Il blog di Roberto Zamperini

Se preferite avere un cancro piuttosto che pensare, cambiate Blog

Impariamo a dare una grande energia spirituale alle nostre richieste

AS: questo è un articolo molto lungo, ma credo valga la pena d’esser letto.

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Questo Blog esiste ormai da più di un anno e, devo dire, con enorme successo, se si pensa che, nonostante gli argomenti trattati siano decisamente “di nicchia”, per specialisti, essere arrivati a 185.000 visite in 15 mesi d’esistenza non è cosa da poco. Molti dei nostri amati politici gradirebbero avere una simile visibilità sul web. I temi trattati sono stati diversi, ma soprattutto sono stati centrati sul tema delle Energie Sottili, dei chakra e di altre tematiche molto particolari come quella dei sigilli sottili e dello Spazio Sacro. E poi, naturalmente, i temi del Cleanergy e degli altri strumenti ad Energia Sottile. Insomma, questo Blog sta pian piano diventando un punto di riferimento a livello nazionale. Nonostante che io abbia ad oggi scritto cinque libri che parlano di chakra, fino all’altr’anno, se cercavi “chakra” su Google, Roberto Zamperini lo trovavi in centesima pagina o oltre. Oggi, lo trovi in prima pagina e lo trovi grazie a questo Blog.

Questo dimostra da un lato l’intelligenza, la competenza e la sensibilità dei miei Lettori, ma anche, e mi si permetta una certa dose di presunzione, perché in questo Blog sono racchiusi almeno due o tre libri che il sottoscritto avrebbe potuto tranquillamente pubblicare in Italia e in altri Paesi europei. Non solo, sarò ancora più presuntuoso: in questo Blog sono dispersi insegnamenti che nessun corso in Italia (e forse al mondo) tratta, né è in grado di trattare. La qualità e la quantità della stragrande maggioranza dei commenti testimonia in qualche modo tutto ciò. A volte, però, leggo alcuni commenti che comprendono richieste da parte dei Lettori, che sono redatte in modo sbagliato. Si tratta, il più delle volte di leggerezza, di disattenzione e di poca dimestichezza nello scrivere, ma a volte è anche sintomo perdonatemelo, di un diffuso problema spirituale. Ed è di questo che voglio parlare.

Il fatto è che siamo abituati, dalla natura stessa di questa società, ad un rapporto che è sia mercantile, sia di forza e che, come tale, investe tutti i nostri rapporti con l’altro. Rapporti mercantili che attengono a tutte le sfere del vivere: il lavoro, l’amore, l’amicizia, il sesso, la politica, la salute, il sapere, perfino la spiritualità, eccetera, dove si dà per scontato che l’altro debba necessariamente darci o dirci qualcosa, perché, magari inconsciamente, si sente di aver pagato per quel qualcosa. Ma questo vale se si paga per davvero per quella richiesta. Ma se è gratis? Se è gratis, le cose cambiano e cambiano parecchio. I rapporti di forza sono in gran parte occultati, mascherati e generalmente inconsci, come inconscio è il tipo di guida aggressivo che ogni automobilista di una grande città come Roma o Milano vive quotidianamente. Rapporti mercantili e di forza? Che c’entrano con il titolo “Impariamo a dare una grande energia spirituale alle nostre richieste“? C’entrano eccome! Diamo un’occhiata più da vicino …

PRIMA CONSIDERAZIONE. Vale solo ciò che costa. Se costa molto, vale molto. Ciò che è gratis vale meno o addirittura non vale nulla. Tipica reazione anti-spirituale di un’epoca come la nostra di Kali Yuga, dominata dal denaro come unico “determinante” della qualità delle cose, degli eventi, delle persone. Inutile dire che in Italia il movimento verso il basso è diventato, negli ultimi due o tre decenni, addirittura precipitoso, una vera e propria caduta, nonostante che tante voci si siano levate, a mio avviso a sproposito, per esaltare l’evoluzione spirituale a cui staremmo assistendo (evoluzione in che senso? verso quale stato dell’essere?), il prossimo salto “dimensionale” che ci attenderebbe (in quale dimensione e per andare a farci cosa?), la nascita di una massa critica (verso quale cambiamento?), eccetera. Premesso che per fortuna le cose cambiano, Things Change come diceva una commedia americana di una ventina d’anni fa, è mia opinione che, almeno finora che un peso fortissimo verso il basso lo abbiamo dovuto registrare a causa dell’invasione di certi modi d’essere e di pensare alcuni dei quali nostrani e altri provenienti d’oltre oceano. Ma questo è un altro discorso, che pure ho sviluppato a lungo in questo Blog. Più di 2.000 anni fa, ad Atene – uno dei fari della cultura e della civiltà di tutti i tempi – si inventò una cosa straordinaria, che era il Teatro. Già la parola stessa greca théatron, che i dizionari d’etimologia collegano a théaomai, ossia “vedo”, pure con quel “THEA” iniziale ci fa pensare a qualcosa di sacro, di rapporto col divino, con il Dio. Ebbene, in quella civiltà e poi in quella Romana, il Teatro era gratis, pagato dallo stato e nessun cittadino avrebbe mai pensato di assistere ad uno spettacolo minore solo perché non aveva pagato il biglietto. Al contrario, si credeva che quella che oggi chiamiamo “cultura” fosse da considerarsi come un bene comune, come l’acqua, che, non a caso, nella città Romana era fornita quasi gratuitamente con un atto per quei tempi assolutamente rivoluzionario (e forse lo è ancora oggi!), se si pensa al costo pazzesco che si doveva sopportare per la costruzione di faraonici acquedotti. Nei tempi moderni, nei tempi del Kali Yuga le cose sono diverse. Si pensa che vale ciò che costa e ciò che si paga per averlo.

