Il blog di Roberto Zamperini

Se preferite avere un cancro piuttosto che pensare, cambiate Blog

Ritorno a Notre-Dame: come uccidere l’anima di una città (3)

APOLLO. Prima di affrontare le tre domande, occorre spendere alcune altre brevi parole intorno alle due figure centrali di Apollo e di Ercole-Eracle, che non a caso, compaiono proprio all’inizio della storia di Giasone e della sua ricerca e conquista del vello d’oro. Se si crede che l’accostamento di una cattedrale gotica e al suo significato ermetico ad Apollo sia una mia forzatura, si può leggere quanto il Fulcanelli stesso scrive a proposito della prima “congiunzione” detta anche “sublimazione” quando cita Callimaco nell’Inno a Delo:

«(I cigni) girarono sette volte intorno a Delo… e non avevano ancora cantato l’ottava volta che nacque Apollo.»

Euripide inneggia a Febo, epiteto di Apollo, per aver ucciso il serpente della Grande Madre. Lo screziato drago, dalle squame corrusche, immane mostro della terra, custodiva l’oracolo:
“Eri ancora un bambino, giocavi ancora in grembo alla madre, Febo, ma uccidesti il drago, e l’oracolo fu tuo: dal tripode d’oro, sul trono che non mente, adesso pronunzi presagi per i mortali: dentro il sacrario, sei vicino alla fonte Castalia, possiedi il centro del mondo.”

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21 luglio 2010 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Radiestesia, Storia | , , , , , , , , , , , , , | 5 commenti

Ritorno a Notre-Dame: come uccidere l’anima di una città (2)

2) L’Alchimista e il libro di pietra dell’Alchimia. Se, spinti dalla curiosità, o per dare uno scopo piacevole alla passeggiata senza meta d’un giorno d’estate, salite la scala a chiocciola che porta alle parti alte dell’edificio, percorrete lentamente il paesaggio, scavato come un canale per lo smaltimento delle acque, sulla sommità della seconda galleria. Giunti vicino all’asse mediano del grande edificio, all’altezza dell’angolo rientrante della torre settentrionale, noterete, in mezzo ad un corteo di chimere, il sorprendente rilievo d’un grande vecchio di pietra. E’ lui, è l’Alchimista di notre Dame.  Col capo coperto dal cappello Frigio, attributo dell’Adeptato, posato negligentemente sulla lunga capigliatura dai grandi riccioli, il saggio, avvolto nel leggero camice di laboratorio, s’appoggia con una mano alla balaustra, mentre, con l’altra, accarezza la propria barba, abbondante e serica. Egli non medita, osserva. L’occhio è fisso; lo sguardo possiede una straordinaria acutezza. Tutto, nell’atteggiamento del Filosofo, rivela una estrema emozione. La curvatura delle spalle, lo spostamento in avanti della testa e del busto tradiscono, infatti, una grande sorpresa. In verità, questa mano pietrificata sembra animarsi. E’ forse un’illusione? Sembra di vederla tremare… Che splendida figura questa del vecchio Maestro che scruta, interroga, curioso ed attento, l’evoluzione della vita minerale, e poi, infine, abbagliato, contempla il prodigio che solo la propria fede gli faceva intravedere!  E come sembrano misere le moderne statue dei nostri scienziati – che siano colate in bronzo o scolpite nel marmo – in confronto a questa raffigurazione venerabile, dal realismo così potente nella sua semplicità!

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21 luglio 2010 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Radiestesia, Storia | , , , , , , , , , , , | 1 commento

Tracce degli Iperborei in Gran Bretagna: dall’Arcadia a Avallon (4)

La visita “energetica” all’abbazia di Galstonbury non lascia sconvolti: una bella energia, ma nulla di più o di diverso da quello che si può percepire anche in Italia in luoghi come Ravenna o Aquileia o Pisa o in una cattedrale gotica francese come Notre-Dame di Parigi o di Chartres. Ma, almeno a mio avviso, il cuore del mistero non sta nell’abbazia. Infatti, non lontana dall’abbazia, si staglia una strana collina, su cui svetta ciò che sembra essere una torre, la cosiddetta Glastonbury Tor, che, forse, è il luogo più energetico di Gran Bretagna … Se non è il più potente in assoluto, certo è il più potente di quelli da me testati! Infatti, se il viaggiatore “energetico” testa il cuore di quella collina resta interdetto: nel suo ventre di roccia si nasconde un’energia enorme. Perché tanta energia? Cosa nasconde quella collina? Nasconde forse un qualche segreto quella torre? Le guide ci informano che la “torre” è, in realtà, ciò che resta di una antica chiesa dedicata a San Michele (in inglese St. Michael’s Church), che conserva resti di affreschi. Nei pressi c’è una fonte detta Chalice Well o pozzo del calice, dove sgorga un’acqua ritenuta curativa. E’ tutto. Ma allora cos’è tutta quella energia nel cuore della collina?

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1 luglio 2010 Posted by | Ambiente, Radiestesia, Storia | , , , , , , , , , , , , , , , | 2 commenti

Conosci te stesso (1)

Il ricordo della mia unica visita a Delfi (41 anni fa!) è ancora vivido nella mia mente. Giunsi a Delfi quasi di notte con la fida 500 che sbuffava allegramente su per i tornanti della strada che porta al luogo dell’oracolo. Dormii nei pressi (ma ormai non ricordo più dove) e solo la mattina del giorno dopo visitai il sito.

L’arcana energia di quel luogo magico mi catturò con facilità. Sentivo chiaramente, anche se con scarsa consapevolezza, di trovarmi in uno degli ombelichi  del mondo, uno di quelli che i greci chiamavano omphalos. Un omphalos era sia un luogo, sia una pietra dotata di poteri straordinari. Il potere dell’omphalos di Delfi era, nientemeno, quello di metterti in contatto diretto con il Dio Apollo. Insomma, una sorta di radio ricetrasmittente ante litteram!

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1 aprile 2010 Posted by | Conosci Te Stesso, Storia | , , , , , , | 3 commenti