Il blog di Roberto Zamperini

Se preferite avere un cancro piuttosto che pensare, cambiate Blog

L’atmosfera non è solo aria … (5)

Dunque, abbiamo visto che la noosfera è davvero talmente tanto piena di schifezze, che il dottor Steiner arrivava a dire che è ormai è diventato impossibile pervenire ad una qualsiasi forma di Iniziazione. Siamo troppo sporchi e non c’è via di salvezza. Che è come dire che siamo immersi nell’atmosfera e la noosfera del Kali Yuga! Nel Kali Yuga sei nato e nel Kali Yuga dovrai morire! E pensare che,  ai tempi del dottore, il blob che ci sovrasta, ci avviluppa e ci limita era forse solo un milionesimo di quello attuale, soprattutto grazie alle tante belle congestioni elettromagnetiche che si espandono con aumento esponenziale. Niente da fare, dunque e mettiamoci l’animo in pace. Almeno, questo è quello che pensava lui, che era sì un Maestro, ma comunque era anche un umano e come tale soggetto ad errori e con i suoi limiti mentali. Ma soprattutto limiti conoscitivi.

Non tutto ciò che produce la Scienza è, per fortuna, un prodotto di “scienza marcia”. Gran parte dei suoi prodotti sono utili strumenti per una vera conoscenza e buoni per vivere meglio (forse è il caso di dire “sarebbero” utili strumenti per vivere meglio). Ad esempio: oggi noi – a differenza di Steiner – grazie agli astronauti, sappiamo che, fuori dell’atmosfera, succedono cose interessanti. Ai suoi tempi non si sapeva, perché i viaggi nello spazio non c’erano ancora. Steiner è morto nel 1925 e il primo Sputnik è del 1957.

Chi segue la TEV sa che

1) le congestioni scendono verso il basso.

E per questo che, quando svolazzi in aereo, su su, in alto nell’atmosfera più rarefatta, sei parzialmente fuori dalle schifezze e ti senti meglio (a parte la scomodità degli aerei). Stessa esperienza la fanno gli alpinisti e coloro che, pur senza esserlo, amano comunque la montagna. In effetti, chi segue la TEV sa anche che questo tipo di esperienze sono una conseguenza del seguente principio:

2) l’ordine verticale d’energia sale via via che si sale in quota 

ed ha perfettamente ragione il Lettore francesco M M quando dice “Chakra veramente grande a quanto mi sembra, con un’energia quasi “rarefatta” nel senso che mi sembra poco fisica, poco vicina a quella della fisicità. Mi da una sensazione di leggerezza, quasi di volatilità come fosse diffusa…” Giustissimo, Francesco: a quelle quote, l’ordine è talmente tanto alto che la la composizione  dei chakra diventa “poco fisica, poco vicina a quella della fisicità”. Ricordo che le energie sottili possono essere descritte secondo due (ma forse più di due) modalità: quella orizzontale (come ad esempio i colori sottili o la suddivisione in Yin e yang) e quella verticale (che ha a che fare con l’attivazione dei vari corpi sottili dell’uomo). Più sale l’ordine verticale. più sale il “punto” di risonanza dell’energia.

Ordine basso = corpo fisico,

ordini più alti = corpi psichici.

Ma noi sappiamo anche, sulla base delle cose che avevamo scoperto a proposito di Fukushima e dell’effetto radiazione sottile che

3) la ionosfera è ottima conduttrice e si rivela essere una sorta di specchio delle energie sottili.

Dunque, qualsiasi generatore potente di congestioni sottili si riflette sulla ionosfera e ricade sulla superficie. Lo è stato e forse lo è ancora, almeno in parte il reattore di Fukushima e lo è qualsivoglia schifezza l’umanità perpetra sul pianeta. Questo significa che, se commettiamo un omicidio a Milano, se ne sentiranno le conseguenze anche ad Honolulu e viceversa. Ma è anche vero il contrario, ovviamente:

4) qualsiasi potente energia sottile pura generata sulla superficie terrestre si riflette sulla ionosfera e ricade sulla superficie.

Questo significa che … Ma prima di andare avanti, vi chiederei di riflettere intanto sulle cose dette, perché non sono cose banali.

(SEGUE)

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21 ottobre 2011 - Posted by | Ambiente, Conosci Te Stesso, Crescita Personale, Energie Sottili

54 commenti »

  1. Molto interessante!

    Commento di Marco | 21 ottobre 2011 | Rispondi

  2. Interessantissimo! Grazie RZ

    Commento di gio904 | 21 ottobre 2011 | Rispondi

  3. Grazie di nuovo!

    Certo importante e al contempo sconfortante, che a livello sottile siamo altrettanto disastrati che a livello denso, e che tutto peggiori, peggiori, peggiori…

    E a proposito di questo e di Steiner, nonché di altri importanti ricercatori del ‘900, riguardo alla perdita irreversibile di possibilità di reali iniziazioni… Come non prenderne atto?