Ritornando al Blog (ma la considerazione è più ampia), è ovvio che, se io sento che il nostro è comunque un rapporto mercantile, tu mi devi rispondere. Non hai scelta. Io pago, tu rispondi. E se è gratis? Anche se è gratis!

SECONDA CONSIDERAZIONE. “Per favore, non mi fate pensare”, “Preferirei avere un cancro, piuttosto che un pensiero”, “Datemi tutto già cotto, non ho tempo né voglia di pensare”, “Fare ginnastica? Ma non c’è la pillola per la ginnastica?”, “Pensare, ma non c’è la pillola del pensiero? Ditemi dov’è che la compro”, “No, questo è troppo complicato per me. Voglio cose semplici”. Un nostro amato e rispettato uomo politico, quando era ancora solo un uomo d’affari soleva dire ai suoi agenti (e forse lo dice ancora): “Trattate con le persone come se fossero tutti degli undicenni. E anche un po’ tonti”. Un modo di lavorare che gli ha dato un’immensa fortuna a tutti i livelli. Questa è l’era del precotto, del predigerito, anche in campo intellettuale, soprattutto in campo spirituale. Il mondo ha bisogno che tu sia un undicenne, anche un po’ tonto. “Dammi la pillola spirituale, anche a pagamento, anche se è cara, anche se è finta, anche
se è solo placebo spirituale, ma non mi far pensare. Ho solo 11 anni e pensare mi costa troppa fatica”.

E’ ovvio, che se io ho 11 anni e ti chiedo una cosa, non puoi pretendere anche che io pensi. Ho solo 11 anni e sono pure un po’ tonto. Me la devi dare e basta.

TERZA CONSIDERAZIONE. La chiamano Sindrome di Peter Pan. E’ l’atteggiamento – molto diffuso – di quelli che non vogliono mai crescere. Inutile dire, che, semplificando un bel po’, ma tanto per capirci,  crescere è lo stesso che conoscere se stessi e conoscere se stessi è lo stesso che spiritualità. Gnothi Seautòn, Nosce Te Ipsum, così gli Antichi chiamavano questo processo interiore, al quale attribuivano un’enorme importanza. Noi moderni, invece un po’ meno. Quindi ci ritroviamo sempre nel discorso dell’era in cui viviamo: quest’era moderna dove sembra che tutto vada per il meglio, anche se poi c’è Fukushima, se i bambini in Africa vengono addestrati per uccidere oppure muoiono di bombe, di fame e di sete, il Pianeta sta morendo, eccetera, eccetera. E’ il Kali Yuga, bellezza, e tu non ci puoi fare niente! verrebbe da dire parafrasando il grande  Humphrey Bogart.  Ma restare per sempre bimbi, comporta automaticamente la ricerca costante di un padre e di una madre, quali che siano. Ne viene la attuale fortuna dei guru “spirituali”, delle strutture cosiddette “spirituali”, della scuole cosiddette “spirituali”, della moltiplicazione delle chiese, della diffusione delle sette, eccetera. “Datemi un padre (o una madre) quali che siano, purché mi dicano cosa devo fare, cosa devo pensare, cos’è giusto e cos’è sbagliato”. E se c’è qualcuno, come chi scrive, che sostiene che lui NON è un guru, che lui NON insegna in nessuna scuola spirituale, che lui NON è in grado di dare pillole di salvezza e/o di karma positivo e/o di evoluzione spirituale (ma poi cos’è il karma, cos’è la salvezza, cos’è l’evoluzione spirituale?), allora ecco che ciò che costui ti trasferisce in termini di informazioni, di insegnamenti, di sapere, di conoscenze, vale meno del corso COME-DIVENTARE-TANTO-SPIRITUALI-IN-10-GIORNI.

