Il blog di Roberto Zamperini

Se preferite avere un cancro piuttosto che pensare, cambiate Blog

L’orgone, i guai che combinano gli orgonofili che non sentono l’energia e qualche morale

Alcuni mesi fa, una persona ci aveva voluto regalare un aggeggio “orgonico” che è quello che vedete in fotografia. Era appertenuto ad un suo parente che, poverino, a soli 40 anni, era morto di cancro alle ossa soffrendo indicibilmente di tremendi dolori. Evidentemente egli aveva lungamente utilizzato questo strumento su se stesso e, da quanto ho potuto capire, per “duplicare” sostanze medicamentose o per altri fini del genere. In realtà, avevo già incontrato questo strumento più o meno una quindicina d’anni prima. L’avevo visto e testato rapidamente e non mi aveva esaltato. Questa volta potevo testarlo con tutta comodità, per cui decisi di accettare il regalo.

Le condizioni sottili dello strumento erano spaventose: di fatto era un unico blob di tremende congestioni. Appena l’ho messo nella mia stanza, m’è scoppiato un bel mal di testa (io non ne soffro mai), per cui decisi di tenerlo fuori della finestra per qualche mese. Fortunatamente era d’inverno e quindi una finestra chiusa mi separava dallo strumento. Per tutto questo tempo è rimasto là fuori, insieme, come dirò più avanti, ad un fido compagno.

Come vedete dalla foto, si tratta di una sorta di “cannone” di alluminio, che è collegato elettricamente ad un bicchierino anch’esso di alluminio. Il funzionamento, anche senza bisogno di leggere il libretto di istruzioni in tedesco – che non parlo e non comprendo – è elementare: si mette un qualsiasi rimedio nel bicchierino e la firma energetica o – come la chiamo io – la Caratteristica Vibrazionale (o CV) del prodotto viene “sparata” verso un target dal cannoncino orgonico. Esempio: metto dell’Aspirina nel bicchierino e mi “sparo” addosso la sua CV. Oppure, metto della Vitamina C nel bicchierino e – almeno secondo il suo creatore – me la invio a livello sottile su una mano, sulla pancia o su un punto di Agopuntura. Cosa significhi questo in termini pratici è un altro discorso che potremmo anche fare, ma a parte.

L’idea, che come ho detto è elementare, è basata sul principio che l’energia sottile esce dalle punte meglio se di metallo e, poiché il cannoncino è fatto a punta ed è di alluminio, essa tende ad uscire da lì, creando un “vuoto” eterico o sottile dentro al bicchierino. Questa sorta di vuoto letteralmente “aspira” la CV del prodotto, che è costretta a passare attraverso il filo elettrico e ad uscire dal cannoncino. Il cannoncino può essere puntato su un oggetto o su una persona. Tutto qui.

Dove sta l’inghippo? L’inghippo si chiama Quarto Raggio o R4 e potete leggere cos’è – se già non lo sapete – in una serie di articoli che trovate QUI, QUI e QUI. In poche parole, il Quarto Raggio si manifesta attraverso la risonanza, che possiamo immaginare come un canale virtuale che collega due entità energetiche che sono entrate in contatto. Il contatto può essere fisico, emozionale o mentale. Per esempio, è il fenomeno che i pranoteraputi, i massoterapeuti, gli shiatsuterapeuti e tutti coloro che lavorano sul corpo ben conoscono e sperimentano spesso e che possiamo chiamare semplicemente contaminazione sottile. Spesso le persone che lavorano con l’energia sottile mi chiedono: cosa posso fare per eliminare o almeno ridurre la contaminazione sottile?  La risposta è generalmente sgradita, ma sincera: NIENTE. La risonanza – attraverso il Quarto Raggio – è sempre in agguato e non c’è birba di “trucchetto” energetico che ti permetta di evitarla. Fare uno scudo energetico? Ammesso che tu fossi capace di farlo, sarebbe una pessima idea: il tuo paziente sentirebbe – magari a livello inconscio – che tu hai uno schermo e rifiuterebbe la terapia o più semplicemente questa non avrebbe alcun effetto.

