Il blog di Roberto Zamperini

Se preferite avere un cancro piuttosto che pensare, cambiate Blog

Riappropriarsi del proprio Potere. Terza Fase: metodi per sciogliere i legami (4)

Esistono almeno quattro metodi diversi per sciogliere i legami.

1) La tecnica della visualizzazione. Apparentemente il più semplice, è in realtà  lungo da eseguire e di difficile attuazione.

2) Utilizzare la Memoria Energetica LEGAMI. E’ il metodo più semplice ed efficace, ma va affiancato ad un poderoso Conosci Te Stesso per funzionare realmente.

3) Utilizzare la Memoria Energetica LEGAMI con la CPU o con la Mini CPU. Semplice, rapido, efficace.

4) Tecnica avanzata di TEV5 – TEV6. La più potente ed efficace, ma riservata a operatori TEV davvero esperti. Comunque faticosa. Qui non ne parlerò per ovvi motivi: si tratta di tecniche “universitarie”, per così dire.

Esaminiamo i primi tre metodi uno per uno …

1) LA TECNICA DELLA VISUALIZZAZIONE.

a) RILASSAMENTO. Sdraiatevi sul letto ad occhi chiusi. Se conoscete una tecnica di rilassamento, utilizzatela. Altrimenti, basta respirare con calma e regolarmente.

b) OBIETTIVO. Dopo 5 minuti di rilassamento, concentratevi sull’evento, sulla persona, sull’oggetto, sulla situazione che, nella fase precedente , abbiamo individuato essere causa della perdita di Potere. Basta pensarci di tanto in tanto, senza troppa concentrazione. Potremmo, ad esempio, limitarci a ripetere mentalmente una frase del tipo: “Mi sto concentrando su X“. Dopo qualche minuto, si potrebbe ripetere quella frase.

c) VISUALIZZARE I LEGAMI tra voi e l’obiettivo. Potete, come faccio io, visualizzarli come sottili ma tenaci elastici tra un vostro chakra (o una vostra forma-pensiero o un vostro problema, come potrebbe essere una paura, un limite, un blocco, una fobia, eccetera) e la causa dei legami. Notate che la causa può essere nota (un certo evento, una certa persona, un certo oggetto, una certa situazione), ma anche ignoto. Una fobia, ad esempio, è un insieme di legami che ci legano il più delle volte ad una causa a noi ignota. Gli attacchi di panico sono sovente collegati ad un incremento di impegni e di responsabilità che non ci sentiamo in grado di superare. Non è detto che si sappiano individuare quale sia l’impegno, quale la responsabilità. In tal caso, si può utilizzare la tecnica, immaginando che ci sia una causa ma noi non la consociamo. E’ possibile che, avanzando con l’esercizio, la causa occulta si manifesti con grande chiarezza alla nostra mente.

Questi legami dovrebbero essere visualizzati in numero enorme. Immaginate una fitta rete di fili sottili che vi uniscono alla causa X.

I legami possono essere utilmente visualizzati come fili elastici dotati di due ganci: uno attaccato a voi, ad un vostro chakra, un vostro problema, una vostra forma-pensiero, una paura, una fobia.

d) SCIOGLIMENTO DEI LEGAMI. Immaginate di sganciare gli ami presso di voi. Non tagliateli: sganciateli! Visualizzate i legami che, come elastici, ritornano alla causa X. Ripetete più e più volte.

2) UTILIZZARE LA MEMORIA ENERGETICA LEGAMI.

a) Come nella tecnica precedente, sdraiatevi sul letto. Non è necessario un profondo rilassamento come precedentemente. Basta essere calmi.

b) Piazzate sulla vostra fronte il Cleanergy + la ME LEGAMI (Legami va sulla parte IN del Midi Cleanergy, là dove c’è scritto Cleanergy).

c) Limitatevi a ripetere mentalmente una frase del tipo: “Mi sto concentrando su X“. Dopo qualche minuto, si potrebbe ripetere ancora una volta quella frase.

d) Dopo un quarto d’ora l’esercizio è terminato.

La ME LEGAMI la trovate QUI.

3) UTILIZZARE LA MEMORIA ENERGETICA LEGAMI con la CPU o con la Mini CPU.

Può essere applicata ad una terza persona. Come sopra, ma utilizzando la ME LEGAMI e collegando il chakra frontale o l’ajna o il solare con un elettrodo alla macchina.

Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

La CPU e la Mini CPU le trovate QUI.

Nella prossima fase dovremo testare gli effetti di quanto abbiamo fatto sin qui.

17 Maggio 2012 Posted by | Senza categoria | , , , , | 56 commenti

Riappropriarsi del proprio Potere. Prima Fase: i Legàmi (2)

Poiché ne ho già parlato, mi limito a riproporre un articolo di qualche tempo fa, intitolato The Secret: sciogliere gli elastici del male e del dolore (5). Per evitarvi la fatica di andarvelo a cercare ve lo riporto qui di seguito ...

I legami: gli elastici che ci tengono legati al male.

Dal punto di vista energetico, un’interazione tra due persone o tra una persona e un oggetto o un evento (anche immaginario!) può essere di due tipi:

1) di irradiazione d’amore e di valorizzazione;

2) di legame.

Dalla definizione si deduce che ogni interazione non basata sulla irradiazione d’amore e di valorizzazione è necessariamente interazione di legame. E’ ovvio che ogni rapporto tra due persone che comporti

  • violenza fisica o verbale, sadismo
  • critica distruttiva
  • masochismo
  • paura, timore dell’altro
  • dipendenza
  • sfruttamento
  • invidia
  • gelosia
  • esibizione di potere, bisogno di potere
  • eccetera, eccetera, eccetera

comporta necessariamente la creazione di legami.

Parliamo, per semplicità, di una vittima e di un carnefice. La vittima è chi subisce il legame, il carnefice è chi lo mette in essere. Una precisazione: i due termini, vittima e carnefice, sono molto forti e non necessariamente corrispondono alla reale portata del rapporto di legame. Infatti, la maggior parte dei legami assolutamente banali e senza quasi alcun effetto. Per esempio, già una banalissima critica sull’abbigliamento del partner o di un amico è in grado di creare dei legami. In questo caso, il loro scioglimento è cosa abbastanza facile da ottenersi.  Le critiche ripetute per anni ad un bambino (“Non capisci niente”, “Sei un buono a nulla”, “Sei un/una poco di buono”, eccetera) possono invece generare legami piuttosto stabili e di difficile o difficilissimo scioglimento.

I legami possono essere visualizzati come degli elastici con due ami, uno dei quali sta attaccato alla vittima e un altro sta attaccato al carnefice. Esistono delle tecniche di scioglimento dei legami che fanno parte della TEV e delle quali qui non parlerò. Esistono alcune discipline in grado di sciogliere i legami. Ne ricordo qualcuna:

  • la Tecnica Energo-Vibrazionale o  TEV,
  • le discipline del “Conosci Te Stesso“,
  • le tante tecniche di Psicoterapia,
  • la Floriterapia di Bach o simili.

Tutte queste, in misura differente e con modalità differenti, sono in grado di sciogliere i legami.  (Prego di notare il termine: sciogliere e non tagliare o spezzare, che comportano comunque idee di violenza, in grado di generare altri legami).

Premetto, ma senza approfondire il concetto, che esistono due tipi fondamentali di legami: quelli involontariamente creati dal carnefice e quelli creati volontariamente il cui scioglimento provoca effetti totalmente differenti. Per semplificare, dirò solo che in entrambi i tipi di legami la vittima sperimenta uno straordinario incremento d’energia e soprattutto di R1 (il PRIMO RAGGIO) e dunque di Potere Personale.

Lo scioglimento dei nostri legami è un processo di crescita che, se vogliamo, dura tutta la vita.