Ma è comunque ovvio che, se sono Peter Pan e se ho bisogno di un padre (ed ho un padre, anche se virtuale), e gli faccio una domanda, gli rivolgo una richiesta, quello è costretto a rispondermi. E’ mio padre! Altrimenti che padre è?

QUARTA CONSIDERAZIONE. La condizione fondante del Kali Yuga (lo dico per quelli che non hanno ancora ben compreso l’essenza occulta di cose come i sigilli) è quella di impadronirsi del tuo Primo Raggio o R1. Sia ben chiaro, una volta per tutte: un’era nella quale ci fosse tanto Primo Raggio per tutti, non sarebbe più Kali Yuga, ma sarebbe un’altra era diversa dall’attuale. E’ Kali Yuga perché noi tutti abbiamo poco Primo Raggio, perché l’umanità intera ha poco Primo Raggio. E’ una sorta di patologia spirituale, è la vera malattia dei nostri tempi. Altro che Love Bombing della New Age! Avremmo bisogno di un Power Bombing! Siamo ammalati di Potere personale. Un po’ come la vitamina C. L’uomo è l’unico animale il cui fegato non sintetizza la vitamina C e questo è fonte di mille mali. Noi non “sintetizziamo” potere personale. Questo deve essere compreso fino in fondo altrimenti non si comprende di cosa siamo ammalati e perché non stiamo ancora guarendo. E soprattutto: non si comprende quale debba essere la strada verso la guarigione. Ma perché deve essere così? Ma è semplice, direi elementare: se tu hai poco Primo Raggio, tu sei un’ottima preda. Preda di cosa? Fate voi: organizzazioni politiche (o pseudo-religiose o pseudo-spirituali, eccetera) con indicibili fini occulti, che hanno bisogno di seguaci privi di volontà. Non sono, per mia natura, un complottista e preferisco pensare ad una realtà complessiva dello stato in cui versa questa umanità. Ma se volete pensare agli Illuminati, agli Alieni, a Satana, ai Rosa-Croce, ai Massoni, ai Rettiliani, fate pure, io certo non mi scandalizzo. Preferisco parlare tout court di “potere”, ma non sposo le parole, sposo i concetti, ma solo fino a che mi spiegano la realtà, altrimenti li ripudio e li cambio. Di queste cose ho parlato a lungo, in molti articoli.

Il “potere” utilizza molte tecniche per togliere il potere alle sue vittime. Una è basata, come sappiamo o dovremmo oramai sapere, sulla diffusione di sigilli sottili. Un’altra è basata sulla creazione di poteri individuali virtuali. Di che si tratta? Fate un breve elenco dei film che avete visto o che sono in programmazione e vedrete che, in gran parte, trattano di personaggi dotati di enormi poteri molto speciali. Negli USA (ma pure da noi, ahimè!) impazzano, non a caso, i super-eroi, personaggi che possono tutto. Oppure poliziotti in grado di menare 30 persone alla volta, di rambi che da soli ti sdraiano mezzo esercito, eccetera. Risultato: proiezione della psiche dello spettatore nel super-eroe. Ultimamente s’è aggiunto Harry Potter che non è un gran fusto, ma è capace di magie niente male. Ehi, Zamperini! Ma quelli sono film per ragazzini! Embe’? Si comincia da piccoli o il trattamento poi non funziona bene. Hai visto mai che da grandi questi te li ritrovi con un po’ di Primo Raggio? Non sia mai!

Poi ci sono gli “sportivi” (cosa abbiano di sportivo, non so, ma così li chiamano). La proiezione della psiche dello spettatore nel super-giocatore, nel super-pilota. Anche se non hai mai tirato un calcio ad un pallone, se guidi una vecchia Duna!

Questo meccanismo fa sì che tu trasferisci il senso virtuale del tuo potere (Primo Raggio) in un personaggio anch’esso virtuale. Il tuo potere virtuale diventa pari al potere del personaggio virtuale. Ma il trucco sta nel fatto che si tratta, per l’appunto, di poteri virtuali e virtuale non è reale!