E’ interessante sapere che la contaminazione sottile è un fenomeno che sperimentano perfino gli psicoterapeuti, gli psichiatri, a volte i medici e addirittura coloro che lavorano a contatto con il pubblico.

Non c’è proprio nulla da fare contro la contaminazione sottile? Be’, in effetti, c’è un elemento che può aiutarci e si chiama Primo Raggio o R1. Il Primo Raggio può essere definito come la differenza di potenziale dell’entità energetica A rispetto all’entità energetica B. (Può essere definito anche in molti altri modi, ma questa è la definizione più calzante nel caso in esame). Se lo R1 di A è superiore allo R1 di B, allora l’energia tende a scorrere da A a B, come scorre l’acqua in un acquedotto. E se B ha più R1 di A? Allora, se A si incaponisce a trattare B, neppure il santo protettore dei pranoterapeuti lo salverà da una bella contaminazione. Se ne conclude che A dovrebbe fare di tutto per amplificare il suo R1. Come deve fare? Anche questo è un discorso a parte e, se siete interessati, possiamo aprire quest’altra porta …

Dunque, supponiamo che A abbia lavorato tanto per accrescere il suo R1. La brutta notizia sta nel fatto che, anche quando A ha un enorme livello di R1, la possibilità della contaminazione non sparisce del tutto, perché R4 è sempre in agguato. R4 è una sorta di cavallo di Troia e, se vi distraete un attimo, la contaminazione, nonostante tutte le precauzioni, si ripresenta nonostante lo R1.  Ne ho parlato in uno degli articoli citati.

Torniamo al cannone orgonico. Il povero proprietario aveva talmente congestionato lo strumento, che quando lo misi nel mio laboratorio, cercai il più possibile di non toccarlo con le mani e lo affidai alle cure di un Cleanergy 07.11. Con quale risultato dopo mesi di cure? Lo potete testare voi stessi dalla foto: lo strumento è stato molto ripulito dal Cleanergy, eppure è ancora un mostruoso blob di congestioni. Dopo aver fatto la foto, ho penato non poco per ripulirmi le mani, che hanno continuato a pizzicarmi per ore.

Qual è la morale? Diciamo che ce ne sono almeno tre e le dedico a quanti tra voi volessero intraprendere la difficile (e assai poco redditizia) strada dell’inventore di strumenti ad energia sottile.

Prima morale. Guai a costruire strumenti ad energia sottile se non siete assolutamente in grado di testare ciò che state facendo. E se, soprattutto, non siete in grado di testare gli effetti del vostro strumento sui suoi utilizzatori.

Seconda morale. Orgone NON è una parola magica. Questo significa che non è detto che l’attrezzo che avete inventato, solo perché lo chiamate “orgonico”, debba per forza funzionare. Orgone è lo stesso che energia sottile e se credete che, per aver cambiato il nome alle cose, le cose cambino, allora state sulla strada sbagliata.

Terza morale. Prima di costruire strumenti ad energia sottile, sarebbe bene che studiaste a fondo le leggi che regolano l’energia sottile stessa.

 

8 aprile 2011 - Posted by | Energie Sottili, Sperimentazioni, Strumenti

24 commenti »

  1. Sono un prano. Ho dovuto anni addietro lasciare la mia compagna perchè, forse per qualche esperimento sbagliato, era successo che appenna lei si avvicinava incominciavo a bruciare e stavo male,malissimo, per molti giorni.Ora crdo di aver capito perchè. Grazie.Paolo

    Commento di paolo | 8 aprile 2011 | Rispondi

    • Prego. Se ti interessa, posso continuare il discorso sulla contaminazione. Fammi sapere …

      Commento di Roberto Zamperini | 8 aprile 2011 | Rispondi

      • Infatti nei corsi TEV si da molta importanza all’autotrattamento e alle tecniche mirate ad incrementare la propria energia.
        In genere si tende sempre pensare come fare al meglio il trattamento agli altri, ma è ancor più importante lavorare su se stessi.