    Eppure, colgo l’invito di Roberto a dubitare, visto che anche i grandi maestri magari possono essere “integrabili”; permettetemi di condividere un dubbio..ed io nel mio orto personale ne coltivo parecchi di dubbi…

    E’ evidente: “niente sarà più come prima” vale per tutto e non solo dall’11 settembre.
    Ma…mi chiedo, siamo certi che in giro ci sia solo buio ed involuzione
    e che tutto vada solo in discesa?

    Semplice esperienza personale: sarà un fenomeno di superficie, sarà magari “di plastica” come tanto che gira oggi, non avrà il crisma della Vera Conoscenza… Ma che il livello medio delle conversazioni in giro si sia diversificato nelle tinte, più etiche ed “evolutive”, rispetto a qualche anno fa, anche nei tanto detestati Social… è un miraggio?

    Commento di walter arrighetti | 21 ottobre 2011 | Rispondi

    • “Ma…mi chiedo, siamo certi che in giro ci sia solo buio ed involuzione
      e che tutto vada solo in discesa?”

      Ti risponderei chiosando e semplificando l’Evola di CAVALCARE LA TIGRE dove la TIGRE è l’umanità del Kali Yuga. Di questi tempi, è eroico non combattere contro eroi omerici (che neppure esistono più), ma semplicemente resistere e restare centrati nel proprio Sé. E’ già molto. Si deve dunque partire dell’individuale capacità di saper cavalcare la tigre e dall’astuzia di trovare altri simili. Insieme, si può far qualcosa. Ma è essenziale vedere i limiti in cui stiamo vivendo. Come dice un mio amico NON PUOI EVADERE, SE NON TI RENDI CONTO DI ESSERE IN PRIGIONE.

      Commento di Roberto Zamperini | 24 ottobre 2011 | Rispondi

  4. RZ: permetti una domanda da ‘gunrantone provetto? Seguendo la tua esposizione, per trattare i CK più legati al fisico -penso al Base- si dovrebbe/potrebbe ire in un profondissimo ipogeo? Speriamo di non aver detto la mia solita baggianata?
    Grassie

    Commento di mario puccioni | 21 ottobre 2011 | Rispondi

  5. http://www.peduto.it/onde.htm
    Dunque anche l’angolo d’incidenza ha un senso nella riflessione delle energie sottili . Ma se l’angolo d’incidenza delle congestioni è praticamente allo zenith sopra di noi ,vuol dire che la zona specchio delle energie sottili è molto più alta della ionosfera , ma semmai nella fascia leo a circa 2000 km sotto le fasce di Van Allen..
    http://it.wikipedia.org/wiki/Orbita_terrestre_bassa
    Perciò le energie sottili escono solo dalla terra solo nella piccolissima finestra che si crea alla sua verticale esatta,tutto il resto viene riflesso .
    Questa comunque è solo un ipotesi.

    Commento di marco Innocenti | 21 ottobre 2011 | Rispondi

    • Marco, ciao.
      Credo di aver compreso la tua ipotesi, ma ho dei dubbi. Puoi spiegare meglio il concetto? Grazie.

      Commento di Roberto Zamperini | 24 ottobre 2011 | Rispondi

  6. Incredibile!!! Ci ho azzeccato!! Grazie Roberto!!!
    L’opinione di Steiner mi ha colpito ma credo sia da prendere cum grano salis. Non ritengo vi sia un’irrecuperabilità assoluta. D’altra parte Steiner le tirava giù dure quando voleva esprimere un concetto e sovente lo amplificava per esaltarne le caratteristiche affinché il concetto rimanesse impresso. Nondimeno questo modo di esporre i concetti eliminava parti degli stessi che deponevano in favore di tesi diversa. Ad esempio in alcune occasioni disse che l’inconscio è il diavolo e se ciò portava l’attenzione sull’automatismo e i complessi che bloccavano l’evoluzione nascondeva però le straordinarie facoltà dell’inconscio che se ben gestite avrebbero moto aiutato l’evoluzione stessa. Ma io comunque di Steiner so molto poco quindi taccio!! Però lo stesso suggerimento di Roberto circa la Ionosfera come specchio dovrebbe molto confortarci in tal senso. Ancora, l’esistenza di “luoghi di energia” determina quindi “sacche” sane che riescono a preservarsi dalla zozzeria dell’atmosfera noetica. Dimostrano quindi di possedere qualità (e che vi sono quindi qualità) tali da essere al di sopra del blob di congestioni in cui siamo immersi.
    Pochi giorni fa sono stato, ad esempio, alla Grotta di San MIchele Arcangelo in Puglia (e questo dopo aver letto tempo addietro qualche post di Roberto) e ho potuto ben percepire un’atmosfera energetica che con il mondo cui siamo abituati ha ben poco a che fare! Ma non mi attardo a raccontare l’esperienza che poi è individuale e potrebbe essere valida per me e per altri non altrettanto (comunque ne parlavo via web con Sonia pochi giorni fa!).
    Come la Grotta – che se non sbaglio sorge dove in antichità vi era un antico tempio dedicato al culto di Apollo – credo vi siano molti altri posti simili. In questi potrebbe ben verificarsi una modificazione energetica simile a quella degli astronauti se non ancora più significativa poichè i luoghi stessi non solo innalzano l’ordine dell’energia ma sono densi di una loro peculiare energia che qualifica il posto.
    Insomma….aldilà del catastrofismo, a volte legittimo, resta del buono!

