Ipotesi bioplasmoidi: e se la materia oscura non esistesse affatto? (GD10)
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“Dalla più piccola particella alla più grande formazione galattica, una rete di circuiti elettrici collega e unifica tutta la natura, organizza le galassie, energizza le stelle, dà vita ai pianeti e, sul nostro mondo, controlla il tempo e l’animazione degli organismi biologici.
Non ci sono isole isolate in un universo elettrico “.
David Talbott and Wallace Thornhill
Thunderbolts of the Gods
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Ipotesi bioplasmoidi: dalla materia oscura all’evoluzione della vita (GD8)
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Abbiamo visto che un plasma è una sorta di zuppa gassosa, elettricamente conduttiva, composta da particelle cariche che rispondono collettivamente a forze elettromagnetiche, cioè a campi elettrici e a campi magnetici. Il plasma di cui parliamo è, come dire, il plasma visibile, o, se preferite, il plasma ordinario, perché fatto di particelle “ordinarie” che sono in qualche modo rilevabili dai nostri strumenti. Questo plasma ordinario, almeno in molti casi, possiamo addirittura vederlo, come nel caso della luce al neon, che è plasma, dello stesso Sole, immensa sfera di plasma oppure di un casalingo schermo TV al plasma.
Sappiamo però che esiste anche una materia oscura, che è quasi il 90% della materia dell’Universo, anche se è invisibile, composta, si presume, da particelle “oscure”, cioè ancora non rilevate dagli strumenti. Per questo, qualche scienziato ha cominciato a pensare che, accanto al plasma “ordinario”, possa anche esistere un tipo speciale di plasma, il dark plasma o plasma oscuro, un plasma fatto di particelle “oscure”!
(Noto solo di passaggio che il termine “oscuro” si riferisce solo al fatto che noi non possiamo vedere tale tipo di materia o di plasma. Così come non vediamo, a parte qualche eccezione, l’Energia Sottile. Ma non per questo definirei oscura l’Energia Sottile! Alcuni fisici, forse ispirati da qualche ignota divinità, hanno utilizzato la parola quintessenza, che ci riporta indietro nei secoli quando l’uomo era ancora capace di sentire la Natura e il suo respiro. Va bene, per ora contentiamoci di questo termine “oscuro”, anche se magari, prima o poi, qualche scienziato scoprirà che la materia oscura è più luminosa di quella ordinaria!
L’immagine a sinistra ripresa dallo Hubble Space Telescope della NASA mostra un cluster di galassie e il loro anello di materia oscura, che, almeno in questa immagine, non sembra poi troppo oscura!).
Ipotesi bioplasmoidi: esiste anche un plasma invisibile? (GD7)
PRIMA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: esistono esseri al plasma? (GD1)
SECONDA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: il Principio Antropico (GD2)
TERZA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: l’onnipresente plasma (GD3)
QUARTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: plasma cosciente ed intelligente? (GD4)
QUINTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: arrivano i plasmoidi (GD5)
SESTA PARTE: Ipotesi bioplasmoidi: plasma all’interno stesso della Terra? (GD6)
Plasma, Plasma, Everywhere!
La scoperta del plasma è relativamente recente per la Scienza, ma ancor più recente è la scoperta che il plasma è ovunque ed è lo stato della materia più diffuso nell’Universo. Forse supera il 99,9% del totale! Queste scoperte hanno fatto esclamare alla NASA: Plasma, Plasma, Everywhere. E’ altrettanto recente la scoperta che la magnetosfera (quella specie di aura magnetica che circonda la Terra e che è prodotta dal campo geomagnetico ed è piena anch’essa di plasma) fornisce una barriera tra il nostro pianeta e il vento solare (= plasma solare) ovvero quelle particelle che sono emesse continuamente dalla corona solare a grandissima velocità.