15 Maggio 2012 Posted by | Senza categoria | , | 8 commenti

Riappropriarsi del proprio Potere, i Legàmi e la forma-pensiero

La Lettrice Marybell, in tre riprese diverse, scrive quanto sopra (con qualche ritocchino da parte mia):

Questo è, credo, il posto migliore per raccontare questa esperienza…

Premetto che ogni giorno faccio qualcosa con il Cleanergy…

Qualche giorno fa qualcuno mi ha ricordato l’ esercizio spiegato da te a Tev2, quello per riprenderci il nostro R1. Ho pensato a due persone delle quali portavo ancora un bel groppo in gola, ho messo la memoria legami sulla fronte e Cleanergy sul basale ripetendo la “magica” frase 7 volte.  La frase che io uso è “Io (il mio nome) rivoglio tutto il mio potere”, frase che inizialmente pronunciavo un po’ come se volessi dire “oddio, scusami tanto, ma potresti ridarmi il mio potere?”… eheh, così non funzionava. Così un giorno ho chiuso tutte le finestre e in tutta libertà ho pronunciato la frasetta magica con molto, molto, molto impeto; senza rancore o odio, semplice volontà di rivolere ciò che è mio di diritto.

Ho immaginato prima una persona e poi l’ altra e mi son concentrata in particolar modo sulla loro Ajna.

Il mattino seguente l’ esercizio mi chiama uno dei due al telefono… bah, penso, un caso… nel pomeriggio chi mi trovo al cancello di casa? Il secondo dei due personaggi, m’ è preso un colpo… ancora un caso??? La cosa che mi ha colpito è la totale assenza di qualunque sentimento nei loro confronti, a differenza di prima.

L’altro ieri ho pensato di ripetere l’ esercizio come sicurezza diciamo, non che credessi sarebbe successo ancora qualcosa. Ieri mattina mi richiama il primo dei due, con un atteggiamento cortese, gentile, assecondante, pronto a venirmi in aiuto in una situazione difficile che sto vivendo in questo periodo… incredibile se penso che è una persona che non fa mai nulla per nulla. Stamane chi mi chiama al telefono? Il secondo dei due personaggi, con il quale peraltro non ho più nulla a che fare!

Ora ciò che mi chiedo è, la mia sensazione di totale assenza di emozioni nei loro confronti è già il segno che si son sciolti i legami con loro?

In realtà è un esercizio al quale lì per lì non avevo dato molto peso, forse non ero ancora “pronta” per eseguirlo. Poi una persona mi ha fatto notare qualche settimana fa che io posso anche sapere che è l’ R1, ma se non ce l’ho che faccio? Poco niente… e io ne avevo al momento veramente poco testandomi! Così ho cominciato a compilare un quaderno con i miei esercizi giornalieri aggiungendo anche persone o situazioni dalle quali riprendermi il mio R1. Ora voglio provare aggiungendo anche il mio cognome al quale son molto affezionata, vedremo un po’ che succede.

Ma la domanda resta Roberto, quand’è che capisci che i legami con quella determinata persona o situazione si son finalmente dissolti del tutto?

Io ho pensato che la mia sensazione di totale disinteresse/neutralità emozionale fossero segno di uno scioglimento dei legami. La cosa che mi ha lasciata perplessa è che queste persone, una in particolar modo, con la quale non ho nulla a che fare, in nessun modo, si sia rifatta viva anche dopo la seconda volta che ho ripetuto l’ esercizio. Allora mi vien da pensare, OK c’è ancora qualcosa, forse non con lei direttamente ma con la situazione che ha creato?… bah, in effetti sulla situazione vera e propria non ho lavorato… ci proverò…

Trovo che l’esperienza di Marybell sia troppo importante e rilevante per lasciarla disperdere tra tanti altri commenti e per questo ve la ripropongo. In attesa dei vostri pensieri, preparo la mia risposta.

14 Maggio 2012 Posted by | Senza categoria | , , | 18 commenti

Niente sesso: siamo legami! (1)

La simpatica Lettrice Simona, a proposito dell’articolo “Lo sa che un suo chakra è chiuso?!” “Chakra chiuso? Ma mi faccia il piacere …!” (Ch6), mi scrive quanto segue:

Ciao Roberto, riporto sul blog alcuni quesiti che ti ho rivolto in forma personale qualche giorno fa. Spero di aver scelto la sezione giusta per inserirli e, soprattutto, spero vada bene introdurli come commenti ad un argomento già esistente perché non mi è tanto chiaro se mi è possibile aprirne uno nuovo per conto mio.Detto questo, ecco le domande:Castaneda parla nei suoi libri dei legami energetici (cordoni) che si creano tra un uomo e una donna quando sono nell’intimità. Aggiunge che questi “collegamenti” sono così forti tanto da rimanere in essere sino a 7 anni dopo l’ultimo rapporto, a meno che non si metta in atto un apposito esercizio chiamato “ricapitolazione”.1) Cosa ne pensi?2) Esistono a tuo avviso delle soluzioni a questa “dinamica” oltre a quanto da lui proposto?3) Cosa ne pensi del fatto che una donna, così si dice, nutra energeticamente il proprio compagno?Grazie dell’attenzione. Simona

(i numerini sono miei). Andiamo dunque per ordine.

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24 ottobre 2011 Posted by | Chakra, Conosci Te Stesso, Cronaca, Energie Sottili | 75 commenti

Un esperimento folle e alcuni folli sperimentatori …

Un breve riepilogo delle esperienze dei folli sperimentatori (in blu) che si sono sentiti di seguire le indicazioni in Un (altro) folle esperimento: come creare forme-pensiero con il Midi Cleanergy 07.11 e, di tanto in tanto, qualche mia risposta (in nero).

Io non trovo più le parole per descrivere la bellezza di questi esperimenti! E non immagino neanche quante cose si possono fare con questo meraviglioso strumento chiamato Cleanergy! E tutto questo, ovviamente, lo dobbiamo a Roberto! GRAZIE MILLE per tutto.

Mi appresterò a costruire i vari Selettori e a mettere in pratica l’esperimento.

Commento di Valerio Mattei | 7 luglio 2011 |

Torno adesso da una piccola vacanza e trovo questa meraviglia di post.
E’ da stampare e conservare, come molti altri. Mi metto subito all’opera.
Che dire, S T U P E F A C E N T E ……………, e non parlo di cannabis!! :) ;)

Commento di Francesco

Hò deciso di mettere su R1 una FPP la quale sapevo essere il mio compito, ma sulla
quale sapevo di avere grandi legami. Da tempo avevo iniziato un lavoro su di essa,
essendo da anni pranoterapeuta,e da alcuni mesi TEV6. Lavorando già con i raggi e
lo spazio sacro,e non pensavo di avere certe reazioni. Dopo un ora di R1 ero gia andato in diarrea, sensazioni di fragilità,di perdere il mio centro e come un grosso tappo
al Card.A che si stesse muovendo. Dopo 48 ore di R1 la situazione mi sembrava normalizzata e sono passato 24 ore a R4. Ieri pomeriggio hò fatto terapia ad una
persona e poco dopo mi è cominciato a dolere la testa,che aumentava di continuo.
La sensazione era come se fossi diviso in due,dalla gola in giù percepivo un senso
di benessere e di pace incredibili mentre la testa mi scoppiava, con il dolore che passava dalla Nuca alla Corona all’Ajna.
Era qualcosa in movimento qualcosa di attaccato che voleva sciogliersi,ma allo stesso tempo come se strappasse una volta di quà una volta di là.
Ho provato in tutti modi a cambiare la sensazione in tutti modi che conoscevo,
ma era impossibile avere accesso,ho avuto visioni di tantissime scene antiche
ma alla fine mi sono addormentato e stamani mi sono svegliato tranquillo,ma
molto spossato. Non vedo l’ora di ripeterlo.
Grazie Roberto per l’opportunità che ci doni nel percorso del conosci te stesso,
grazie ,grazie di cuore.
Sei veramente magico.
Fulvio

Commento di fulvio | 21 luglio 2011 |

Hò messo una FP sul clenergy con un selettore che fà uscire
contemporaneamente R1 e R4. La sensazione è che l’energia
che esce sia molto più morbida, sembra che R1 porti via i legami
e R4 contemporaneamente riempie quel vuoto lasciandoti un
senso di equilibrio. Vorrei sperimentarlo su l’attivazione degli strati
del DNA. Ci sono controindicazioni ?
Cosa ne pensa il Grande Maestro Roberto.
Bentornato e grazie.
Fulvio

Commento di fulvio | 6 settembre 2011 | ModificaReplica

  • Ehi, un momento! I grandi Maestri sono massoni e io non lo sono. Dunque, né Grande, né Maestro, né massone, please. Mi chiamo Roberto Zamperini, se vuoi, solo Roberto o, se hai fretta, RZ.