    Commento di francesco m. minniti | 23 ottobre 2011 | Rispondi

  7. Porca pippa, ora ho capito perche’ quando volo in aeroplano mi sento da dio e mi vengono di solito idee brillanti ricche di energia.. Altrettanto dicasi per la mia passione per la montagna! Grazie Roberto!

    Commento di WhiteEagleCoach | 24 ottobre 2011 | Rispondi

  8. Ciao Roberto, io sì che sono una “gnurantona”, perciò mi permetto di farti una domanda. Dato che hai dedicato mirabilmente una vita allo studio delle energie sottili, sei arrivato a concludere che energie come quelle dei “luoghi di energia” non siano riproducibili in alcun modo da apparecchiature costruite dall’uomo? Non so, penso a macchine che potrebbero aspirare grandi congestioni ed emettere grandi quantità di energie pulite, da piazzare in luoghi strategici, per aiutare Madre Terra a sostenere il peso di questi figli capricciosi. Perdona questa mia domada che sicuramente ti potrà sembrare da asilo nido, ma nasce dalla speranza e stima che ho per menti aperte e creative come la tua.

    Commento di simona | 24 ottobre 2011 | Rispondi

  9. 1) “Dato che hai dedicato mirabilmente una vita allo studio delle energie sottili, sei arrivato a concludere che energie come quelle dei “luoghi di energia” non siano riproducibili in alcun modo da apparecchiature costruite dall’uomo? ”

    Sì, hai ragione: è possibile riprodurre le energie di luoghi speciali, con una sorta di mix tra Tecnologia Sottile e ritorno alla Sacralità (almeno questa è la mia impressione). In verità, non è una possibilità e te lo dico ad un orecchio: lo sto già facendo. E’ una realtà.

    2) “penso a macchine che potrebbero aspirare grandi congestioni ed emettere grandi quantità di energie pulite, da piazzare in luoghi strategici, per aiutare Madre Terra a sostenere il peso di questi figli capricciosi. ”

    Non è affatto un’idea balzana, ma, come vedrai, il problema saranno i soldi … Comunque, qualche idea c’è. Ne parlerò nel numero 5 o 6 di questo articolo.

    Ciao, Simona.

    Commento di Roberto Zamperini | 24 ottobre 2011 | Rispondi

  10. “Non è affatto un’idea balzana, ma, come vedrai, il problema saranno i soldi … Comunque, qualche idea c’è. Ne parlerò nel numero 5 o 6 di questo articolo.”
    Speriamo che questo giochetto non costi molto, anche se devo dire la verità mi aspetto grandi benefici non necessariamente solo personali. In ogni caso il rapporto costi/benefici sono sicuro che sarà a favore dei benefici.
    “Sì, hai ragione: è possibile riprodurre le energie di luoghi speciali, con una sorta di mix tra Tecnologia Sottile e ritorno alla Sacralità (almeno questa è la mia impressione). In verità, non è una possibilità e te lo dico ad un orecchio: lo sto già facendo. E’ una realtà.”

    Domo2!
    Augure, lituo, MK 07.11, spazio sacro, vastu, riti di fondazione, etc….., non vedo l’ora di parteciparvi.

    Commento di Francesco | 26 ottobre 2011 | Rispondi

    • “Speriamo che questo giochetto non costi molto, anche se devo dire la verità mi aspetto grandi benefici non necessariamente solo personali. In ogni caso il rapporto costi/benefici sono sicuro che sarà a favore dei benefici.”

      Non è un giochetto. E’ una cosa seria. Ne parlerò più in là. Si può partire con un “coso” pilota e poi si possono fare altri “cosi” sparsi per la Penisola …

      “Domo2! Augure, lituo, MK 07.11, spazio sacro, vastu, riti di fondazione, etc….., non vedo l’ora di parteciparvi.”

      Comprati un lituus, nel frattempo, così puoi esercitarti sotto l’occhio vigile della Divina Atena Partenide. Se non lo trovi in commercio, puoi sempre fregarlo al vescovo di Palermo. Ce ne sarà uno, no? I vescovi stanno dappertutto, come i carabinieri … Loro lo chiamano “bastone pastorale”, ma sempre lituus è.

      Baciolemani.

      Commento di Roberto Zamperini | 26 ottobre 2011 | Rispondi

      • Ha ragione, non è un “giochetto”, di cosa seria si tratta!
        Finalmente, fra un pò, potrò dire di essere il primo ad aver realizzato un “coso” Zamperiniano in terra di Sicilia. Non è il primato che mi interessa, quanto i benifici effetti sulla mia amata terra.