ESPERIMENTO. Fate ora questo bell’esperimento. Testate il vostro ajna prima della visione di un film del tipo descritto e testatelo nuovamente dopo. Vedrete che è più basso: l’eroe virtuale vi ha mangiato parte del vostro potere! Testate il vostro ming men (il chakra dell’aggressività) prima e dopo la visione del film. E’ cresciuto! Insomma: il super-eroe ha trasformato il vostro potere in aggressività. E aggiungerei: in arroganza, tracotanza, presunzione, perché come la vogliamo chiamare l’aggressività senza potere? E’ quella che gli antichi greci chiamavano hýbrisHýbris (dal greco antico ὕβρις) è un termine tecnico della tragedia greca e della letteratura greca, che compare nella Poetica di Aristotele (il più antico studio critico su questo genere). Significa letteralmente “tracotanza”, “eccesso”, “superbia”, “orgoglio” o “prevaricazione”. Inutile dire che la hýbris è equiparata alla colpa, che prima o poi viene regolarmente punita dagli Dèi, che non la amano. Dunque hýbris = mancanza di potere. Credi che il tuo potere sia cresciuto, e invece il tuo potere è diminuito ed è cresciuta solo la tua tracotanza, la tua arroganza, la tua presunzione. Gli Antichi avevano creato due figure divine che rappresentavano tutto ciò: i Titani e gli Dèi. I Titani, che poi furono sconfitti dagli Dèi e gettati nel Tartaro, avevano sostituito la hybris al potere. Gli Dèi erano la manifestazione stessa del Potere. Forse oggi gli Dèi dormono, perché i Titani sono tornati e sono ovunque: guardatevi intorno e vedrete che siamo letteralmente circondati dalla tracotanza, dalla arroganza, dalla presunzione. Perfino a livello degli stati, della politica internazionale!

Questa era la considerazione, come dire, più “sottile” e meno appariscente, ma, non per questo, meno importante.

E così, arriviamo al dunque, che poi è il titolo dell’articolo:

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Imparate come dare grande energia spirituale alle vostre richieste

La prima esperienza

Facciamo questa esperienza semplicissima, ma centrale in tutto questo discorso (attenti a sottovalutarla: è fondamentale!).

Scrivete su un bigliettino bianco una vostra richiesta A che, lo dico per semplicità, indirizzerete a DioPadreOnnipotente (o all’Assoluto, o a qualche santo, o a qualche vostro Dio speciale, o ad un angelo o ad un arcangelo, ad un super-guru, insomma fate voi). La richiesta è una qualsiasi, non importa quale: più soldi, una bella casa, un lavoro retribuito alla grande, più sesso, più amore. Quello che volete.

RICHIESTA A.

“O DioPadreOnnipotente (o l’Assoluto, o un santo, o  qualche vostro Dio speciale, o  un angelo o  un arcangelo, o un guru, eccetera)

Vorrei avere (o sapere) questa certa cosa”. Punto.

Adesso fate la stessa richiesta ma introducete due piccole, infinitesimali differenze. La chiameremo Richiesta B e la scriveremo su un altro biglietto bianco.

RICHIESTA B.

1. “Per favore, DioPadreOnnipotente (o Assoluto, eccetera),

2. io vorrei avere (o sapere) questa certa cosa.

3. Grazie, o DioPadreOnnipotente  (o Assoluto, eccetera)”.

Fine.

Adesso testate l’energia spirituale dei due bigliettini. Diversa, vero? Il secondo bigliettino ha un’energia spirituale incomparabilmente superiore a quella del primo! Ma questo è solo il primo insegnamento. Il prossimo è forse ancor più grande …

La seconda esperienza

Si ripete tutta la prima esperienza, cambiando la richiesta, ma stavolta testiamo non i bigliettini, ma noi stessi.

Che succede? Ehi! L’uso delle due paroline magiche ha aumentato la nostra energia! Clamoroso! E cosa è aumentato? E’ aumentato il nostro ajna, che, ad un dipresso, è quasi lo stesso che Primo Raggio, che, sempre ad un dipresso, è quasi lo stesso che potere personale. Come spiegarselo? Semplice: meno hýbris è uguale a più potere personale. Gli Antichi greci (e sto parlando di gente come Platone, Aristotele, Eschilo, Sofocle ed Euripide) credevano che il nostro potere personale ci provenisse dagli Dèi. Fosse una Loro emanazione. Noi saremmo, secondo gli Antichi, fatti ad immagine e somiglianza degli Dèi. Un concetto che, al singolare, ritrovate nella Bibbia. Ora, lasciamo perdere l’aspetto religioso (sul quale per altro ci sarebbe da riflettere a lungo), e concentriamoci solo sull’idea in sé. Ne viene che il potere è

  • prima di tutti potere su se stessi
  • ed ha origine divina

Nulla a che vedere con l’arroganza, la tracotanza, la presunzione, l’aggressività, tutte caratteristiche umane che il fato, prima o poi, punisce. (Fato viene da fas che in Latino è ciò che è giusto). E questo è sottolineato dal fatto che, al contrario, il nostro ming men, che ricorderete essere il chakra dell’aggressività, è diminuito! Più potere, meno hybris! E questo solo con due paroline magiche! Straordinario!

