Energia Sottile, Prana, Chi, Ki? (1)
Mi chiedono spesso che differenza ci sia tra Energia Sottile, Prana, Orgone, Forza Vitale, Energia Eterica, Chi, Reiki e Radionica.
Una premessa necessaria: il termine moderno Energia Sottile (in inglese Subtle Energy) è entrato ormai nell’uso comune, anche se non ha soppiantato i più antichi Prana, Chi e Ki. Come tale, Energia Sottile, è utilizzato da discipline ed approcci completamente diversi. Qui parlerò di Energia Sottile così come noi la intendiamo nella TEV Tecnica Energo-Vibrazionale. Prego pertanto di tener sempre presente questa precisazione e di non confondere l’uso del termine che se ne fa nella TEV con approcci e discipline diverse.
Andiamo per ordine. Prima, cercherò di elencare le domande che più spesso ci si fa su questi concetti. In seguito, tenterò di dare delle risposte, che saranno, per necessità di cose, telegrafiche.
Ecco un elenco di possibili domande:
1. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Prana?
2. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Orgone?
3. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Chi?
4. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Reiki?
5. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Forza Vitale?
6. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Radionica?
7. Che differenza c’è tra Energia Sottile e Energia Eterica?
1. La differenza tra Energia Sottile e Prana
Il termine Prana, come sappiamo, deriva da un’identica parola sanscrita che significherebbe vita o respiro. In migliaia d’anni, l’Induismo ha creato una sua fisiologia sottile alla cui base v’è, appunto, il concetto di prana. Il prana è ovunque sia pure in forme più o meno concentrate e l’essere umano, per vivere, deve assorbirlo dall’ambiente. Il prana è negli alimenti, nell’acqua e, soprattutto, nell’aria.
Il meccanismo di assorbimento è basato fondamentalmente sul prana dell’aria e utilizza la respirazione. La disciplina che insegna l’arte della respirazione “pranica” è il Pranayama. Tramite gli esercizi del Pranayama gli Yogi sono in grado di assorbire notevoli quantità di prana e, tramite i canali (nadi) di cui dispone il corpo pranico di distribuirlo là dove serve di più, ottenendo, in tal modo, la scomparsa di dolori e perfino in taluni casi, la guarigione.
Nel concetto di prana (molto vicino a quello di Forza Vitale) è per sua stessa natura assente quello di una modalità dannosa, negativa, malata, irritata di prana. Il concetto di Energia Sottile, invece, è più elastico e comprende sia la definizione alla base del prana, sia modalità per l’appunto irritate o congeste, che, nella TEV o Tecnica Energo-Vibrazionale, chiamiamo energia sottile congesta. (Di questo ho già parlato in Cos’è la Tecnica Energo-Vibrazionale?).
2. La differenza tra Energia Sottile e Orgone
Il termine orgone – e il suo derivato energia orgonica – si deve ad uno scienziato geniale per quanto controverso e poco amato dalla Scienza mainstream: lo psichiatra e psicoanalista Wilhelm Reich (1897-1957). Di fatto, Reich aveva scoperto (o meglio: riscoperto) quell’energia vitale che era sempre stata alla base di ogni Tradizione Medica in Oriente come in Occidente. Comunque sia, Reich chiamò questa energia orgone, un termine che riecheggia sia i suoi studi sull’orgasmo, sia l’idea dell’organismo e quindi di un’energia che rende vivi gli organismi.
L’orgone, secondo le ricerche di Reich, ha un colore blu e si trova più o meno ovunque nell’Universo. Fin qui la sua distanza dalla fisiologia indù è molto piccola, ma ciò che comincia a differenziarlo nettamente è il suo concetto di DOR, ovvero, di deadly orgon o orgone mortale. Un concetto che non è troppo distante da quello di energia sottile congesta, proprio della TEV o Tecnica Energo-Vibrazionale. Questo è un primo punto di convergenza tra Reich e la TEV.
Senza entrare troppo nei dettagli (ciò che richiederebbe alcuni volumi!), mi limito ad accennare ad un altro elemento di convergenza: l’uso di strumenti in grado di convogliare energia sottile o orgone. Reich fu forse il primo che – a memoria della storia della Scienza – ideò, studiò con un approccio scientifico e utilizzò analizzandone i risultati scientificamente uno strumento ad energia sottile, che lui chiamava accumulatore orgonico. Un termine che, a mio avviso, è corretto solo quando lo strumento viene utilizzato per “accumulare” energia in un oggetto o in una persona. Negli altri casi, preferisco chiamarlo collettore orgonico o collettore di energia sottile. Sull’argomento vedi anche il mio primo articolo e il mio secondo articolo.