        “Comprati un lituus, nel frattempo, così puoi esercitarti sotto l’occhio vigile della Divina Atena Partenide. Se non lo trovi in commercio, puoi sempre fregarlo al vescovo di Palermo. Ce ne sarà uno, no? I vescovi stanno dappertutto, come i carabinieri … Loro lo chiamano “bastone pastorale”, ma sempre lituus è. ”

        Lei è un tipo scherzevole, ma non infommato!
        Ma come, non sà che a Palemmo c’è il Caddinale e non il Vescovo?
        E poi, se pemmette mio caro Zamperini, io appattengo alla più grande e potente diocesi di tutta la Sicilia, e cioè quella di Morreale, dove i Patres costruirono un dei più bei Templum di tutta Europa.
        E se pemmette, il vescovo di Morreale è cosa nostra!
        Voscenza benedica

        Commento di Francesco | 26 ottobre 2011 | Rispondi

  11. A questo proposito, secondo me, sarebbe molto utile un giorno costruire una sorta di piccolo templum, non necessariamente visibile come tale dall’esterno, in cui meditare e ritrovarsi tutti insieme per sperimentare, esattamente come facevano gli avi al tempo della conoscenza suprema. Certo, per fare questo più che molti soldi serve molto tempo e pignoleria nella ricerca del luogo adatto, tenendo conto di tutti i fattori, sia fisico-ambientali (e anche meteorologici!) che energetici. Come lei ha giustamente insegnato, il templum non è necessariamente un tempio, bensì soprattutto un luogo circoscritto consacrato e attivato, un microcosmo che è allo stesso tempo indipendente e legatissimo alle energie del pianeta, un luogo in cui solo gli iniziati possono sfruttarne appieno le potenzialità e la funzione.

    Commento di Ivan | 26 ottobre 2011 | Rispondi

    • Oh, pagano! Vade retro! Giammai! Orrore! Machedicimai?

      PS: dove lo facciamo ‘sto templum?
      PS2: “il templum non è necessariamente un tempio, bensì soprattutto un luogo circoscritto consacrato e attivato, un microcosmo che è allo stesso tempo indipendente e legatissimo alle energie del pianeta, un luogo in cui solo gli iniziati possono sfruttarne appieno le potenzialità e la funzione.” Bene dicesti.

      Commento di Roberto Zamperini | 26 ottobre 2011 | Rispondi

  12. Credo che la ricerca di Roberto abbia toccato un target fondamentale per tutti oggigiorno. Stiamo sottovalutando l’importanza dello spazio sacro e della bonifica dei luoghi e quindi il migliore equilibrio raggiungibile. Se è vero che nel mondo vi sono diversi luoghi di potere è anche vero che ciascuno di noi dovrebbe, nei limiti del possibile, dedicarsi alla pulizia del posto dove sta per contribuire a un equilibrio del luogo. D’altra parte i luoghi “sacri” o ad elevata energia non sono infiniti e purtroppo sono a rischio continuamente. Sia che si tratti di luoghi naturali che di monumenti o vie costruiti e “animati” appositamente, bisogna tener conto che la scienza della animazione (se non ho capito male quanto dice Roberto) è scienza pressoché perduta e già i monumenti più recenti, benché animati, non godono delle stesse prerogative dei più antichi poiché i Maestri che li hanno costruiti avevano solo parte della conoscenza dei Padri. Questo dovrebbe indurci a tenerceli molto cari, anche perché non è detto che -specie questi ultimi nati – conservino in eterno la loro carica. In secondo luogo sono in balia degli elementi che in questi ultimi anni sembrano comportarsi in maniera molto diversa dalla regolarità assunta in passato. E ancora – ed è l’ipotesi peggiore – ci potrebbe essere anche chi persegue l’intento di distruggerli, proprio per privarci del loro fondamentale apporto per l’equilibrio generale e l’innalzamento delle energie e della consapevolezza. Non ci vuole la zingara per immaginare che molte infrastrutture – che a ben vedere non sembrano poi così indispensabili – vengono sponsorizzate e portate avanti con singolare pervicacia (penso – tanto per fare nomi ma solo quali esempi – il Ponte sullo Stretto, le innumerevoli gallerie che vengono continuamente aperte sulle nostre autostrade, la TAV, l’urbanizzazione selvaggia vicina alle cattedrali, la costruzione di cimiteri, ripetitori satellitari, ospedali giusto sulle Linee di energia che alcuni luoghi “animati” raccolgono e amplificano con conseguente caduta verticale del loro potere e mi viene in mente, per tutti, Notre Dame). Insomma, se Roberto può aiutarci a realizzare uno spazio che in qualche misura “imiti” la frequenza dei “luoghi di potere” (passatemi il termine molto Castanediano, non mi viene di meglio!) potremmo contribuire tutti a fare qualcosa di buono per l’equilibrio globale oltre che personale, specie in terre come la mia – la Calabria – che hanno fin troppe flagellazioni storiche e – a mio avviso – “sigilli” voluti un pò da tutte le parti.
    Ave atque Vale!