CONCLUSIONE. Non dimenticate MAI queste due paroline magiche, se volete che il vostro potere personale non vada in pezzi e se non volete che la collera di Zeus vi punisca…. Non credete a Zeus? OK! Vabbe’, dai! Non è importante! Traducete il concetto “Zeus” nel vostro linguaggio spirituale, l’importante è che, come diceva quel Tale, “Chi ha orecchi, intenda”.

20 giugno 2011 - Posted by | Conosci Te Stesso

33 commenti »

  1. Meraviglioso! Quando fai queste riflessioni ti superi sempre! Grazie, grazie, grazie! (se lo dico 3 volte moltiplico l’effetto?? 😉

    Commento di Luna di carta | 20 giugno 2011 | Rispondi

  2. Mi inchino a te o grande guru Roberto! SCHERZO … ma … GRAZIE TANTE! leggere queste perle di mattina mi mette di buon umore!

    Commento di Mauro | 20 giugno 2011 | Rispondi

  3. Straordinario! E’ veramente un ottimo articolo e necessariamente bisogna meditarci sopra. Interessante la prima considerazione, in effetti dovremmo imparare tutti a valutare una cosa per quello che è e non per quanto costa o per quanto vale. Per tutto il resto ottimo e sono assolutamente d’accordo. Come sempre GRAZIE Roberto!

    Commento di Valerio Mattei | 20 giugno 2011 | Rispondi

  4. Grazie. Veramente degno di nota.

    Commento di Francesca | 20 giugno 2011 | Rispondi

  5. Questo articolo mi ha veramente colpito molto… Veramente interessante, da leggere e rileggere… Che dire…. grazie mille

    Commento di Floriana Figliomeni | 20 giugno 2011 | Rispondi

  6. Grazie Roberto. Questo tuo articolo non è soltanto una bellissima riflessione, ma è un vero e proprio Insegnamento che dai a tutti i tuoi lettori. In quanto insegnamento, questo è un seme che hai piantato nei Cuori di chi legge, che esso possa germogliare e trovare sano nutrimento in questa epoca che ci appare così triste e buia.

    Se l’hybris sono le catene che ci tengono schiavi, il Potere Spirituale (che nella lingua Primordiale è il Rit che espande il Mag) è l’arma che ci può rendere liberi.

    Gratias ago te, Roberte!

    Commento di Simon Grosjean | 20 giugno 2011 | Rispondi

  7. Un grazie dal cuore, grande Roberto!
    Ogni tuo scritto è di grande spessore!
    Grazie ancora.

    Commento di ivana | 20 giugno 2011 | Rispondi

  8. Sempre Grazie!

    Commento di gattointeriore | 20 giugno 2011 | Rispondi

  9. Grazie Roberto! Articolo che mi trova completamente allineato, anche perché tocca un argomento a me caro, quello per intenderci della noetica (che studia come la coscienza influenza la materia).

    Pensa che proprio pochi giorni fa ne ho scritto uno per una rivista cartacea, parlando del necessario sforzo dell’Alchimista per pervenire a certi risultati e – in contrapposizione – della nostra cultura della conoscenza “precotta”, del marketing cosiddetto spirituale (specialmente degli epigoni della Legge d’attrazione).

    un caro saluto

    Commento di Walter Arrighetti | 20 giugno 2011 | Rispondi

  10. Un articolo veramente à la Zamperinì DOC, profondo e caustico, divertente da leggere e importante da memorizzare. Grazie mag-ister.