3. La differenza tra Energia Sottile e Chi
Il termine Chi, come è noto, fa riferimento alla Tradizione Cinese e alla MTC o Medicina Tradizionale Cinese, della quale l’Agopuntura è senz’altro la disciplina più conosciuta in Occidente. Dico subito che il concetto di Energia Sottile secondo l’approccio della Tecnica Energo-Vibrazionale e il concetto cinese di Chi sono estremamente vicini. Anche in questo caso occorre affrontare la risposta a volo d’uccello, poiché la MTC da sola riempirebbe numerosi volumi.
Esaminiamo i punti di convergenza. Il Chi come l’Energia Sottile scorre in meridiani (nella TEV chiamati semplicemente canali). Il Chi come l’Energia Sottile si accumula e si consuma nel corso della vita. Ne riceviamo alla nascita un certo quantitativo che via via consumiamo (nella TEV si insegna a recuperare almeno in parte questa energia ancestrale). Quando il Chi è esaurito, si creano le condizioni per una malattia o addirittura della morte. Il Chi come l’Energia Sottile va soggetto a squilibri che nella MTC si sanano con certe tecniche come l’Agopuntura, il Massaggio energetico, la Dietoterapia energetica, eccetera; nella TEV con le sue tecniche specifiche.
Le differenze possono essere racchiuse nell’approccio che nella MTC è tutto basato sulla filosofia cinese (dicotomia Yin e Yang, cinque elementi, eccetera), nella TEV l’approccio è più “occidentale”. Inoltre, anche se entrambe utilizzano un approccio strumentale (gli aghi, nella MTC e la Tecnologia Cleanergy nella TEV), l’uso di tali strumenti può differire anche molto, anche se non pochi terapeuti utilizzano la Tecnologia Cleanergy secondo l’approccio cinese e con splendidi risultati).
(segue)
© Roberto Zamperini
Ciao, posso chiederti un articolo sulle pratiche del qi gong?
In particolare l’accumulazione energia nel basso dan tien (cosa che hai già presentato nella Cellula Madre) il cui scopo è creare il “feto immortale”.
I maestri avvertono che il processo deve essere insegnato e praticato con loro pena grandi malesseri, e tendono a tenere le conoscenze segrete.
Anche perchè i praticanti otterrebbero poi come “effetto collaterale” tutta una serie di poteri ESP.
Le mie indagini sono partite dalla visione su youtube del filmato di John Chang, agopuntore che utilizza il proprio chi (percepibile come forte corrente elettrica!) e che esegue un numero di “trucchi” difficilmente spiegabili dagli occidentali che hanno girato il video.
Non sono un maestro di Chi Qong e quindi mi astengo dallo scrivere cose che potrebbero essere criticabili e criticate. Dico solo che, nella nostra buona TEV, esistono almeno tre (3) metodi tutti ottimi e sicuri per riempire d’energia oro il Dan Tien. Circa poi i “poteri” che deriverebbero da codeste pratiche segretissime, appartenenti a Hollywood più che alle arti marziali, mi si permetta il più ampio, anzi direi addirittura sconfinato dubbio. Su queste tecniche, un caro amico, che raramente scrive commenti su questo Blog, che se ci fai una passeggiata insieme ti serve il porto d’armi e che conosce e pratica alla perfezione un numero di fatto sterminato di arti marziali, già a suo tempo in altra sede ridicolizzò tali presunti maestri e i loro ancor più presunti poteri, compreso filmetto You Tube con annessa figuraccia mondiale del maestro in questione. Se colui è in ascolto lascio a lui l’onere della replica. Ciao.
mi sento chiamato in causa e quindi commento.
il qi kong è un mare sterminato, un mare in cui si pesca di tutto. le pratiche salutistiche hanno A VOLTE una qualche validità seppur di rado, sperse come sono tra flutti di mer**. diciamo che il 99% sono volgari trucchi da prestigiatore misti a pericolosissime tecniche respiratorie; sono molti i danneggiati da “maestri” irresponsabili, non rari anche i vampiri energetici.
chi cerca i poteri, l’avido curiosone, purtroppo trova quasi sempre una serie di chip. il desiderio dei poteri è il più pericoloso degli attaccamenti, poiché infesta il corpo astrale ben oltre la morte del soggetto.
l’attuale chi kung, specie quello negromantico “esoterico”è quasi sempre un’arte invertita, ahrimanica, intesa a detrimento della persona umana e del suo sviluppo coscienziale.