        E’sconsigliabile affrontare trattamenti senza aver prima investito su se stessi

        Commento di Filippo Daniele | 8 aprile 2011 | Rispondi

        • Don Roberto posso farle una domanda relativa a TEV – R4 – e Strumenti a Tecnologia Cleanergy?
          Si? Grazie, formulo immediatamente previa piccola premessa.
          Ho un cruccio. Quel birbante di R4 non mi lascia mai in pace. Come dici? Empatia/risonanza-R4 = sensibilità?
          Ebbene a me questa sensibilità/risonanza non è mai piaciuta, mi crea sempre molti problemi, vorrei non averla.
          Infatti proprio a causa di ciò, non riesco ad utilizzare la tecnologia Cleanergy su persone diverse da me. Mi spiego meglio.
          Appena cominico a trattare qualche familiare (con cui come si sà la risonanza è sempre più forte), nel giro di poco il mio basale si svuota e poi il mio sistema energetico cominica a congestionarsi. Se io avessi fatto quello che ha fatto sky, sarei già sotto terra.
          Capisco che sono un gran pigrone e che mi tratto non spessissimo, ma così no, è troppo forte per me.
          A prescindere da quello che già so (anzi dovrei dire che non so) sull’innalzamento di R1, mi chiedevo se tutti gli strumenti a tecnologia Cleanergy avessero questo effetto, quando usati da neofiti non adeguatamente preparati energeticamente.
          Il rimando è ovviamente alla C.P.U. Cleanergy! Questo strumento svincola completamente l’operatore TEV da eventuali congestioni di ritorno?
          Grazie assai Don Roberto, baciamo le mani!

          Commento di Francesco | 18 giugno 2011 | Rispondi

        • @ Francesco. Devi utilizzare l’aspetto tecnico e non quello emozionale. Skyluke è molto tecnico (e bada che questo NON è una critica, ma un complimento) per questo ha potuto fare quel che ha fatto. Tu, d’altronde, non hai mai fatto – mi sembra – neppure un Intro e ciò, se da un lato ti fa grandissimo onore perché parli e ti muovi come un TEVvaro avanzato, d’altra parte neppure puoi appoggiarti alla tecnica, semplicemente perché non ce l’hai. Tutto qui.

          Bravo picciotto.

          Commento di Roberto Zamperini | 18 giugno 2011 | Rispondi

        • “Devi utilizzare l’aspetto tecnico e non quello emozionale.”
          Grazie, per me non è un semplice consiglio, è un isegnamento, una lezione che proverò subito a mettere in pratica.
          Baciamo le mani Don Roberto.

          PS
          non pensare io sia completamente asciutto in fatto di tecnica.

          Commento di Francesco | 19 giugno 2011 | Rispondi

      • Visto che hai lanciato la pietra credo che il discorso contaminazione possa interessare a molti e magari si… anche come incrementare l’R1 🙂
        Grazie per l’utile post

        Commento di Bruno | 11 aprile 2011 | Rispondi

        • Mbe’, veramente già ho scritto molto sull’argomento, proprio in questo Blog. Vabbe’, vedrò di fare il punto, tu però da un’occhiata a quanto già scritto: pagine e pagine …

          Commento di Roberto Zamperini | 12 aprile 2011 | Rispondi

  2. Interessante, spero che in futuro
    si possa studiare la maniera giusta
    per incanalare le energie sottili.
    Buona giornata.

    Commento di cacciatricedisogni | 9 aprile 2011 | Rispondi

    • Già fatto, cara cacciatrice: si chiama Cleanergy!
      Benvenuta tra noi.