    Commento di mario puccioni | 20 giugno 2011 | Rispondi

  11. Vorrei aggiungere una ‘esperienza C’ a quelle descritte, Roberto. Vi pregherei gentilmente di ripetere il test anche sulla versione B ma così aggiornata:

    1. “Per favore, DioPadreOnnipotente (o Assoluto, eccetera),

    2. IO TI AMO , o DioPadreOnnipotente (o Assoluto, eccetera) e vorrei avere (o sapere) questa certa cosa,

    3. MI DISPIACE SE QUALUNQUE COSA TI AVESSE RECATO OFFESA IN QUALUNQUE MODO, DioPadreOnnipotente (o Assoluto, eccetera).

    4. Grazie, o DioPadreOnnipotente (o Assoluto, eccetera)”

    Commento di mario puccioni | 20 giugno 2011 | Rispondi

  12. Mi unisco al coro unanime, un articolo da leggere e rileggere.
    Ne condivido ogni singola parola.
    Thanks

    Commento di Francesco | 20 giugno 2011 | Rispondi

  13. Grazie Roberto, da un Giovane ed entusiasta nuovo TEVvaro … l’aspetto della Gratitudine sta emergendo in molti blog e molte “discipline” (mario puccioni ne ha adattata una a quanto leggo molto in voga ), e decisamente AIUTA. Non c’entrerà molto, ma un grazie GRATIS rende 🙂

    Commento di andrea | 20 giugno 2011 | Rispondi

  14. Bellissimo articolo che fa meditare,Grazie Roberto

    Commento di doriana | 20 giugno 2011 | Rispondi

  15. Grazie Roberto…
    Se si scrive il tutto in latino…
    la differenza credo che sia ancora più netta.

    Commento di Frank61 | 20 giugno 2011 | Rispondi

  16. Grazie! La differenza c’è e si sente. Una piccola riflessione mi porta ad indagare sull’origine della parola “grazie” che poi indica anche quella delle “Grazie” come Divinità su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Grazie_%28mitologia%29 ci sono dei collegamenti interessanti. intanto delle molte versioni quella secondo cui sarebbero figlie di Elio (energia oro cosmica? quella che proviene dal sole?). Ho poca dimestichezza col latino ma la parola Gratiae e quella greca Cariti mi fanno venire in mente gratitudine, carità e quindi quanto ne segue o sbaglio? Ma sopratutto alla luce di questo la parola stessa Grazie sarebbe da intendersi come una vera e propria invocazione al cielo.
    Insomma Grazie!!! ^^

    Commento di Manlio | 20 giugno 2011 | Rispondi

  17. Grazie Roberto! E se facessimo questo esperimento dopo aver attivato il focus del talamo?

    Commento di Zucchetti Roberto | 20 giugno 2011 | Rispondi

  18. Bellissimo articolo..”Grazie” da Grazia!!!!!

    Commento di grazia | 20 giugno 2011 | Rispondi

  19. Salve Roberto,
    sono un suo giovane lettore.
    Questa è la prima volta che faccio un intervento sul suo blog, nonostante lo legga da alcuni mesi, quindi colgo l’occasione di rigranziare nel modo più sincero, lei per aver divulgato dei Grandi Saperi- in particolare il “Conosci te Stesso-” e anche la maniera in cui li ha trattati , ossia sottolieando il bisogno di essere critici e “Logici” affinche non si cada il rischio di credere a falsi miti.
    AD MAIORA SEMPER!

    Commento di Augusto | 20 giugno 2011 | Rispondi

  20. Splendido articolo Roberto, grazie di cuore! Possa il tuo ed il nostro R1, così come quello di tutti coloro che anelano ad un mondo con più amore, espandersi e trascendere ogni povero tentativo di coloro che cercano di ridurlo. Grazie !!!

    Commento di Giovanni Brogi | 21 giugno 2011 | Rispondi

  21. un haiku di Soseki dice :

    Non chiedere perchè i pini
    nel giardino di fronte
    sono nodosi e ricurvi .
    l’ergersi diritti con cui erano nati
    è proprio la’ dentro loro .

    noi siamo tutti in questa situazione , tuttavia , qualunque cosa abbiamo fatto abbiamo sempre la scelta di poter ritornare a noi stessi .
    ma è GRAZIE ai continui richiami dei veri Maestri , come Roberto , che possiamo intraprendere il viaggio di ritorno verso noi stessi , e la via è un continuo disfacimento dei nostri legami .
    è da poco che seguo il sito e non ho molte esperienze sulle energie sottili da dibattere , sono agli esordi , però sento la risonanza sui concetti e questo è molto importante per me .
    Grazie Roberto

    Commento di giuseppe | 21 giugno 2011 | Rispondi

  22. Articolo molto profondo che non se ne trovano in nessuna parte, grazie grazie ancora.

    Commento di Filippo Daniele | 22 giugno 2011 | Rispondi

  23. Grazie per l’articolo!!!

    Commento di Nevio | 1 luglio 2011 | Rispondi

  24. sai com’è …ogni volta che me lo vado a rileggere trovo che sia sempre più bello, forse il più bell’articolo del blog!!