    Circa la tua domanda: se funge, è OK. Anche se temo si tratti di un metodo buono solo per FP non troppo lerce. Altrimenti, o pacchi di R1 o pacchi di Legami.

    Excelsior Semper.

    PS: che diavolo sono gli strati di DNA?

    Commento di Roberto Zamperini | 6 settembre 2011

    Desidero con questo mio intervento ringraziare fortemente , e aggiornarvi, Roberto e tutti coloro hanno contribuito con commenti questo post e la sua crescita

    Oramai dai primi di Agosto ho messo al lavoro 24h su 24 il nuovo MIDI 7.11 con i Filtri R1 e R4 e le FPP.
    Da allora molte cose stanno accadendo….

    1) dopo aver costruito i filtri con molte aspettative e timori li ho messi ha pulire per molti giorni e più li pulivo più comprendevo che il tutto andava fatto si bene ma anche con una certe dose di leggerezza senza troppo star a pensare se tutto fosse preciso al micronesimo di millimetro nelle dimensioni, verticalità, fili a piombo etc etc. Questo ha rilassato molto, facendomi accettare meglio (senza adagiarmi) la mia “sgangheratezza” manuale

    2) Al momento di scrivere le FPP un mondo aggrovigliato di richieste si è affastellato nella mente. Un casino!!! allora su un pc ho cominciato a scrivere, guardare, rileggere, sentirmi, cambiare le parole in positivo, semplificare ciò che spingeva nella testa sino a quando son riuscito a descrivere e riassumere i bisogni della mia vita attuali in circa una decina o poco più di FPP. Solo questo atto ha portato una chiarezza ed una lucidità nella mia mente che non provavo da tempo. La mia vita e bisogni in 10 chiare e positive FPP. Idee più chiare sul da farsi ma sopratutto su ciò di cui ho veramente bisogno. I primi due punti sono stati e continuano ad essere un ottimo esercizio di “conosci te stesso”. GRAZIE DI CUORE, ANIMA, MENTE E CORPO!!

    3) Ho cominciato a mettere le FPP sul MIdi 7.11 con i relativi filtri come descritto nella tecnica e per il tempo che sento necessario, appuntando il tutto su un taccuino ad esse dedicate (anche esso scritto tutto con la matita perennemente sotto un altro midi che possedevo da anni) nel quale appunto le FPP e relativi tempi di trattamento.

    Ancora oggi il lavoro continua ma l’incredibile è che molte cose stanno effettivamente avvenendo ancor prima che le FPP vengano messe a trattare sul MIDI o scritte sul taccuino!!!!!!!

    E’ come se la chiarezza mentale abbia già prodotto risultati. In particolare mi si sono presentate sincronie e situazioni favorevoli senza aver avuto il tempo di far seguire alla chiarezza mentale delle effettive azioni!! UAU!!! e qui non posso fare a meno di chiedermi se non vi abbia messo uno “zampino” di aiuto anche il SAFE WAVE appiccicato sul portatile dove ho scritto il file “laboratorio” delle FPP. Che sia possibile Cleanergizzare un file? puri bit, nient’altro che variazioni di tensioni infinitesimali su un microchip??

    Un immenso abbraccio e GRAZIE da Maurizio

    Commento di Maurizio – Lila72 | 1 ottobre 2011

    Volevo riportare un primo parziale successo di una mia FPP.
    Devo essere sincero però, ho dovuto insistere molto sia con R1 che con R4. In particolare mi sembre tornato utile l’azione di pulizia di R1, viste le mia pessima tendenza a creare Legàmi con la FP, soprattutto nell’astrale inf.!
    Quando tutto sembrava volgere al peggio una grossa botta di R1 ha ribaltato la situazione.
    Con R4 inoltre, come già ho scritto, la FPP si sporcava un pò, ho risolto aggiungendo in controfase un altro MK 07.11, a mò di sandwich, in modo tale che R4 e la FPP entrino in risonanza con l’energia pura del CL e non con l’ambiente circostante che in effetti potrebbe contenere qualche congestione.
    Grazie dunque a RZ, alla tecnologia Cleanergy e a me, che ho avuto l’animo pulito per creare un FPP equilibriata e neutra al fine di far trionfare la Giustizia e non la mia egoistica vittoria!
    Ovviamente continuerò ad alimentare la FP finchè non si realizzi del tutto.
    Ora vorrei però permettermi qualche domandina.
    Ho costato di persona l’uscita delle congestioni a livello della testa, ma non capisco perchè il mio Dan Tien dovrebbe caricarsi di energia, così come alcuni miei altri CK.
    In particolare mi ritrovo sempre il Card. Anteriore ed il Solare Ant. sempre enormi e iperattivi. Perchè dunque?
    Grazie ancora Francesco

    Commento di Francesco | 13 ottobre 2011 |

    BINGO! Grazie Roberto! Grazie Cleanergy! Si è spostata una montagna!
    Evito di annoiarvi col racconto degli eventi, la storia sarebbe troppo lunga: quello che conta è che ho scritto una FPP che riguarda una vicenda che mi sta a cuore e ci ho lavorato col Cleanergy + i selettori come insegna questo preziosissimo articolo.
    All’improvviso (letteralmente dalla sera alla mattina) si è trasformata una situazione che intralciava pesantemente i miei obiettivi. C’è ancora un poco di strada da percorrere, ma il 90% della faccenda è risolto.
    Sono entusiasta, GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!

    Commento di Laura | 21 novembre 2011 |

    Vorrei scrivere un’esperienza. Qualche mese fà ho creato una FPP con il metodo su descritto per trovare lavoro vicino casa mia, facilmente raggiungibile, posto tranquillo, ecc. Dopo circa 15 giorni non aveva prodotto risultati e me ne dimenticai. Circa un mese dopo, però, un mio amico mi segnala un negozio che ha appena aperto a 2 chilometri da casa. Prima di andarci ho creato un’altra FPP in cui mi immaginavo mentre lavoravo in quel negozio, la paga a fine mese, le persone. Dopo averla pulita per bene per 3-4 giorni mi sono presentato e avevano un posto disponibile e quindi cominciai a lavorare direttamente il giorno dopo. La cosa che mi ha sconvolto è stata questa: ho avuto un deja-vu mentre lavoravo e pensadoci per qualche minuto mi sono ricordato che ho rivissuto una scena molto simile che mi ero immaginato nella forma pensiero! Grazie Roberto! Grazie Cleanergy!