Per chi non fosse addentro al gergo TEVvaro… CHIP = SIGILLO. Temo che sia un argomento che, data la sua sempre più attuale e drammatica diffusione, dovrò trattare nel Blog…
Arte Invertita = Arhimanica ovvero l’inverso dell’ARS REGIA, l’Arte Regale e Solare dei Figli di Hermes, famiglia alla quale ci si dovrebbe pregiare di appartenere se davvero intenzionati all’Iniziazione Vera dell’Ermetica…
“Chip, Desiderio dei poteri, infestazione corpo astrale ben oltre la morte, arte invertita, ahrimanica”!!
Accipicchia, davvero da rimanere sbalorditi.
Si!!! sarebbe davvero interessante un post su questi argomenti, anche per un sedentario come me, ma che ha la fortuna di mantenere una buona forma fisica con la semplice vita di campagna.
Grazie delle risposte.
Immagino che oltre a mangiare, dormire e riprodurci ci siano una serie di attività importanti da perseguire in questa vita…io sono sempre alla ricerca della conoscenza, che conduca poi alle giuste pratiche.
E certe cose sono ben nascoste per chi non sa cercare, oltre che noiose per la maggior parte degli uomini.
Spero che persone ricche di conoscenza come voi orientino sempre di più i cercatori nel vasto mare di forme pensiero che è internet.
In questa e in tutte le altre vite c’è da agire per il Bene, il Bello e per la Giustizia. C’è da far crescere la nostra parte cosciente a detrimento dei puri meccanismi ahrimanici, anche quando sono tanto carini e infiocchettati di esoterismo molto.. esotico. C’è da FARE e soprattutto c’è da IMPARARE.
Concordo con te al 1000 per 1000. Il problema è che, come sai meglio di me, in questa società, in quest’era, non c’è più né il Bene, né la Giustizia, né tanto meno il Bello. A proposito di quest’ultimo, basta girarsi intorno per vedere solo cose brutte, spesso orrende. I pochi Artisti rimasti sono trattati come pezzenti mendicanti. A voler essere pignoli, le tre categorie da te citate, caro Mario, potrebbero essere sintetizzate in una sola: il Sacro. Ma figurati, a parlare di Sacro di questi tempi ti internano in manicomio! Pessimismo il mio? Forse. Però, come tu dici, non evade chi non è consapevole di stare in prigione …
quando si viaggia in “alto”, in caso di caduta, si rischia di farsi MOLTO MOLTO male … sarebbe un po’ come suicidarsi salendo in combattimento sul ring senza mai avere indossato un paio di guantoni da pugilato!
di chiacchiere è pieno il web, di ciarlatani è pieno il mondo, di favole ce ne sono a iosa … eppure anche le favole molte volte hanno un fondo di verità ben nascosta,
l’importante è rendersene conto PRIMA di infilarsi in qualche guaio SERIO “pensando che sia uno scherzo”
quando certe Leggi vengono chiamate in causa(delle quali poco o nulla sappiamo) agiscono ed entrano in AZIONE nonostante la nostra incredulità ed il nostro scetticismo
a volte si tratta di effetti che in qualche maniera possono essere reversibili, se non è possibile “tornare indietro” incominciano i guai, in pratica è come se si avesse a che fare con un veleno senza poter disporre prima dell’antidoto … con l’aggravante di ignorare (non essendone a conoscenza) che questo sia effettivamente un veleno e pensando invece che possa trattarsi di un portentoso toccasana
la cronaca quotidiana ci mostra che, purtroppo, la gente è in continua caccia di effetti “stupefacenti” a tal punto che è diventata una cosa “normale”, come se fosse “normale” danneggiare sè stessi e mettere in pericolo gli altri
quindi non sorprende affatto che taluni siano in cerca di presunte magie esoteriche per dotarsi di ipotetici super poteri
morale, la ricerca del Conosci Te Stesso è sempre un impegnativo lavoro singolo che ognuno deve responsabilmente compiere per i cavoli suoi, quanto più possibile considerando il “grado di aderenza del nostro percorso al Compito essenziale della nostra vita” (cit. http://gattointeriore.wordpress.com/2010/07/05/davanti-al-mare/ )
per tutto il resto … curiosity killed the cat!
La sintesi di Mario è sempre ineccepibile! Aggiungerei, di mio, che c’è da Imparare Facendo. Grazie.