Il blog di Roberto Zamperini

Se preferite avere un cancro piuttosto che pensare, cambiate Blog

Perché Sarkozy fa la guerra in Libia? Be’, magari per questo … (3)

Questo lo traggo dal bel blog Eco Alfabeta di  Docente di Matematica e Fisica con grandi passioni per le scienze, la scrittura, l’ecologia e la pace. Anche quest’articolo mi sembra vecchiotto, ma, se quel che dice è vero, allora il perché dell’intervento francese diventa un po’ più chiaro …

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28 marzo 2011 Posted by | Ambiente, Cronaca | 1 commento

Perché Sarkozy fa la guerra in Libia? Be’, magari per questo … (2)

Anche questo è un articolo vecchiotto, ma di enorme interesse e dunque merita di essere letto o riletto soprattutto per evitare che finisca nel dimenticatoio. L’articolo si deve a Umberto Mazzantini, che l’ha scritto a Marzo del 2010, quindi un anno fa. Eppure mi sembra attualissimo. Forse nella guerra di Sarkozy anche l’uranio ha la sua parte …

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28 marzo 2011 Posted by | Ambiente, Cronaca | Lascia un commento

Perché Sarkozy fa la guerra in Libia? Be’, magari per questo … (1)

(Ringrazio moltissimo l’amico Roberto per avermi indicato alcuni articoli davvero interessanti).

Non amo riportare articoli scritti da altri, ma questo vale la pena di essere riletto ATTENTAMENTE, non nonostante sia vecchiotto (2009), ma proprio perché lo è. Sarebbe bello se i Soloni Nucleari nostrani volessero rispondere alle questioni che qui si sollevano. Ma forse sono in tutt’altre faccende affaccendati.

L’articolo ci dice che

1) Il problema delle scorie radioattive è un problema per tutti anche per i francesi.

2) La mafia dei rifiuti è anche francese (con l’aggravante che queste sono radioattive).

3) Alla fine dell’articolo, non ci si può non chiedere: “Se questo avviene in terra di Francia, dove la mafia è un millesimo di quella italiana, cosa potrebbe succedere danoi?”.

4) Il problema delle fughe radioattive è un problema per tutti anche per i francesi.

5) Il problema della sicurezza del nucleare è un problema per tutti anche per i francesi.

6) Il problema delle scorie radioattive è un problema perfino ben più grave del “e ora dove le mettiamo?”, per tutti anche per i francesi.

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28 marzo 2011 Posted by | Ambiente, Cronaca | Lascia un commento

Gli effetti di Fukushima: un’ipotesi nuova ed inquietante e un invito a tutti i miei Lettori.

Sabato e domenica mi sono trovato con un piccolo gruppo di domoterapeuti tutti di alto livello percettivo, per un incontro in cui ci si scambiavano esperienze sullo stato dell’arte. L’incontro si è tenuto a brevissima distanza dal Parco degli Acquedotti a Roma ed era scontato che parte delle nostre esperienze si facessero in quella sede. Ci trovavamo dunque all’aperto, in una bella giornata di sole, circondati da cinofili, podisti e ciclisti del week end, quando, improvvisamente, ci siamo accorti che tutti quanti noi avevamo un enorme Ming Men ed un inesistente Ajna. Per chi non lo sapesse: il Ming Men è un chakra posto sulla colonna all’altezza del disco L3 – L4 opposto all’incirca all’ombelico. Si tratta di un chakra che controlla i reni e le surrenali. E’ tristemente famoso perché, quando è iperattivo, rappresenta un segnale preoccupante. E’ ancor più preoccupante se contemporaneamente l’Ajna (un chakra posto tra le sopracciglia che controlla, tra l’altro, occhi, neuroni, ipofisi ed ipotalamo) è ipoattivo. Ebbene, tutti noi avevamo un Ming Men iperattivo ed un Ajna ipoattivo. Sapete cosa rappresenta questo schema energetico? Cancro.

Per chi avesse dei dubbi: questa struttura energetica è contemporaneamente sia un sintomo sia una precondizione cancerosa, ovvero è in sé, un fattore che può scatenare il cancro. Almeno, questa è la mia opinione. Naturalmente non pretendo sia condivisa dall’establishment degli oncologi (anche se molti oncologi sono in segreto assolutamente d’accordo con me, ma non possono esprimere opinioni del genere, se non vogliono essere immediatamente buttati fuori dagli ospedali in cui lavorano).

Ritorniamo alla nostra esperienza. Quanto stavamo percependo era l’effetto di qualche esercizio che avevamo praticato noi del gruppo? No, perché un rapido test ci aveva confermato tutti i cinofili, i ciclisti e i podisti avevano lo stesso nostro schema energetico. Il pensiero è andato immediatamente a Fukushima e al disastro nucleare che in quella città giapponese si sta consumando. Ma, com’è noto, gli esperti avevano negato che la nube radioattiva avrebbe portato radioattività in Italia e mie fonti personali dell’Istituto di Fisica dell’Università di Roma lo avevano confermato. I contatori geiger davano valori assolutamente irrisori. Dunque? Se l’effetto non era dovuto alla diffusione planetaria della nube di Fukushima, cosa si doveva pensare?

Un elemento di grande interesse era il seguente: se qualcuno di noi si riparava sotto uno degli archi dell’acquedotto Felice, il sintomo sottile spariva rapidamente, per riprendere quando ci si metteva sotto la luce del cielo e del Sole. Conclusione: il fenomeno era generato da una radiazione proveniente dal cielo e/o dal Sole.

Un secondo elemento di riflessione: stamani il cielo è nuvoloso e l’effetto è molto meno appariscente di ieri. Non ho ancora verificato cosa succeda la sera.

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28 marzo 2011 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Energie Sottili | 102 commenti