    Commento di Valerio | 13 maggio 2012 |

L’ho fatto…ha funzionato! è stato incredibile! ho seguito tutti i passi, e mi sono limitato a mettere il dischetto della FPP sul Cl con i selettori dopo averla scritta con la matita preparata. Niente visualizzazioni (se non il minimo normale quando si sogna una cosa), niente affermazioni, niente di tutto quello che ero abituato a fare quando usavo l’immaginazione creativa o quantomeno molto di meno. Non soffermandomi sull’immaginazione non mi si sono affacciate le paure legate alla realizzazione e alla non realizzazione né sono andato in conflitto con l’idea di me o con il pensiero di meritare o meno quel che chiedevo. Sabato e domenica di inizio agosto comincio. In primis sembra esplodermi un nervosismo notevole, mi pulsa l’ajna e arrivano tremori e una sorta di paura strana. E’ durata un pò, ma non moltissimo. Dopo non ho avuto più nessun problema. Mi godevo con il palming l’espansione energetica della FPP sul CL! Già dopo pochi giorni mi è arrivata inaspettata una notizia che mi rassicurava sul buon esito della mia richiesta. Una cosa che mi ha stupito per le modalità assolutamente non usuali. Passa l’altra settimana e sentivo che la mia FPP assumeva contorni molto più consistenti.

Nel frattempo è intercorso qualche discorso con alcune persone che erano interessate dalla mia situazione inerente la FPP (roba professionale). Ieri, con un fulmine a ciel sereno, mi è arrivata ufficialmente la notizia che sanciva la realizzazione della mia FPP!!! Il bello è che era una situazione che non si sbloccava da anni anche perché io per primo non sapevo se era la cosa giusta o no. Ero sempre molto frenato, da un lato desideravo che si avverasse e dall’altro non ci credevo fino in fondo e forse non lo volevo del tutto. Ultimamente si sono realizzate alcune sopravvenienza, alcune anche piuttosto pesanti, che mi hanno fatto propendere decisamente per il “si”. Già avevo precedentemente preparato un pò il terreno, parlato con le persone giuste, ma mancava ancora un elemento fondamentale: il mio R1! la mia FPP non era supportata dalla mia “dinamis”. Dopo averla messa sul CL, questi tentennamenti sono scomparsi. La FPP ha assunto contorni netti e aveva molto R1. é avvenuto quel che per anni non era avvenuto, impanato com’era nei legacci dell’indecisione. Ancora non ho cambiato sostanzialmente la mia posizione poichè ciò avverrà tra qualche giorno ma ho ricevuto la comunicazione ufficiale di ciò e mi appresto a vivere questo cambiamento.
Roberto, grazie! non ho parole! ah…probabilmente ci vedremo più frequentemente..indovina dove mi porterà a vivere per qualche tempo la mia FPP???? eheheheheheheh

 Commento di Francesco Massimiliano Minniti | 24 agosto 2012

4 settembre 2012 Posted by | Cleanergy, Conosci Te Stesso, Crescita Personale, Sette Raggi, Sperimentazioni, Strumenti | , | 2 commenti

Midi Cleanergy, Maxi Cleanergy o Antenna Zamperini?

In risposta al commento di Samuel una sintesi sulle caratteristiche applicative del Midi, Maxi Cleanergy e Antenna Zamperini in Domoterapia Sottile.

Per chi non avesse letto il commento di Samuel, eccolo qui:

cosa è consigliato tra Maxi Clenergy e Antenna Zamperini per migliorare la “salute sottile” di una stanza (e ovviamente anche dell’appartamento stesso di circa 140mq visto che gli apparecchi si comportano da “aspirapolveri sottili” di congestioni energetiche).
Il pavimento è in linoleum e nessuna possibilità di collegare l’apparecchio alla stuttura interna metallica delle pareti (leggendo con il Maxi Cleanergy per funzionare in modo corretto ha bisogno di questo, è una sorta di collegamento a Massa per scaricare le congestioni?).
Inoltre vorrei sapere se è possibile avere una “quantificazione” di potenza rispetto al risultato che avrei con solo un Cleanergy+Booster+Legami.

Continua a leggere

10 agosto 2012 Posted by | Domoterapia Sottile | Lascia un commento

La paura e il Cleanergy (Quarta parte)

DISCLAIMER

La ricerca, i seminari sulla TEV (Tecnica Energo-Vibrazionale) e i prodotti a Tecnologia Cleanergy by CRESS sono espressione di concetti filosofici provenienti dalle tradizioni orientali e occidentali elaborati da Roberto Zamperini e caratterizzati da un suo personale approccio, più razionale e occidentale. Tali concetti filosofici si rifanno alla credenza che l’essere umano è anche costituito di un corpo energetico o sottile. L’energia sottile, il corpo energetico o sottile non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto mai dimostrati con strumenti ortodossi ufficiali. Tali concetti filosofici si rifanno alla credenza che l’essere umano è anche costituito di un corpo energetico o sottile. L’energia sottile, il corpo energetico o sottile non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto mai dimostrati con strumenti ortodossi ufficiali. I prodotti a Tecnologia Cleanergy e la Tecnica Energo-Vibrazionale non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto non dimostrati scientificamente. Nessuna informazione divulgata dal CRESS e contenuta in questo Blog deve essere intesa come una dichiarazione che i prodotti e/o i seminari qui presentati sono intesi per essere utilizzati nella diagnosi, nella cura, nella diminuzione della malattia e/o del dolore, nel trattamento o nella prevenzione della malattia o di qualunque altra condizione medica. Il CRESS non si assume alcuna responsabilità per un uso dei suoi prodotti o della TEV al di fuori di quanto qui specificato. Deve essere pertanto chiaro che i prodotti a Tecnologia Cleanergy e la TEV non vanno in alcun modo intesi per trattare, curare o attenuare alcuna condizione medica di qualunque genere, ma unicamente come approcci e metodi filosofici aventi lo scopo di aumentare il proprio benessere.

Sia che abbiate deciso di utilizzare con il Midi Cleanergy l’attrezzo descritto in La paura, l’amigadala e un attrezzo assai semplice da autocostruire (Seconda Parte) o possiate lavorare con la CPU o la Mini CPU (vedi La paura, l’amigadala e la CPU (Terza Parte) dovreste sapere qualcosa su come operare.

CON LA CPU O MINI CPU

Consiglio caldamente l’uso della USB ME Legami.

CON IL MIDI

Consiglio caldamente l’uso della ME Legami.

VARI TIPI DI PAURE

a) Paure conosciute

Dopo aver messo in funzione lo strumento, rilassatevi sulla poltrona e concentratevi sulla paura. Supponiamo che sia la paura dell’aereo. Dapprima immaginate semplicemente di entrare nell’aeroporto senza neppure salire sull’aereo. Non forzatevi. Ripetendo l’esercizio, vedrete che sarà sempre più facile, finché riuscirete ad entrare mentalmente nell’aereo e a partire. La paura vi sembrerà come sfocata o dissolta o lontana.

b) Le paure sconosciute

Non è una mala idea starsene semplicemente sprofondati nella poltrona senza pensare a nulla. In tal modo starete lavorando sulle vostre paure in generale.

c) Paure conosciute o sconosciute associate al tempo

E’ una delle tecniche più utilizzate della TEV.  Concentratevi su un certo periodo della vostra vita (i momenti topici): un anno speciale (malattia, esami, perdite, eccetera). Molto potente è il lavoro sul vostro periodo ante-natale, quando cioè stavate nella pancia di mamma. Troverete numerosi spunti in La Cellula Immortale alla quale vi rimando.