    Commento di Francesco Massimiliano Minniti | 26 ottobre 2011 | Rispondi

    • E ancora. Il lavoro su se stessi è la base di ogni progresso ma energeticamente parlando non credo si possa trascurare l’importanza dell’ambiente in cui si vive perché alla fine con esso ci si convive e lo si assorbe in qualche misura. Durante il lavoro energetico il sistema sottile si amplia e si apre e giocoforza ci si beccano anche le zozzerie e che non se ne abbia a male nessuno ma credo che non sia affatto sufficiente il classico immaginarsi dentro una bolla di energia, un uovo, ovvero pensare a uno scudo e cose di questo genere. Se è vero che l’immaginazione produce effetti sull’eterico è anche vero che possono anche essere effetti non sufficienti a metterci al riparo da un ripetitore sul terrazzo di casa, dal cimitero dietro casa, dal fiume inquinato sotto il pavimento e dai vari stati d’animo che ammorbano i condomini-alveari in cui abitiamo. Non dico che sia tutto una catastrofe ma non è molto lontano del Jogging – che di per sè è salutare se fatto in posti abbastanza puliti – ma non so come possa far bene se fatto in mezzo al traffico. Alla fine i polmoni si aprono più del normale e aspirano smog. Come i chakra e i canali durante una pratica in mezzo a zozzerie energetiche. Allora, se è vero che si fa quel che si può ed è già qualcosa che si abbia la coscienza di farlo, se riuscissimo a migliorare l’atmosfera energetica dei posti dove stiamo sarebbe cosa buona. Il Cleanergy aiuta molto ma se c’è qualcosa che innalza la “sacralità” dei luoghi in senso più ampio della propria abitazione forse si può restituire più di un favore al Mondo.

      Commento di Francesco Massimiliano Minniti | 26 ottobre 2011 | Rispondi

      • 1) “Durante il lavoro energetico il sistema sottile si amplia e si apre e giocoforza ci si beccano anche le zozzerie ” VERO.
        2) “che non se ne abbia a male nessuno ma credo che non sia affatto sufficiente il classico immaginarsi dentro una bolla di energia, un uovo, ovvero pensare a uno scudo e cose di questo genere. ” VERO.
        3) “Il Cleanergy aiuta molto ma se c’è qualcosa che innalza la “sacralità” dei luoghi in senso più ampio della propria abitazione forse si può restituire più di un favore al Mondo.” SUPERVERO. Il favore lo restituiremmo anche a noi stessi.

        Commento di Roberto Zamperini | 27 ottobre 2011 | Rispondi

    • “ci potrebbe essere anche chi persegue l’intento di distruggerli, proprio per privarci del loro fondamentale apporto per l’equilibrio generale e l’innalzamento delle energie e della consapevolezza.”
      PAROLE SANTE.
      Vale !

      Commento di Roberto Zamperini | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  13. Temo purtroppo di non aver viaggiato abbastanza nel mondo per avere una sia pur minima idea di quanti e, soprattutto, quali luoghi sarebbero più adatti come candidati a una simile impresa. C’è comunque una cosa che conosco per certo poichè me ne sono fatta una piccola esperienza, ovvero che alcuni “luoghi di potere”, ove potenti forze sopite attendono di essere risvegliate, possono nascondersi dove meno ci si aspetterebbe di trovarli. Poi dipende ovviamente da come li si vuole sfruttare poichè non tutti questi luoghi dispongono delle stesse energie, quindi non tutti questi luoghi sono adatti. Solo un Maestro o uno sciamano o una persona estremamente sensibile, sapiente ed esperta può trovare non solo un luogo adatto, ma IL luogo perfetto dove stabilire un simile divino microcosmo.
    Come dicevo poco sopra, tuttavia, secondo me non è necessario costruire alcunchè al di sopra del luogo prescelto, la cosa più importante è la struttura invisibile ma potente che lo costituisce.

    Commento di Ivan | 27 ottobre 2011 | Rispondi

    • ” secondo me non è necessario costruire alcunchè al di sopra del luogo prescelto, la cosa più importante è la struttura invisibile ma potente che lo costituisce.”
      VERO!

      Commento di Roberto Zamperini | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  14. Personalmente sono stato tre volte alla Grotta di San Michele in pellegrinaggio e confermo si tratti di un luogo magico e benefico (che NON TUTTI sopportano, sono stato testimone di scene al limite del delirio).
    Seguendo i vostri discorsi, è sufficiente creare un ponte con tale posto per fare una enorme pulizia dei luoghi e trasferire tale beneficio su di noi. Con la mia modesta esperienza TEV sto cercando di operare in tal senso, a volte con risultati sorprendenti. Il problema mi sembra più riuscire a dosare tale energia, che ricrearla e trasferirla…

    Commento di jadael | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  15. Mi è venuta in mente appena adesso una domanda: sarà poi autentica quell’aura di energia positiva che i fedeli testimoniano riguardo ai vari santuari di Fatima e Medjugorje o è tutta suggestione mistica? Sarebbe interessante se qualcuno che abita nei pressi di quei luoghi, e che contemporaneamente non si lascia suggestionare facilmente dalla fama degli stessi, si recasse sul posto in solitudine assoluta e cercasse di percepire in modo più approfondito la reale energia che possiedono.