    niente di che, ma ci tenevo proprio a fartelo sapere,
    dove “bello” è da intendersi nel suo significato più ampio, l’avrei potuto definire anche “ricco” solo che non esprimeva appieno tutte le caratteristiche associabili al concetto di “bellezza”

    e per questo volevo sentitamente ringraziare Te … ed il tuo Genius!
    😉

    Commento di SkyLuke | 8 luglio 2011 | Rispondi

  25. “Non solo, sarò ancora più presuntuoso: in questo Blog sono dispersi insegnamenti che nessun corso in Italia (e forse al mondo) tratta, né è in grado di trattare”

    “Nulla a che vedere con l’arroganza, la tracotanza, la presunzione, l’aggressività, tutte caratteristiche umane che il fato, prima o poi, punisce”

    Ciao Roberto, è la prima volta che leggo uno dei tuoi interventi. Mi sono permessa di aprire con due citazioni del tuo articolo, peraltro interessante. Vorrei solo farti notare la contraddizione. I tuoi corsi e interventi sono certamente validi, mi riservo di approfondire, ma dire che dispensi insegnamenti che nessun corso in Italia o addirittura nel mondo è in grado di trattare, mi sembra vagamente eccessivo.
    Ho seguito e seguo tutt’ora una Via Iniziatica Essena (la cui sede è in questo momento a Trofarello, in provincia di Torino, in “casa nostra”, dunque) e ho ricevuto (sperando di aver capito e di farli fruttare) strumenti straordinari per la mia crescita spirituale e, non per sminuire il grande lavoro che fai, sicuramente prezioso, un conto è leggere un articolo e tutt’altro conto è sperimentare e verificare giornalmente una crescita in prima persona, attraverso tecniche millenarie di esplorazione del sé.
    L’intervento che ho fatto serve solo, come spero tu capisca, a metterti in guardia dalle pretese dell’Ego, come tu sicuramente sai quanto sia pericoloso e capriccioso.
    Buon lavoro.

    Silvia

    Commento di silvia | 2 luglio 2012 | Rispondi

    • Punti di vista, parlo per me, perchè purtroppo è da una vita che mi ammazzo con la storiella del mio ego in nome e per conto della inculcatami “colpa, mia colpa , mia grandissima colpa … e bla bla bla”.

      Non sarei così tanto preoccupato, sono convinto che un po’ di sano e santo ego farebbe bene a tanti “pio pio”, ne facesse almeno tanto quanto ne fa a me dacchè mi sono quasi liberato del tradizionale fardello tramandatoci, ahimè, di generazione in generazione!

      Peraltro sarebbe interessante, oltre che una piacevole sorpresa, riuscire a scoprire che finalmente anche altri hanno trovato qualcosa di nuovo, e perchè no, magari le stesse cose ugualmente riscontrabili con altri sistemi, per esempio su temi come lo Spazio Sacro, i 7 Raggi dal punto di vista pratico cioè “Tecnico-Energetico” (e non sfarfallandosi filosofeggiando alla Bailey & co.)

      Ma ovviamente ognuno percorre la propria via, chi “iniziatica” e chi no, l’importante è guardare bene dove si mettono i piedi, così almeno si evita di inciampare maldestramente o, peggio ancora, di andarli a pestare ad altri.

      Di certo in questo Blog non c’è *solo* qualche indicazione per la modaiola “crescita spirituale”, pensare questo in termini di mera spiritualità è de tutto risibile … qui abbondano tematiche molto concrete che spaziano dall’esplorazione delle nostre radici storiche alla cosiddetta “ricerca di frontiera”, in barba agli scienziati mainstream che negano le evidenze sperimentali che non sono ancora in grado di spiegare, ed in barba alle comuni scuole di pensiero che hanno paura di mettersi in discussione perchè a volte la Verità offende.

      Io non sono RZ e quindi non parlo per lui, comunque viva l’ego pericoloso e capriccioso!

      Ciao! 🙂

      Commento di SkyLuke | 2 luglio 2012 | Rispondi

    • Scusa Silvia, intervengo in mio nome e per mio conto, e volevo chiederti quanto segue: dove sta l’arroganza, la tracotanza, la presunzione, l’aggressività, che il fato, prima o poi, punisce, nel dire che in questo Blog sono dispersi insegnamenti che nessun corso in Italia (e forse al mondo) tratta, né è in grado di trattare?
      Roberto non ha detto che i propri insegnamenti sono i migliori sulla faccia della terra e gli unici da seguire. Ha solo detto che in questo Blog sono dispersi insegnamenti che non trovi in altri blog e/o in altri corsi. Tutto qua.
      No vorrei però che proprio tu sia caduta nella trappola dell’ego.
      Dire le cose come stanno, anche quando riferite a se stesso, non è sitomo di arroganza o di superbia, semmai è indice di equilibrio e maturità.
      Negare invece certe verità, riferite a se stessi ed al proprio lavoro, sminuire gli obiettivi raggiunti, è sintomo di bassa autostima. Cosa che come spero tu saprai e ti sarai resa conto, è deleteria tanto quanto un ego ipertrofico.
      Anch’io non sono RZ e non scrivo per lui, e comunque al bando la bassa autostima!
      Ciao