3 agosto 2012 Posted by | Cleanergy, Crescita Personale, Energie Sottili, Roberto Zamperini, Strumenti, Tecnica Energo-Vibrazionale | , , , , , | 12 commenti

La paura, l’amigadala e un attrezzo assai semplice da autocostruire (Seconda Parte)

DISCLAIMER

La ricerca, i seminari sulla TEV (Tecnica Energo-Vibrazionale) e i prodotti a Tecnologia Cleanergy by CRESS sono espressione di concetti filosofici provenienti dalle tradizioni orientali e occidentali elaborati da Roberto Zamperini e caratterizzati da un suo personale approccio, più razionale e occidentale. Tali concetti filosofici si rifanno alla credenza che l’essere umano è anche costituito di un corpo energetico o sottile. L’energia sottile, il corpo energetico o sottile non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto mai dimostrati con strumenti ortodossi ufficiali. Tali concetti filosofici si rifanno alla credenza che l’essere umano è anche costituito di un corpo energetico o sottile. L’energia sottile, il corpo energetico o sottile non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto mai dimostrati con strumenti ortodossi ufficiali. I prodotti a Tecnologia Cleanergy e la Tecnica Energo-Vibrazionale non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto non dimostrati scientificamente. Nessuna informazione divulgata dal CRESS e contenuta in questo Blog deve essere intesa come una dichiarazione che i prodotti e/o i seminari qui presentati sono intesi per essere utilizzati nella diagnosi, nella cura, nella diminuzione della malattia e/o del dolore, nel trattamento o nella prevenzione della malattia o di qualunque altra condizione medica. Il CRESS non si assume alcuna responsabilità per un uso dei suoi prodotti o della TEV al di fuori di quanto qui specificato. Deve essere pertanto chiaro che i prodotti a Tecnologia Cleanergy e la TEV non vanno in alcun modo intesi come atti a trattare, curare o attenuare alcuna condizione medica di qualunque genere, ma unicamente come approcci e metodi filosofici aventi lo scopo di aumentare il proprio benessere.

 ASPETTI TEORICI

Abbiamo visto nel precedente articolo Tomatis, il Cleanergy e l’ascolto uterino (Prima Parte) gli aspetti teorici del rapporto Energia Sottile – Orecchio Interno. 

Attraverso l’orecchio interno si giunge facilmente e direttamente alle due amigdale, i piccoli cervelli della paura e delle emozioni. Di cosa si tratta? Ecco cosa dice Wikipedia:

Lamigdala, o corpo amigdaloideo, è una parte del cervello che gestisce le emozioni ed in particolar modo la paura. A livello anatomico scientifico viene definita anche come un gruppo di strutture interconnesse, di sostanza grigia facente parte del sistema limbico, posto sopra il tronco cerebrale, nella regione rostromediale del lobo temporale, al di sotto del giro uncinato (uncus) e anteriormente alla formazione dell’ippocampo. Ha una struttura ovoidale (in latino amygdala significa mandorla) situata nel punto più basso della parete superiore del corno inferiore di ogni ventricolo laterale. È in continuità con il putamen, dietro alla coda del nucleo caudato.

Per avere un’idea di dove si trovino le due amigdale, consiglio di osservare questa gif animata.

Traggo ancora da La Cellula Madre questo brano:

Tra i seguaci dell’insegnamento di Reich, c’è stato il medico italiano professor Federico Navarro, neuropsichiatria e psicoanalista, considerato “il massimo esponente della cultura post-reichiana

Insegna Navarro che la pulsazione biologica, che “ha il compito di inviare energia dal centro alla periferia”, nella malattia è bloccata nella sua fase di scarica. Nel nostro linguaggio, questo equivale a dire che i chakra sono talmente tanto intasati, che non riescono più ad eliminare le congestioni. A livello cellulare, questo comporta un deficit della vitalità ed apre la porta a forti sofferenze cellulari, a loro volta condizione necessaria e sufficiente ad innescare una biopatia.

Si chiede allora il Navarro: “Qual è, allora, la causa di tutto questo?”. La sua risposta è perentoria: “E’ l’emozione paura”. La paura è un’emozione primaria, il cui scopo, a livello evolutivo, è la salvaguardia dell’individuo. Il topo privato della sua naturale paura del gatto, è un topo che non vive a lungo. Gaia inventò la paura per dare maggiori chance di sopravvivenza alle prede e poiché ogni animale è potenzialmente preda di un altro (magari quando è ancora cucciolo), a tutti gli animali dotati di un sia pur minimo sistema nervoso è stata data la paura. Ricordo quanto abbiamo assodato in Fisiologia Sottile: l’organo fondamentale della paura, l’amigdala, dipende dal chakra della nuca minore. Questo, a sua volta, è connesso al sesto CEC inferiore. Si tratta dunque di un chakra in qualche modo controllato dall’energia-oro tellurica.

Esistono due tipi di paura: quella oggettiva e quella irrazionale. Bisogna aver paura di correre troppo in autostrada, perché è oggettivamente molto pericoloso e mette a rischio la nostra vita. Aver più paura di volare nei moderni aerei di linea che guidare la macchina in autostrada è una paura irrazionale. Le statistiche stanno lì a dimostrarci che volare è molto meno pericoloso che guidare in autostrada.

L’effetto fondamentale della paura è la contrazione. Si tratta di una reazione naturale che gli etologi chiamano freezing (congelamento) e che ha l’obiettivo di mostrare al predatore che la sua vittima è già morta e quindi non è commestibile. Ovviamente, il freezing non funziona sempre: spesso i predatori non cadono nel trabocchetto. Negli animali, a seguito di un evento spaventoso, gli effetti psichici della paura sono transitori. Un cagnolino può tremare e magari svenire dalla paura se è aggredito da un dobermann, ma, cessato il pericolo, la sera mangerà la sua pappa, come se niente fosse successo. 

L’essere umano, a causa del suo psichismo, ha un rapporto con la paura ben più complesso. Possiamo vivere un’intera enciclopedia di paure: la paura della malattia, della morte, dell’abbandono, della perdita dei nostri cari, della solitudine, di non essere amati, di non essere accettati, di subire la critica degli altri, delle proprie reazioni eccessive, di perdere il proprio status sociale, di finire disoccupati, di essere sfrattati, di cadere in rovina, di ingrassare, di dimagrire, ci sono paure indefinibili, di origine apparentemente ignota, c’è la paura di vivere e c’è perfino la paura di … avere paura. L’elenco delle nostre paure sembra pressoché infinito, proprio come la nostra creatività nel crearne di sempre nuove ed originali! Ma è possibile che l’elenco si possa restringere a due sole grandi paure: la paura dell’abbandono e quella della morte. Forse essere abbandonato è l’equivalente, per un bambino, di morire e allora esiste solo la paura della morte, quella centrale e presente in ognuno di noi, a partire dal momento in cui siamo stati generati.

Un elemento molto sfavorevole della paura è che è molto stabile, soprattutto a causa dei forti legami che crea. La paura è, non dimentichiamolo, una forma-pensiero ed il suo attaccamento a noi è dato dai legami che ad essa ci legano. I legami funzionano come elastici: in qualsiasi momento possono richiamare la forma-pensiero legata. Paure nate molto tempo addietro sono in grado di aggredirci oggi, proprio come se l’evento che ha causato lo spavento fosse assolutamente attuale. 

Ma esattamente quando nasce la paura? Esistono paure più gravi di altre? Navarro individua alcuni periodi topici della paura: la paura embrionale, la paura fetale, la paura neonatale, la paura post-natale, in corrispondenza con tre modalità di campo: nel primo campo c’è la paura connessa al rapporto madre-figlio, nel secondo campo c’è la paura connessa al rapporto con la famiglia, nel terzo campo c’è la paura connessa al rapporto con la società.

La paura nel momento stesso del concepimento.