    Commento di Ivan | 27 ottobre 2011 | Rispondi

    • Domanda di certo non banale, anzi, direi astuta, ma io non ti risponderò.

      Commento di Roberto Zamperini | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  16. Sagace osservazione! mi lascia piacevolmente basito l’idea poi di creare un collegamento sottile con luoghi di potere (e credo, nella mia modesta esperienza, che la Grotta di San Michele sia uno di questi). Certo, replicare le caratteristiche (rectius, le frequenze) di questi luoghi nel maggior numero di posti possibile sarebbe veramente ridare respiro al sistema energetico della Terra. Potrebbe poi farci da “scialuppa di salvataggio” nel caso in cui i vari “attentati” (naturali e non…) a questi luoghi dovessero avere esito. Ma credo che Roberto abbia le idee molto chiare in proposito e non necessariamente legate alla semplice (?) replica della caratteristica vibratoria dei luoghi di innalzamento delle energie….

    Commento di Francesco Massimiliano Minniti | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  17. bah, qualsiasi collegamento energetico è per sua natura biunivoco, il rischio è sempre dietro l’angolo … è da valutare con la massima attenzione e non sempre è una buona idea, vuoi per i luoghi, vuoi per altro (e c’è molto di altro)

    Io personalmente sposo appieno l’idea della Trasmutazione, dello Spazio Sacro, dei 7 Raggi e di tecniche il più possibile indipendenti dal variare delle condizioni di luoghi, persone e/o entità di vario genere e natura!

    ovviamente è solo la mia opinione! 🙂

    Commento di SkyLuke | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  18. Poniamo che la domanda sia: “Se dovesse rivelarsi necessario o persino urgente creare un Templum, qual’è il luogo perfetto dove farlo?”. A una simile domanda, nella mia modestissima opinione di non addetto ai lavori ma di grande fede nel Creatore, possiamo solo attendere che “da lassù” qualcuno si compiaccia di mandarci un segno di qualche tipo, un segno preciso e inequivocabile.

    Commento di Ivan | 27 ottobre 2011 | Rispondi

    • Quei certi “segni”, come li chiami tu, arrivano a chi sta già in sintonia con le Energie Divine. Altrimenti neppure li riconosceresti. Diciamo che
      qualcosina (ina ina) sta cambiando.

      Commento di Roberto Zamperini | 28 ottobre 2011 | Rispondi

  19. no,no la risposta sull’energia dei luoghi mistici la vogliamo,e mica ci puoi lasciare cosi col fiato sospeso…non si puo fare. Per la grotta di San Michele Arcangelo posso testimoniare anchio,nei tre grandi luoghi di culto mariani,lourdes,fatima,e medjugorie non so dire personalmente,non ci sono andata.

    Commento di cristina | 27 ottobre 2011 | Rispondi

  20. Penso che il Dottore si astenga dal rispondere per via della stessa motivazione addotta nell’articolo “Niente sesso, siamo legàmi”, ovvero per rispetto alla sensibilità personale dei fedeli. Comunque nulla vieta ai singoli di testare e farsene un’opinione, anche se ovviamente sarebbe solo un risultato del proprio sentire, sarebbe, insomma, un’opinione soggettiva.

    Commento di Ivan | 28 ottobre 2011 | Rispondi

    • A meno di non eseguire quel test in più d’uno e senza conoscere le percezioni dell’altro …

      Commento di Roberto Zamperini | 28 ottobre 2011 | Rispondi

      • Sono assolutamente d’accordo con Lei, questo secondo me incontrerebbe appieno i parametri del metodo scientifico moderno.

        Commento di Ivan | 9 novembre 2011 | Rispondi

  21. Vi chiedo scusa se la mia idea dovesse risultarvi ingenua o assurda, tuttavia, a mio modestissimo avviso, potrebbe forse condurre a risorse inaspettate. La mia idea è questa: la moderna tecnologia permette di poter avere comodamente nel proprio pc (e quindi poter stampare) immagini dettagliate del territorio nazionale ricavate dalle immagini da satellite. Ebbene, perchè non stampare grandi istantanee di quelle immagini e testare direttamente la presenza e la qualità delle energie presenti sul territorio italico? Immagino sia facilmente comprensibile quanto tempo e fatica si riuscirebbe a risparmiare per trovare un luogo adatto alla costruzione di un Templum, energetico all’inizio, fisico quando le risorse sono sufficienti. Tramite il browser satellitare è possibile avere dapprima una visione generale dell’Italia, poi una volta trovati ed elencati tutti i punti degni di interesse è possibile ingrandire via via i luoghi scelti, provando ad ogni nuovo ingrandimento l’energia e la locazione di tutti le aree mostrate, fino a trovare il punto preciso da candidare all’edificazione del Templum. Con questo metodo è necessario ugualmente molto tempo prima di avere un quadro sufficientemente completo e dettagliato della situazione energetica in cui versa il Paese, tuttavia molto meno tempo di quanto ce ne vorrebbe in altro modo. Si tratterebbe, insomma, di una specie di “radiestesia palmare” – passatemi l’orribile termine – la quale potrebbe, se si rivelasse affidabile, diventare la tecnica più veloce in assoluto per questo scopo. Infine, una volta compilato l’elenco di tutti i luoghi apparentemente più adatti, basterebbe recarsi fisicamente sul posto per verificare se la percezione sulla carta corrisponde a quella reale, nonchè afferrare dettagli che erano eventualmente sfuggiti all’analisi “virtuale”. Come vi sembra quest’idea? Grazie.

    Commento di Ivan | 23 novembre 2011 | Rispondi

    • 1) Di solito sia io che mia moglie Sonia, quando facciamo analisi di Biogeologia, usiamo Google Earth. Ne ho dato qualche esempio, anche in questo Blog.
      2) Un templum ha bisogno per la sue edificazione non solo di dell’esame – diciamo così – “fisico” di un luogo, ma di qualcos’altro che non posso esporre in un Blog pubblico. Mi dispiace, ma non posso dire oltre.

      Commento di Roberto Zamperini | 24 novembre 2011 | Rispondi

  22. Vorrei gentilmente completare la mia visione della cosa con quest’altra idea, che spero vorrete valutare con attenzione, questo poichè la proverbiale “vocina” dentro di me, che raramente mi ha tradito, mi dice che con questa tecnica è possibile creare, in un tempo relativamente breve, una vera e propria rete di luoghi energeticamente carichi, tutti collegati tra loro, che si riforzano e si mantengono a vicenda anche quando qualche evento inaspettato dovesse minacciarne qualcuno. Una sorta, insomma, di riproduzione sottile della tecnica anti attacco su cui con così grande successo è stata edificata una rete che tutti ben conosciamo e che questo stesso blog sfrutta così efficacemente: Internet.

    Commento di Ivan | 23 novembre 2011 | Rispondi

    • Sì, è teoricamente possibile, ma a te sfugge un particolare: per fare quello che pensi serve ENERGIA, tanta, tantissima energia. Servirebbe un gruppo, o forse addirittura un popolo, che facesse lo stesso all’unisono. La mia opinione è che per secoli questo sia stato fatto dai Romani, poi hanno smesso di dare energia alle Forze che avevano prodotto il loro stesso successo e si sono letteralmente estinti. Oggi, la vedo dura, molto dura. Comunque, se il Kali Yuga ci darà il tempo (vi darà il tempo) forse si può tentare qualcosa …

      Commento di Roberto Zamperini | 24 novembre 2011 | Rispondi

  23. Si, indubbiamente serve molta energia, ma forse questa energia la si potrebbe ottenere deviando un flusso già presente in Natura e qualificandolo nel modo opportuno. Ma mi rendo conto che forse è ancora troppo presto per pensare a simili progetti. Grazie ugualmente della gentile risposta.

    Commento di Ivan | 24 novembre 2011 | Rispondi

  24. Dottore, mi scusi, volevo chiederle un parere riguardo alla possibilità di utilizzare energie, per così dire, primitive (o primordiali) come quelle presenti nei mari e oceani oppure quelle vulcaniche. C’è oltremodo la possibilità che i popoli antichi abbiano caricato, se non tutte, almeno qualcuna delle loro creazioni partendo da simili “materie prime” come queste? Se lo hanno fatto si potrebbe forse ripetere l’esperienza…
    Grazie.

    Commento di Ivan | 30 novembre 2011 | Rispondi

    • E’ cosa che popolazioni primitive hanno sicuramente fatto e forse fanno ancora. Popoli di grande civiltà e grande spiritualità facevano di più e di meglio: animavano le loro creazioni con energie divine. E’ questa l’esperienza a mio avviso più interessante da ripetere. L’altra l’ho già ripetuta …

      Commento di Roberto Zamperini | 30 novembre 2011 | Rispondi

  25. Dottore, spero non La secchi tornare sull’argomento circa i luoghi adatti ove circoscrivere una zona adatta alla meditazione e ai test sui flussi sottili naturali, il fatto è che gradirei particolarmente avere una sua opinione circa una certa fama di cui gode la città di Torino, specialmente quella che la vuole come il punto di congiunzione tra energie luminose e solari (il cosiddetto “triangolo bianco”, formato insieme alle città di Lione e Praga) e quelle oscure e inferiche (la controparte triangolare “nera”, formata insieme a Londra e S.Francisco). Glielo domando in quanto ho notato che il templum secondo l’aruspicina etrusca sembra progettato appositamente per gestire entrambe queste energie, per dirla in modo molto generico. Sicuramente conosce già la teoria di Torino, ma per chiarirla anche agli altri ce n’è un’illustrazione sintetica qui: http://www.lastampa.it/redazione/cmssezioni/infografica/200801images/triangolimagici.jpg

    Grazie moltissime.

    Commento di Ivan | 7 aprile 2012 | Rispondi

  26. Purtroppo Google Maps non mi da le coordinate geografiche, comunque penso di aver trovato un ottimo punto dove potrebbe sorgere il futuro Templum energetico. L’unica pecca è che piazza della Repubblica non è un luogo molto tranquillo per questo genere di attività. Non escludo comunque che altri punti molto vicini a quello siano altrettanto adatti come dominio sottile, come quella struttura circolare nel prato di via XX Settembre, che sembra fatta apposta per questo scopo. Lei Dottore, comunque, che è molto più esperto di me, saprà sicuramente se ho ragione oppure se mi sto sbagliando.
    Grazie ancora.

    Commento di Ivan | 7 aprile 2012 | Rispondi

  27. Posta la foto di Google Earth.

    Commento di Roberto Zamperini | 7 aprile 2012 | Rispondi

  28. Ecco a Lei le foto, Dottore, la prima mostra piazza della Repubblica, il luogo che in teoria mi appare più adatto, dal punto di vista geografico, anche se, per ovvi motivi, non molto utilizzabile.

    Come può notare, nell’angolo in basso a destra è evidenziata l’alternativa che sembrerebbe più adatta, poichè posta relativamente a brevissima distanza e perchè circondata da un prato, lontano dal traffico. Qui di seguito l’ingrandimento di detto punto:

    Commento di Ivan | 7 aprile 2012 | Rispondi

  29. Approfitto dell’occasione per auguare a Lei e a tutti quanti un’Ottima Pasqua! 🙂

    Commento di Ivan | 8 aprile 2012 | Rispondi

  30. Ciao Ivan, mi permetto di intervenire perché ho vissuto alcuni anni a Torino e da inguaribile tevvaro che ero ho analizzato in lungo e in largo la città. Ti assicuro che l’ho rigirata per bene alla ricerca dei punti energeticamente più interessanti, ho testato così a lungo e con così poca prudenza che alla fine mi sono ritrovato totalmente infestato di schifezze, Roberto e altri amici Tevvari ne sono stati testimoni!
    Se preferisci possiamo parlarne meglio in privato, però ti consiglio di essere molto cauto nei test di questi luoghi. Diciamo che a Torino vi è molto più marciume di quanto si possa credere, è davvero molto sporca e alcune entità lavorano nell’ombra e nella corruzione, stai attento! Di più non si può dire in luogo pubblico.
    Se ti interessano posti più luminosi, ti consiglio di osservare il Po oppure di andare in quel giardino-parco nel punto in cui Po e Dora Riparia confluiscono.
    In quell’esatto punto si trova l’originaria città fondata da Caesar e la sua energia pulita è in gran parte ancora presente.

    Un saluto!

    Commento di Simon | 8 aprile 2012 | Rispondi

  31. Grazie della tua indubbiamente preziosa testimonianza Simon, sono sicuro che la situazione è davvero tale in quelle aree. Il motivo per cui proponevo Torino riguarda la sua locazione geografica e il suo trovarsi in un incrocio energetico strategico, sotto molti punti di vista. Naturalmente, come in ogni città, c’è del marciume energetico, le congestioni purtroppo sono presenti quasi dappertutto oggigiorno, la mia proposta tuttavia era proprio quella di costruire una sorta di “macchina” trasmutatrice dalla struttura unicamente energetica, ma alla quale corrispondesse anche un adeguato supporto fisico. Torino è molto inquinata, ma forse non ancora del tutto perduta, questo proprio in ragione della sua posizione sovrastante un grosso vertice di flussi contrapposti. Tentare di pulirla del tutto oltrepasserebbe indubbiamente le forze di chiunque, in questo caso si tratta quindi di ripristinare quell’equilibrio che ultimamente si sta spostando troppo e rischia di uscire dalla “zona di sicurezza”, con immediate ed evidenti ripercussioni su tutta la comunità umana. L’unico vero impedimento è l’eccessiva urbanizzazione delle città moderne, considerevole fonte di disturbo per qualunque attività psichica di controllo delle energie. Non è facile dunque trovare luoghi adatti a questo scopo, tuttavia dal mio modestissimo punto di vista non costerebbe nulla provare anche l’alternativa che tu proponi, l’importante secondo me è garantire la tranquillità operativa.

    Commento di Ivan | 8 aprile 2012 | Rispondi

  32. Indubbiamente è vero quello che dici caro Ivan. Bisogna tuttavia tenere conto delle implicazioni di natura più vasta: Torino è una città Alchemica, preposta ad attivare una fase di profonda Nigredo e in quanto tale è stata lungamente oggetto di interesse di poteri forti che volevano pilotare questo processo per i propri scopi.
    La nostra operazione deve inserirsi in un processo cosmico, super-individuale. Il nostro agire non deve essere dettato da una semplice volontà o da un desiderio più o meno personale, ma da un’esigenza Fatale. “Ducunt volentem fata” dicevano i Padri Latini, le altre azioni sono solo tentativi più o meno titanici. Questo è essenziale da comprendere.

    Detta questa premessa, ciò che tu proponi è molto interessante e ha un suo perché da valutare attentamente. Ti propongo però di spostare in sede privata questa discussione, non vorrei rubare troppo spazio al Gentile Roberto!

    Se ti va scrivimi a efres@libero.it

    Commento di Simon | 8 aprile 2012 | Rispondi


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