      Commento di Francesco | 3 luglio 2012 | Rispondi

    • Secondo me è importante accorgersi che quello che ci salta agli occhi è ciò che risuona con noi che guardiamo. Le frasi che tu hai citato, Silvia, in qualche modo toccano dei tasti interessanti dentro di te, Allo stesso modo, questa discussione ha toccato qualche tasto dentro di me ed è questo il motivo per cui ho risposto: non certo per prendere le parti di RZ, ma per condividere qualcosa. Quando leggo la prima frase che tu hai citato penso: evidentemente, ciò che Roberto scrive come risultato dei suoi studi, non l’ha trovato scritto da nessun’altra parte. Già quel “(e forse al mondo)” scritto fra parentesi nasce dalla considerazione che uno mica può conoscere tutte le scoperte di tutti gli esseri umani sulla faccia della terra, per cui potrebbe anche darsi anche che in qualche angolino altri abbiano scoperto le stesse cose. Un altra persona leggendo la stessa frase potrebbe pensare qualcosa di diverso ma è importante a mio avviso non tanto ciò che uno pensa, ma le emozioni che prova associate a tale pensiero. Queste emozioni sono degli indizi importanti per la conoscenza di sé stessi.

      Commento di gio904 | 5 luglio 2012 | Rispondi

    • Cara Silvia, era difficile replicarti dicendoti cose diverse da quelle già così ben dette da Sky Luke, da Francesco e da Gio904, ma il tuo intervento apre spazi sconfinati alla replica e la tentazione è stata troppo forte: non ho resistito!

      Come tu fai con me, io farò con te, citandoti: “Ciao Roberto, è la prima volta che leggo uno dei tuoi interventi. ” Prego notare il punto per me essenziale: “è la prima volta che leggo UNO dei tuoi interventi. Capito bene? UNO dei tuoi interventi! Come credi cara, ma forse la prossima volta sarebbe bene partire non da tuoi sentimenti e dalle tue emozioni (immagino che tu sia giovane: manifestazioni di tifo come le tue appartengono in genere all’età giovanile), ma da un esame più serio e fondato. Prima di partire con un giudizio avendo letto UNO dei miei interventi, sarebbe stato bene tu avessi dato almeno un’occhiata fugace agli altri oltre 500 articoli di questo Blog, ai cinque libri da me scritti (in arrivo un sesto già terminato), nonché centinaia e centinaia di pagine da me scritte nel nostro (ex) Forum. Poi, SOLO POI, un giudizio con il tuo sarebbe accettabile. Altrimenti, permettimelo, è solo presunzione o quanto meno superficialità.

      Ecco dunque il consiglio: approfondisci il mio discorso e vedrai (ne sono MATEMATICAMENTE certo) che vi troverai insegnamenti che non sono neppure vagamente affrontati nella tua Via Essena.

      Per ultimo: forse approfondendo il discorso, ti accorgerai che tra chi fa riferimento ad una via “essena” (che ne sia o meno un vero continuatore di quella esperienza o solo pretenda di farlo) e quanto da me insegnato, c’è più di una galassia di differenza. Una differenza che inizia già da quell'”esseno”, che qui non avrebbe cittadinanza, partendo io davvero da casa nostra – come tu dici – e non da un piccolo paese sperduto dell’oriente, a cui solo Roma seppe dare una qualche importanza.

      A ciascuno la libertà di scegliere ciò che più gli aggrada, ma azzardato sarebbe affermare che nell’insegnamento che tu segui esistano già le cose che qui potresti trovare. Terminerò citandomi: “Non solo, sarò ancora più presuntuoso: in questo Blog sono dispersi insegnamenti che nessun corso in Italia (e forse al mondo) tratta, né è in grado di trattare”. Confermo.

      Commento di Roberto Zamperini | 5 luglio 2012 | Rispondi

  26. Grazie! Davvero interessante!
    Namastè!

    Commento di SitaRamAngel | 26 dicembre 2012 | Rispondi


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