Come può un embrione avere paura? Dal punto di vista neurologico, prima di avere un sistema nervoso in grado di vivere la paura, questo è impossibile. Non lo è se consideriamo la cosa da un punto di vista energetico. Una semplice esperienza che chiunque può sperimentare per proprio conto, a condizione di avere una buona sensibilità all’energia, è la seguente. Si prenda un oggetto qualsiasi, meglio se fatto di qualcosa che assorba bene le energie sottili, come i cristalli, l’acqua o l’olio. Si invii con un procedimento qualsiasi energia sottile a questo oggetto, fino al momento in cui se ne può percepire un livello molto alto. A questo punto, si riviva mentalmente una grande paura, possibilmente una che si ricorda bene. Per esempio, quella volta che abbiamo evitato per un pelo un grave incidente con la macchina o quella altra in cui pensavamo di essere gravemente ammalati. Mentre si fa questo, si fissi solo l’oggetto, senza distrazioni, ma solo concentrandosi sulla paura. Alla fine, si testi nuovamente l’oggetto: l’energia se n’è andata completamente. Se siete anche in grado di testare la presenza di legami, fatelo. Scoprirete che l’oggetto è pieno di legami. Abbiamo proiettato paura su un oggetto inanimato. In quell’oggetto, d’ora in poi, a meno che non ne sciogliamo i legami, è fissata per sempre quella nostra paura. Quello oggetto è diventato una memoria della paura. 

Un embrione può non avere ancora un sistema nervoso, ma certo non è un oggetto inanimato. Al contrario, è un’entità vivente, con un grado di vitalità straordinario. Perché non dovremmo pensare dunque che anche un embrione possa assorbire l’energia della paura? Anzi, di più, che possa diventare una memoria di paura?

Sostiene il Navarro che la paura embrionale “è del tutto inconscia ed è inscritta a livello cellulare; è una paura di morte della cellula stessa come risposta ad un pericolo di morte reale (aborto!)

.  Secondo lo studioso, la paura embrionale si inscrive direttamente nel DNA. Secondo noi, si inscrive piuttosto nella Cellula Madre, anche se non è da escludere anche una modificazione del DNA. Sostiene ancora il Navarro: il “… danno embrionale è responsabile dell’autismo, di alcune neuropatie, dei tumori maligni irrecuperabili, specie infantili”. Secondo l’Autore, le malattie generate da paura embrionale hanno la natura di una sindrome irreversibile, la cui prognosi è infausta.

Ci chiediamo: dove si ancora la paura embrionale, visto che lo zigote (la prima cellula) è destinata ben presto a moltiplicarsi e a scomparire nel numero immenso delle cellule del feto? La risposta è semplice. L’ancora della paura sta nella Cellula Madre, in cui ci sarà uno strato (il più antico di tutti) del suo Arcaico del Tempo, relativo a quell’evento, che conserverà per sempre, a meno di non intervenire, la memoria della paura e i cui effetti si faranno sentire per tutta la vita dell’individuo. 

COSTRUZIONE DI UNO STRUMENTO PER AGIRE SULLE AMIGDALE

Fin qui il testo … Come dicevo precedentemente sono stati condotti numerosi esperimenti da parte mia, di Michele (che l’ha lungamente sperimentato su molti pazienti), di Sonia Germani, di Maria Sgobio, di Filippo Daniele e, ovviamente, miei. Con quali risultati? Inutile dire che si tratta di qualcosa di ampiamente sperimentale, che meriterebbe un lungo approfondimento, ma ritengo che, in ogni caso, molti di voi possano provarlo su se stessi. Inutile dire che in seguito dovranno condividere i loro risultati con appositi commenti.

Per far questo ci avvarremo dell’ottima esposizione di Francesco, persona che molti di voi in Sicilia e nel resto d’Italia, hanno iniziato a stimare. Ecco cosa ci dice Francesco:

Materiale occorrente:

1 – Midi Cleanergy (meglio se di ultima generazione)
2 – Booster (opzionale)
3 – Memoria Legàmi (molto consigliata)
4 – un cerchietto di rame identico a quelli usati per costruire i selettori (6.5 cm di diametro)
5 – carta adesiva azzurra (opzionale)
6 – cuffie per mp3 (solo cuffie nuove!!)

Ritagliate un cerchietto di rame di 6.5 cm di diametro (sempre il solito rame da sbalzo che si trova anche nei ferramenta) in modo che copra completamente la faccia OUT del Midi Cleanergy.
Foderare il cerchietto di rame con della carta adesiva blu o azzurra, in modo da isolare etericamente il tutto.
Prima di attaccare la carta adesiva al cerchietto, foratelo nella parte centrale in modo da poterci fare entrare comodamente lo spinotto delle cuffie. Abbiamo quasi finito.
Prendiamo il cerchietto di rame così rivestito e lo incastriamo nella parte OUT del nostro Cleanergy (meglio se utilizziamo anche la memoria Booster e la memoria Legàmi).
Prendiamo adesso le nostre cuffie, che è bene siano nuove. 
I magneti contenuti all’interno memorizzano tutto, quindi non è cosa buona utilizzare cuffie usate precedentemente per ascoltare robaccia.
Inserite lo spinotto delle cuffie nel foro che avete praticato nella carta adesiva blu, in modo tale che vi entri tutto e che si vada a posizionare tra rame e carta adesiva blu. Se lo avete fatto bene vedrete che lo spinotto  rimarrà attaccato comodamente al tutto.
Abbiamo finito. Adesso non resta che mettervi comodamente seduti su una bella poltrona di casa vostra ed attaccare le cuffie ai vostri meati acustici.
Per chi ne è capace, può testare un bel po’ di cose, ma in primis l’effetto sulle amigdale e sull’orecchio interno, in particolare l’effetto dello scioglimento dei Legàmi, cui questi organi sembrano essere pieni.

COME FUNZIONA LO STRUMENTO

L’energia sottile emessa dal Cleanergy si muove lungo il filo di rame fino alle cuffie, dove va ad accumularsi sui magneti e da lì agisce nell’orecchio interno.

Come e per cosa utilizzare questo semplicissimo attrezzo? Sulle vostre PAURE.

Sperimentate e SCRIVETE! E non dimenticate di graziare  Francesco per la descrizione e le foto!

PS.: un attrezzo simile e enormemente più potente si può costruire con la CPU e la Mini CPU.

2 agosto 2012 Posted by | Senza categoria | , , , , , | 40 commenti

Tomatis, il Cleanergy e l’ascolto uterino (Prima Parte)

 

DISCLAIMER

La ricerca, i seminari sulla TEV (Tecnica Energo-Vibrazionale) e i prodotti a Tecnologia Cleanergy by CRESS sono espressione di concetti filosofici provenienti dalle tradizioni orientali e occidentali elaborati da Roberto Zamperini e caratterizzati da un suo personale approccio, più razionale e occidentale. Tali concetti filosofici si rifanno alla credenza che l’essere umano è anche costituito di un corpo energetico o sottile. L’energia sottile, il corpo energetico o sottile non sono riconosciuti dalla Scienza ufficiale in quanto mai dimostrati con strumenti ortodossi ufficiali.

 

tratto da La Cellula Madre

Imparare le lingue nel grembo della madre.

Alfred Tomatis ha dedicato gran parte della sua lunga vita di medico e di ricercatore alle ricerche sull’ascolto. I suoi studi, oggi ampiamente condivisi, agli inizi incontrarono la più grande ostilità da parte dell’establishment medico e scientifico. L’ascolto è così importante perché, sostiene con forza Tomatis, è la funzione che sta alla base del linguaggio, della comunicazione, della relazione e dell’evoluzione. Esiste infatti anche un “ascolto energetico”, che pure ha la sua grande importanza nelle relazioni tra due individui. L’ascolto in senso acustico, aggiungerei, è la base, per così dire, fisica dello scambio energetico. E l’ascolto inteso in tal senso, questa la più importante scoperta e rivelazione di Tomatis, è già presente in quella che lui chiamava la “notte uterina”, una condizione che inizia sin dallo stesso concepimento. Il feto, a partire dal quarto mese, è già in grado di ascoltare la voce, il respiro e il battito del cuore della madre e le voci delle altre persone a lui vicine. Immerso nel liquido amniotico, il feto riceve il suono in un modo amplificato e filtrato. E’ per queste ragioni che Tomatis ha dedicato uno studio lungo ed approfondito all’orecchio, al lungo processo evolutivo che ha portato alla sua conformazione nell’essere umano, alla sua anatomia, alla sua fisiologia.

