Riappropriarsi del proprio Potere. Prima Fase: i Legàmi (2)
Poiché ne ho già parlato, mi limito a riproporre un articolo di qualche tempo fa, intitolato The Secret: sciogliere gli elastici del male e del dolore (5). Per evitarvi la fatica di andarvelo a cercare ve lo riporto qui di seguito ...
I legami: gli elastici che ci tengono legati al male.
Dal punto di vista energetico, un’interazione tra due persone o tra una persona e un oggetto o un evento (anche immaginario!) può essere di due tipi:
1) di irradiazione d’amore e di valorizzazione;
2) di legame.
Dalla definizione si deduce che ogni interazione non basata sulla irradiazione d’amore e di valorizzazione è necessariamente interazione di legame. E’ ovvio che ogni rapporto tra due persone che comporti
- violenza fisica o verbale, sadismo
- critica distruttiva
- masochismo
- paura, timore dell’altro
- dipendenza
- sfruttamento
- invidia
- gelosia
- esibizione di potere, bisogno di potere
- eccetera, eccetera, eccetera
comporta necessariamente la creazione di legami.
Parliamo, per semplicità, di una vittima e di un carnefice. La vittima è chi subisce il legame, il carnefice è chi lo mette in essere. Una precisazione: i due termini, vittima e carnefice, sono molto forti e non necessariamente corrispondono alla reale portata del rapporto di legame. Infatti, la maggior parte dei legami assolutamente banali e senza quasi alcun effetto. Per esempio, già una banalissima critica sull’abbigliamento del partner o di un amico è in grado di creare dei legami. In questo caso, il loro scioglimento è cosa abbastanza facile da ottenersi. Le critiche ripetute per anni ad un bambino (“Non capisci niente”, “Sei un buono a nulla”, “Sei un/una poco di buono”, eccetera) possono invece generare legami piuttosto stabili e di difficile o difficilissimo scioglimento.
I legami possono essere visualizzati come degli elastici con due ami, uno dei quali sta attaccato alla vittima e un altro sta attaccato al carnefice. Esistono delle tecniche di scioglimento dei legami che fanno parte della TEV e delle quali qui non parlerò. Esistono alcune discipline in grado di sciogliere i legami. Ne ricordo qualcuna:
- la Tecnica Energo-Vibrazionale o TEV,
- le discipline del “Conosci Te Stesso“,
- le tante tecniche di Psicoterapia,
- la Floriterapia di Bach o simili.
Tutte queste, in misura differente e con modalità differenti, sono in grado di sciogliere i legami. (Prego di notare il termine: sciogliere e non tagliare o spezzare, che comportano comunque idee di violenza, in grado di generare altri legami).
Premetto, ma senza approfondire il concetto, che esistono due tipi fondamentali di legami: quelli involontariamente creati dal carnefice e quelli creati volontariamente il cui scioglimento provoca effetti totalmente differenti. Per semplificare, dirò solo che in entrambi i tipi di legami la vittima sperimenta uno straordinario incremento d’energia e soprattutto di R1 (il PRIMO RAGGIO) e dunque di Potere Personale.
Lo scioglimento dei nostri legami è un processo di crescita che, se vogliamo, dura tutta la vita.
fondamentale, quando lessi il tuo primo articolo sui legami, mi accorsi che stavo a mia volta creandone altri cercando di”strapparmeli di dosso”… 🙂
Aggiungo che ricapitolare ogni singola energia spesa in quella lotta al “taglio” mi ha dato al possibilità di recuperarne abbastanza per ammorbidire quegli elastici…
Grazie
Ciao Roberto,
come sempre grazie per gli interessantissimi spunti e le molte informazioni che metti a disposizione di noi lettori. Vorrei, se possibile, un ragguaglio: tra le tecniche che citi per sciogliere i legami non compare il PH. Vero è che nei corsi non viene insegnato (il perché lo devo ancora capire), ciononostante mi è stato insegnato oralmente dall’istruttrice, e l’ho ritrovato poi anche nei libri “Sutra del Loto d’oro”.
Comunque, come sai non ho fatto (ancora) corsi TEV, ma la questione legami mi interessa particolarmente. Riporto un’esperienza in merito a titolo di esempio: tolti i legami dai chakra primari (quasi tutti coinvolti) a una mia amica con la tecnica del PH, mi disse che le sembrava di avere la forza per gestire delle situazioni della sua vita che prima le parevano insormontabili. Malgrado il poco che ne so, pensai subito a un aumento di R1, come ho imparato su questo blog.
Forse i legami sono cosa più complessa di quello che penso io? Forse con il PH che conosco (non mi posso certo ritenere un esperto in merito, anche se pratico molto) non riesco a cogliere pienamente la questione?
Questo intervento nasce dalla sete di conoscenza, non certo per pubblicizzare/difendere una tecnica.
Grazie per la bellissima serie di articoli in merito.
Caro Alvise, perché nel PH non si parli di legami è semplice: non è parte di quella disciplina. Almeno sulla base della mia (LUNGA!) frequentazione del PH stesso.
Non so a che libro ti riferisci, perché non l’ho letto, ma, almeno fino a quando non ho iniziato a parlare io di legami, ti assicuro che non ne aveva mai parlato nessuno. Che se ne inizi a parlare extra TEV è una buona notizia. Ci sarebbero altri 1000 argomenti che sono parte integrante della TEV e che sono ignorati sia dal PH sia dalle altre discipline. Magari tra cent’anni o mille, chissà, di questo passo, i nostri posteri avranno una seria disciplina energetica a disposizione!
Vale Optime.
Non ricordo ora quale libro sia, magari stasera guardo e lo specifico. Lungi da me volerti intasare il blog 🙂
Confido in un introduttivo TEV in Veneto in autunno 2012/inizio 2013, se saremo ancora qui (a quello di Padova non ho potuto partecipare).
Come sempre, grazie per aver risposto e grazie per permettermi di imparare e mettermi in discussione,
hasta pronto
Ciao Roberto, come promesso sono andato a controllare la tecnica di PH per sciogliere i legami: la puoi trovare a pag. 65-67 del libro “Miracoli possibili” di MCKS (Collana “Sutra del Loto d’oro).
Alla prossima!
MCKS copiava perfino dai suoi (ex) allievi! Questa poi! Non gli è bastata la lezione di Mantak Chia!
Ciao Roberto, malgrado io frequenti piuttosto assiduamente il PH e AY non mi sento chiamato in causa, in quanto non ho elementi per valutare la questione. Se riterrai opportuno dare delucidazioni, leggerò con interesse, altrimenti, “me da igual” come dicono in Spagna.
P.S.: ribadisco che non c’ero e quindi non posso sapere, ma nel mare magnum di Internet ho letto che fu Mantak Chia ad essere accusato di plagio nei confronti di MCKS. A chi credere dunque? Non mi pongo il problema e permango in assenza di giudizio.
Un saluto
Frequenta chi vuoi, amico mio, e vivi in pace. Anche a te dico: “Sua cuique civitati religio, Laeli, est nostra nobis”.
VALE.