      Commento di Roberto Zamperini | 9 aprile 2011 | Rispondi

      • Una buona notizia, sapevo delle energie sottili, ma nn di questo traguardo, sn profana al riguardo. Davvero interessante il tuo blog, grazie x il benvenuto, bazzicherò
        volentieri qui, e leggerò cn calma tt i tuoi
        post. Complimenti!

        Commento di cacciatricedisogni | 10 aprile 2011 | Rispondi

  3. Interessante e coivolgente come argomento! Ciao!

    Commento di pagel9284 | 9 aprile 2011 | Rispondi

  4. Ho intenzione di fare almeno un corso intro TEV nel secondo semestre del 2011. Nell’attesa avrei intenzione di comprare un Mini CL. E’ possibile usarlo in modo continuativo per aumentare il mio livello energetico? Grazie.

    Commento di Giuseppe | 27 aprile 2011 | Rispondi

    • Se vuoi comprare un Cleanergy, ti consiglio il Midi Cleanergy, perché, se farai un corso introduttivo TEV, il Mini Cleanergy te lo regaleranno. Così ne avrai due, di cui uno il mitico MK 07.11.

      Commento di Roberto Zamperini | 27 aprile 2011 | Rispondi

      • Ok, farò così come dici. Grazie. 🙂

        Commento di Giuseppe | 29 aprile 2011 | Rispondi

        • Il mio fine primario è quello di aumentare il livello energetico, come dovrei usarlo per ottenere ciò. Grazie.

          Commento di Giuseppe | 29 aprile 2011 | Rispondi

        • Cleanergy faccia OUT incollato (per modo di dire) sul chakra di base. E’ una tecnica semplice, ma efficace.

          Commento di Roberto Zamperini | 29 aprile 2011 | Rispondi

  5. Eccomi qua caro Roberto, più contaminata che mai….. ho letto tutto quanto e credo proprio che mi devo seriamente mettere in riga! Dimmi da dove iniziare. Grazie infinite! RZ

    Commento di Roberta o forse Giulietta | 16 giugno 2011 | Rispondi

  6. Libri di RZ e Cleanergy. Poi, quando potrai, TEV.

    Commento di Roberto Zamperini | 16 giugno 2011 | Rispondi

    • I libri mi stanno arrivando 🙂 ….il Cleanergy lo comprerò nei prossimi giorni ma è difficile usarlo? Fammi capire dove guardare x i corsi: date, luogo, costi…

      Commento di Roberta o forse Giulietta | 16 giugno 2011 | Rispondi

      • Il Cleanergy te lo devi mettere negli slip, magari fissandolo con del nastro adesivo, parte OUT verso il corpo. Per tutto il tempo dei tuoi trattamenti.
        L’altro uso è sui pazienti PRIMA dei tuoi trattamenti. Fammi una domanda a questo proposito sull’ultimo articolo pubblicato … Ti rispondo lì.

        Commento di Roberto Zamperini | 16 giugno 2011 | Rispondi

        • Il Cleanergy te lo devi mettere negli slip, magari fissandolo con del nastro adesivo, parte OUT verso il corpo. Per tutto il tempo dei tuoi trattamenti.
          L’altro uso è sui pazienti PRIMA dei tuoi trattamenti. Fammi una domanda a questo proposito sull’ultimo articolo pubblicato … Ti rispondo lì.
          Sui corsi, costi, calendario c’è tutto nel sito CRESS: http://www.energiesottili.it/

          Commento di Roberto Zamperini | 16 giugno 2011 | Rispondi

  7. quindi un chembaster casalingo potrebbe essere pericoloso ?

    Commento di Claudio | 24 novembre 2016 | Rispondi

  8. Lei sa il nome del signore? Penso di averlo incontrato anche io…

    Commento di Valentina Bagni | 2 giugno 2018 | Rispondi


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