Tomatis racconta un caso clinico illuminante …

Una sua paziente, la bambina Isabella di quattro anni, era stata portata da lui nel suo studio di Parigi perché, ancora a quella età non parlava, tanto che i suoi genitori cominciavano a preoccuparsi seriamente. La bambina fu sottoposta insieme alla mamma ad un trattamento che consisteva nel farle ascoltare la voce materna filtrata dagli strumenti elettronici di Tomatis, in modo che assomigliasse il più possibile a quanto poteva aver ascoltato nel grembo materno. La bimba ebbe subito dei rapidi miglioramenti. Ma fu il padre, dapprima totalmente scettico sulla terapia, che dette una svolta alla comprensione dei problemi di Isabella, quando avvertì il dottor Tomatis che la bimba sembrava comprendere meglio quando i suoi genitori si esprimevano tra loro in inglese. Il padre era perplesso: Isabella comprendeva meglio l’inglese che non il francese? Com’era possibile? La soluzione fornita da Tomatis fu immediata: “Sicuramente, durante la gravidanza, sua moglie ha parlato inglese”. “Assolutamente impossibile” rispose drastico il marito. 

Dopo qualche giorno, però, l’uomo ritornò dal dottore con questa rivelazione: “Aveva ragione lei. Ci siamo ricordati che [mia moglie] durante i primi tre mesi di gravidanza ha lavorato in una società di import/export nella quale si esprimeva quasi esclusivamente in inglese”. Imparare a comprendere un’altra lingua nei primi tre mesi di vita intrauterina! Sconvolgente.

Le idee di Tomatis, studiato a fondo dal mio amico Michele Bonfrate, dovevano, a suo parere, avere un riscontro importante a livello sottile. Ed aveva pienamente ragione, come spesso gli accade. Iniziammo un periodo di esperienze (ancora tutto altro che terminato) nel quale l’ascolto intrauterino trattato con le energie sottili aveva una gran parte. Soprattutto iniziammo a chiederci quale ruolo potesse avere l’orecchio nel complesso della struttura sottile. E le scoperte non tardarono ad arrivare.

L’orecchio interno e l’ascolto del passato.

Michele iniziò una sperimentazione con una semplice strumentazione di sua invenzione. Aveva collegato una normale cuffia HiFi, di quelle che si usano per ascoltare la musica, ad una CPU (CPU significa Cleanergy Professional Unit ed è un potente Cleanergy professionale amplificato). In tal modo, Michele tramite la cuffia inviava ai suoi pazienti, sovente bambini, non dei suoni, ma solo le energie sottili prodotte dalla CPU. Gli effetti c’erano sempre e, a volte, erano sorprendenti. Spesso c’erano reazioni terapeutiche molto forti, di tanto in tanto anche reazioni emozionali che portavano gli adulti al pianto. Che spiegazione dare a tutto questo?

Michele, da attento studioso di Tomatis, credeva che il mistero fosse tutto racchiuso nella fisiologia dell’orecchio, soprattutto dell’orecchio interno. Io pensavo piuttosto ad effetti sull’amigdala, il piccolo organo che funge da memoria delle paure, che poteva essere investito dall’energia sottile proprio attraverso l’orecchio e reagire liberandosi dei suoi legami. Testando i due organi, l’orecchio interno e l’amigdala, ci siamo accorti in seguito che avevamo ragione entrambi. Il lavoro successivo ci convinse di una prima verità: le energie della CPU andavano a sciogliere i legami ancorati nell’orecchio interno e questi legami erano spesso molto antichi, anzi, tanto antichi da risalire in gran parte al periodo della vita intrauterina. Utilizzare la tecnica della cuffia, insomma, era come riportare il paziente a riascoltare il suo lontano passato, sciogliendone in parte i legami con le paure da lui vissute nella gravidanza. Questo collegamento con la paura avveniva effettivamente attraverso l’amigdala.

L’orecchio interno, le emozioni e l’equilibrio

Orecchio, amigdala, paure, vita intrauterina. Le cose si complicavano, ma diventavano anche sempre più interessanti. Paure intrauterine? Generate da cosa e come poteva essere possibile ammettere che la paura agisca sull’embrione e sul feto, quando ancora il loro sistema nervoso non è fisiologicamente formato? Ragionando sulla natura dei legami, pian piano la cosa ci sembrò sempre meno incredibile. L’esperienza che ho proposto alcune righe sopra, a proposito della paura embrionale, l’ho replicata tante volte e tante volte l’hanno replicata le persone che condividono i miei interessi. Si tratta della conferma che i legami possono nidificare anche in oggetti inanimati, primi fra tutti i cristalli, l’acqua e l’olio. Perché non si dovrebbe pensare che lo stesso sia possibile nel materiale biologico, nelle stesse cellule? Tutto questo ci era sembrato subito di enorme interesse, ma solo in seguito ci rendemmo conto che le cose erano ancor più intriganti e dense di molte insospettabili potenzialità.

C’era, in ogni modo, un elemento da verificare subito: il lavoro sull’orecchio consisteva fondamentalmente nello sciogliere legami. La domanda che ci si poneva era se questi legami riguardavano solo paure vissute nella “notte uterina” o potevano essere collegabili a paure più recenti, vissute magari nella fase adulta. Sono convinto (ma potrei sbagliarmi) che gran parte dei legami presenti nell’orecchio interno risalga proprio alla fase della vita intrauterina e non più del 10% alla fase adulta e tutte le esperienze più recenti sembrano confermare più o meno questa proporzione.

L’orecchio è un organo complesso. Tomatis ha dedicato molte pagine alla sua anatomia ed alla sua fisiologia. Mi limiterò al solo orecchio interno, sintetizzando rapidamente parte delle sue conclusioni. 

L’orecchio interno è formato, essenzialmente, da quattro parti: i canali semicircolari, l’utricolo, il sacculo e la coclea. Nell’uomo i canali semicircolari sono tre, come tre sono le dimensioni spaziali: altezza, profondità e larghezza. In Matematica, un volume può definirsi con tre dimensioni: X, Y e Z, come in una sorta di cruciverba tridimensionale. La struttura su tre piani dei canali semicircolari è la rappresentazione interna delle tre dimensioni spaziali. Grazie ad essi, abbiamo la percezione della nostra posizione nello spazio. La trasduzione a livello nervoso degli spostamenti del liquido interno avviene grazie a certe cellule ciliate, in grado di trasdurre il movimento delle ciglia in segnali nervosi, che giungono al cervello che li analizza.

L’utricolo ed il sacculo contribuiscono alla nostra continua ricerca della verticalità, formando una sorta di “sestante giroscopico per il mantenimento posturale”, come lo chiama Tomatis.

La coclea è una struttura a forma di spirale, che ricorda la spirale aurea. In essa le vibrazioni dell’aria (i suoni) vengono trasdotte in segnali nervosi. E’ grazie alla coclea che udiamo. Ha anch’essa, sempre secondo Tomatis, una parte di rilievo nell’equilibrio.

In conclusione, nell’orecchio interno troviamo non solo la funzione auditiva, ma anche quella posturale. E’ nello stesso tempo sia l’organo dell’ascolto sia quello dell’equilibrio dinamico.

