Il blog di Roberto Zamperini

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I campi magnetici? Inquietante: possono alterare l’autocontrollo e la moralità! (Cerv 1)

Sappiamo che la parte sinistra del cervello elabora le informazioni in modo lineare, procedendo dalla parte al tutto. Prende i pezzi, li allinea e li dispone in un ordine logico, poi ne trae le conclusioni. Il cervello di destra invece, procede olisticamente. Inizia con la risposta e vede il quadro generale, prima dei dettagli. Sappiamo anche che la corteccia prefrontale è la zona esecutiva del nostro cervello: è lì che avvengono i processi di pianificazione, le decisioni, tenendo a bada le scelte istintive. E’ una parte del cervello che raggiunge la maturità in età adulta, quando si riescono a considerare certi nostri comportamenti come utili o non utili o addirittura dannosi non sulla base di una gratificazione immediata, ma dei loro effetti nel futuro. Come è noto, i bambini invece scelgono sempre il presente! Insomma: la corteccia prefrontale sinistra è quella che ci consente di resistere alle tentazioni!

Due inquietanti studi indipendenti dimostrano come l’applicazione di un campo elettromagnetico ad alcune zone del cervello possa modificare l’autocontrollo e il senso della moralità degli individui.

Bernd Figner, Daria Knoch, Eric J Johnson, Amy R Krosch, Sarah H Lisanby, Ernst Fehr & Elke U Weber Lateral prefrontal cortex and self-control in intertemporal choice articolo comparso su Nature Neuroscience.

Disruption of function of left, but not right, lateral prefrontal cortex (LPFC) with low-frequency repetitive transcranial magnetic stimulation (rTMS) increased choices of immediate rewards over larger delayed rewards. rTMS did not change choices involving only delayed rewards or valuation judgments of immediate and delayed rewards, providing causal evidence for a neural lateral-prefrontal cortex–based self-control mechanism in intertemporal choice.

Ovvero: la corteccia prefrontale di sinistra può essere gestita da stimolazioni elettriche a bassa frequenza (TMS = stimolazione magnetica transcranica). Questo NON avviene nella corteccia di destra destra. Questi effetti modificano l’autocontrollo.

L’esperienza consisteva nella scelta tra piccoli premi in denaro disponibili immediatamente (scelta A), contro compensi maggiori ma che sarebbero stati consegnati più tardi (scelta B). Senza la TMS, tutti gli adulti dell’esperimento (52 persone adulte) avrebbero scelto senz’ombra di dubbio l’opzione B. E invece? Invece, poiché ai 52 volontari era stata applicata nella corteccia prefrontale una stimolazione a bassa frequenza (1Hz) per 15 minuti, si è visto che i soggetti tendevano a scegliere A. Una scelta infantile! La stimolazione elettrica dimostrava di essere in grado di inibire almeno in modo temporaneo e reversibile l’attività della parte di cervello stimolata, senza lasciare il tempo ad un’altra regione del cervello di intervenire.E non è finita! La ricercatrice Liane Young del MIT avrebbe scoperto un’area del cervello deputata alla moralità. Ebbene, quest’area, mediante piccoli campi magnetici (insomma, grazie ad una calamita) può essere stimolata, modificando il senso della moralità.

Due notizie molto inquietanti, se si considera che siamo invasi da campi magnetici ed elettromagnetici. Lo smog elettromagnetico e magnetico si arricchisce di un altro tremendo aspetto: può modificare la nostra volontà e la nostra moralità. Qualcosa che è solo una possibilità o è già in atto?

Ma c’è anche di più se si considera l’aspetto sottile della cosa …

(SEGUE)

12 ottobre 2010 - Posted by | Ambiente, Cronaca, Domoterapia Sottile, Scienza, Sperimentazioni | , , , , , ,

1 commento »

  1. banalità quotidiane come i super gettonati auricolari blue tooth che fanno tanto hi-tech … sono quasi sempre indossati in quella posizione!!

    anche senza considerare l’aspetto sottile, non oso immaginare altro

    Commento di skyluke | 12 ottobre 2010 | Rispondi


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