentile è un piccolo libro di 150 pagine a cura di Elio Ermete, un evidente pseudonimo. L’edizione è a cura di Libreria Editrice Primordia ed è chiaro che si tratta di una stampa molto economica, forse in previsione del fatto che del libro sarebbero state vendute pochissime copie … Costo: 12 Euro.
Il libro è articolato in cinque capitoli, una prefazione ed una postafazione:
Il Capitolo I tratta dalla nascita della Tradizione Romana ai Sette Re di Roma, visti in collegamento ai sette chakra della tradizione indiana. Nel Capitolo 1, gli argomenti più interessanti sono (almeno per me) “La Roma quadrata”, “Le Porte” e “Il Pomerio e le mura”. Il meno interessante? I Sette Re e i Sette Chakra …
Il Capitolo II tratta della Pietas e della Religio, di esoterismo e exoterismo, dell’Arte dell’Aruspicina ed altro.
Il Capitolo III è – almeno per me – il più interessante: tratta dei Misteri a Roma, in particolare di quelli di Ercole e di quelli di Saturno.
Il Capitolo IV tratta del mito.
Il Capitolo V della magia.
Un limite del libro sta nel fatto che molti degli argomenti trattati li potrete leggere altrove, da Evola, a L. Viola, a Pietro Negri, a Casalino. L’autore, però, si ripromette di ritornare su ogni argomento da lui trattato con un libro apposito. Speriamolo.
Ogni recensione dovrebbe, in sostanza, concludersi con un consiglio: comprarlo o non comprarlo? Per me: comprarlo.
Da Heim allo spazio sacro (Cl 4)
Nota bene: questo articolo segue a Un primo “strano” esperimento col Cleanergy (Cl 1), a Lo “strano” esperimento col Cleanergy (Cl 2) e Un fisico teorico spiega la natura occulta del templum? (Cl 3). Sarebbe consigliabile che, chi non li ha ancora letti, cominciasse da lì.
Gli “spazi di Heim” e la loro assonanza con le conoscenze degli Antichi
Abbiamo visto nel precedente articolo Un fisico teorico spiega la natura occulta del templum? (Cl 3) che secondo Burkhard Heim esisterebbero altre dimensioni nell’Universo oltre le quattro conosciute. Premesso che non è mia intenzione neppure lontana iniziare un’analisi del significato e della portata della Teoria di Heim in Fisica, non avendone la preparazione né l’interesse, tenterò, invece, di iniziare una discussione sulle sue possibili assonanze con le Scienze Sacre degli Antichi.
Nasa: i terremoti sono prevedibili (?)
1. Notizia bomba (ma nel 2010 è già un po’ vecchiotta ): secondo la Nasa i terremoti sono prevedibili e sono correlate a perturbazioni ionosferiche
WASHINGTON, Usa — La Nasa scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l’agenzia americana, vi sarebbe sempre una stretta correlazione tra i terremoti che superano il quinto grado della Scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera.