MESSAGGIO PER CHI PARTECIPERÀ ALLA VISITA GUIDATA DEL 21 APRILE
Ma dove sono finiti i marmi di Roma?
MESSAGGIO PER CHI PARTECIPERÀ ALLA VISITA GUIDATA DEL 21 APRILE Alla scoperta delle Energie Numinose di Roma
Chi non ha mai visitato il Foro Romano e il Palatino spesso resta interdetto dal fatto di vedere solo una serie interminabile di pietre, di statue decapitate, di capitelli abbandonati qua e là, di archi di cui restano solo le tracce delle fondamenta. E al visitatore si chiede uno sforzo immane di immaginazione per ridare a quelle poche pietre senza vita, la grandezza straordinaria d’un tempo.
Ai turisti che visitano le “rovine” della Città Eterna si ripete da sempre una storia: “Le rovine che vedete sono il risultato della devastazione ad opera dei barbari“. Già, i barbari. Ci si immagina barbuti e feroci demolitori venuti dal nord e intenti a devastare Roma e le sue straordinarie bellezze. Ma è proprio vero? La cupola del Pantheon era ricoperta di bonzo trattato in modo da sembrare dorato: alla luce del tramonto creava straordinari riflessi. Come mai oggi è sostituito da piombo? Ci si potrebbe chiedere, tanto per dirne una, che fine abbiano fatto i tantissimi preziosi marmi che ornavano palazzi, templi e ville. Possibile che siano tutti scomparsi? Polverizzati, volatilizzati? Ma dai, non può essere. E di fatto, non è così. E poi: che fine hanno fatto le innumerevoli statue di divinità che dovevano pur esserci nella “piissima Roma“. Possibile che così poche statue di Dèi si siano ritrovate nella Roma moderna? Che fine hanno fatte le migliaia e migliaia di altre che pur dovevano esserci?
Ecco una risposta:
Inoltre, molte statue di Dèi vennero occultate sottoterra dai “pagani” sopravvissuti alle purghe cristiane, tanto che vennero ritrovate vere e proprie necropoli di statue in certi luoghi (Cipro, Benevento, Capua, eccetera).
Le pietre – come quelle utilizzate per la costruzione del Colosseo – servirono come pietre di costruzione dei nuovi templi e di ville patrizie.
Sì, ma i marmi? Il Colosseo venne letteralmente “smembrato” per costruire i nuovi templi. E i marmi? Vennero utilizzati per costruire chiese cristiane. Li ritrovate nelle chiese, nelle ville dei nuovi patrizi, o distrutte per farne calce. Quando visitate San Pietro, ricordate che gran parte degli splendidi marmi che la ornano erano parte di templi “pagani”.
Roma è stata devastata dall’odio degli italiani, non da quello dei barbari. Una devastazione che non è ancora terminata …
PS1: il bravo Bondì – regista del film – fa dire un errore all’amico di Namaziano, che sostiene che si sa che nelle statue degli Dèi non c’è un’anima. L’anima in quelle statue c’è e chi sente l’energia (come la sentivano gli auguri romani) se ne rende conto.
PS2: Se vi interessa De Reditu Suo (Il suo ritorno), poemetto di Rutilio Namaziano, esiste una traduzione opera niente popo’ di meno che di Carducci e la potrete trovare sul Web. Eccone un frammento:
“Del tuo mondo bellissima regina, o Roma, ascolta;
o Roma, nell’empireo ciel accolta madre,
non pur degli uomini ma de’celesti.
Noi siam presso al cielo per i templi tuoi.
Ora te, quindi cantisi sempre, finché si viva;
dimenticarti e vivere chi mai potrebbe, o diva?
prima del sole negli uomini vanisca ogni memoria,
che il ricordo, nel cuor, della tua gloria.
Già, come il sol risplendere per tutto, ognor, tu sei.
Dovunque il vasto Oceano ondeggia, ivi tu vai.
Febo che tutto domina si volge a te:
da sponde romane muove, e nel tuo mar s’asconde.
Co’ suoi deserti Libia non t’arrestò la corsa;
non ti respinse il gelido vallo che cinge l’Orsa;
quanto paese agli uomini vital, Natura diede,
tanta è la terra che pugnar ti vede.
Desti una patria ai popoli dispersi in cento luoghi:
furon ventura ai barbari le tue vittorie e i gioghi;
ché del tuo diritto ai sudditi mentre il consorzio appresti,
di tutto il mondo una città facesti.”
Il tempio della Fortuna è stato usato praticamente tutto per costruire un palazzo dei Colonna.
Maledetti: hanno sfruttato il popolo e quanto ci restava di Roma.
[…] settembre 2011 Roberto Z. mi accompagnò una prima volta al Palatino, permettendomi di avere l’ esperienza entusiasmante della percezione delle Energie Divine […]