Se esaminiamo però l’orecchio interno dal punto di vista sottile, come abbiamo visto, le cose si complicano. Non solo la qualità dell’ascolto risente dei legami (soprattutto quelli formatisi nella vita intrauterina), ma lo stesso avviene per la capacità dell’equilibrio dinamico. Insomma, anche l’equilibrio e i problemi di postura sembrano fortemente connessi alle nostre più antiche esperienze nel grembo di nostra madre.

(SEGUE)

 

1 agosto 2012 Posted by | Senza categoria | , , , , | 3 commenti

Come lo spirito guida il fare la grana

Quali le 7 dimensioni dei campioni della vendita? Qual è l’aspetto spirituale degli affari? Come c’entra la spiritualità nel “fare soldi”?

Ma soprattutto: cosa sono i “venditori” e che c’entrano con le cose trattate sin qui in questo Blog? Se la vostra risposta è: NIENTE, vi dovrete ricredere. I venditori devono affrontare i loro problemi all’interno di un paradigma un po’ più vasto di quello fin troppo angusto nel quale i cosiddetti “formatori” sono stati usi inquadrarli sin qui. Perché? Che che bisogno c’è di complicare le cose? Non sarebbe sufficiente dare la classica “sola” ai malcapitati acquirenti e farla finita lì? Certo, anche se in realtà, ogni attività umana ha sempre quattro aspetti che è bene non dimenticare:

1. quello DENSO, che può andare dalla manifestazione fisica di una malattia o del benessere, alla ricchezza, alla politica, eccetera;

2. quello SOTTILE, che vede malattia e benessere come aspetti energetici di equilibri/squilibri, oppure la ricchezza, il guadagno ed il lavoro come flussi in entrata ed in uscita di manifestazioni sottili di quella che potremmo chiamare “energia del denaro”, o “energia di successo”, eccetera;

3. quello MENTALE/EMOZIONALE, dove la malattia ed il benessere sono intesi come materializzazioni biologiche dei nostri pensieri consci od inconsci e delle nostre emozioni;

4. quello SPIRITUALE. Alcuni autori parlano (Maslow, ad esempio) di nevrosi spirituali, di materializzazioni a livello biologico di squilibri spirituali sia per quanto attiene alla malattia/benessere, sia alla ricchezza/prosperità.

Un approccio troppo complesso? Forse. Magari, se preferite i suntini alla The Secret, tutto questo vi fa venire il mal di testa. E allora lasciate perdere il resto. D’altra parte questo Blog non è per chi preferirebbe avere un cancro piuttosto che un pensiero! Oppure invece vi interessa e allora continuate a leggere.

Frank Merenda è, per così dire, un Maestro del Vendere. Ma attenti! il suo approccio è lontano anni-luce da quello classico dei “formatori” americani. Ipnotizzare l’acquirente? Non se ne parla nemmeno. Entrare nelle pieghe della sua mente per facilitare la vendita? Neppure. Frank per la verità è un TEVvaro e della TEV condivide l’anima e lo spirito. Forse l’avete già letto in Ehi, Ital-iani, figli “Ital” di IANUS, ne sapete qualcosa voi di comunicazione? in cui censivo un suo pregevole scritto tratto dal suo Blog. Se non l’avete letto ve lo raccomando caldamente: leggetelo ora e comprenderete cose che, a prima vista, hanno poco a che vedere con il Vendere. Per certi versi, è un approccio rivoluzionario. Adesso Frank ritorna sui suoi temi più cari eppure si cimenta con “problemini” del tipo rimbalzi karmici e legami! Insomma, siamo in piena TEV! Ma quest’ultima vista attraverso un’ottica ben diversa da quella alla quale siamo abituati. Niente riequilibri energetici, niente terapie della casa, ma – adesso la sparo grossa – una vera e propria terapia del vendere. La TEV, se vogliamo, è un modo di pensare, di vedere le cose del mondo attraverso gli occhiali della percezione energetica. E l’approccio del venditore, se è Frank che ne parla, ne è un aspetto. Uno dei tanti e neppure dei meno rilevanti.

Meno chiacchiere, ed ecco l’incipit del suo nuovo scritto:

Qualche giorno fa ho pubblicato su Facebook una citazione del defunto Prof. Randy Pausch riguardante una famosa affermazione che fece durante la sua Last Lecture (della quale vi consiglio di recuperare sia il libro che la versione filmata che si trova su Youtube. Se potete non guardate solo la versione sintesi che fece da Oprah ma anche quella integrale, anch’essa si trova sottotitolata nella nostra lingua).

La citazione era la seguente:

“Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di voi. I sogni verranno da te”

Uno dei miei lettori, Claudio Padovano, mi ha posto di rimando questa (impegnativa) domanda :

“Come si vive nel modo giusto?”

Che ne dite? Diverso da quello che v’aspettavate, vero? Bene, se v’interessa, il seguito lo troverete QUI.


5 giugno 2012 Posted by | Senza categoria | , , , | 1 commento

Le Catene Lineari di Calligaris e il Cleanergy

Ricevo questo commento interessantissimo dal Lettore Arn, commento che pubblico senza miei … commenti. Prima di scriverli, aspetto i vostri e soprattutto le esperienze di Arn, che si è limitato a dire “FUNZIONA”. Sì, amico Arn, ma con quali effetti?

Salve a Tutti.

Con il permesso di Roberto, posto qui una mia esperienza con il Cleanergy applicato alle “Catene Lineari” del Dott. Giuseppe Calligaris.

Per chi ne fosse all’oscuro il sito <> contiene informazioni sulla posizione ed il significato delle linee stesse.

Materiale usato:

2 Cleanergy 07.11
1 Booster
1 Memoria Legami

Una striscia di rame di 10 x 6,1 cm ( Rettangolo in sezione aurea )

Un coccodrillo ( piccolo morsetto per uso elettrico )
Filo di Rame 20-30 cm
Un Jack come terminale( ho preso un Jack dorato ed uno di plastica nera ).
Quello con la plastica sembra che disperda di meno.

Unire senza saldare, non e’ necessario, il filo di rame spellato al coccodrillo.
Unire l’altro capo del filo al Jack.

Iter Operativo:

Unire i due Cleanergy con le facce “OUT” che si guardano.
Inserire il rettangolo di rame tra i due.
Unire con un elastico.

Agganciare il morsetto ad una estremità del rettangolo.
Far scorrere il Jack( Puntale ) sulle linee ( Catene Lineari ) della mano.
Il Cleanergy lo passo a circa mezzo centimetro dalla pelle. Sia diretto, sia con la parte blu e sia con il jack.
Sarà facile sentire i punti congesti lungo le linee, il fresco dato dal Cleanergy ed il RILASCIO dei blocchi- legami.

Ogni linea e’ deputata ad un sentimento, un organo interno, un comportamento.

Appena si passa su di un punto congesto si sentono sensazioni come di elastici che si SPEZZANO….

Ho provato a SVENTOLARE il Cleanergy sulle linee senza usare ne rettangolo ne cavetto. FUNZIONA.

Ho provato a passare il Cleanergy con la faccia OUT rivolta verso le Linee.
FUNZIONA.

Ho provato anche con un solo Cleanergy senza Booster e Legami con il rettangolo di rame ed il cavetto. FUNZIONA SEMPRE.

Chiaramente 2 Cleanergy uniti insieme sono piu potenti.

I divulgatori del metodo usano una leggera corrente elettrica per attivare o disativare le linee.

Non e’ necessario dire che con il Cleanergy non c’e’ bisogno della corrente e gli effetti sono istantanei e TROPPO piu’ potenti di altri mezzi.

Farsi il trattamento da soli e’ gia funzionante, ma farlo ad altre persone e’ da …. Cleanergy.

Effetti DIROMPENTI ed istantanei.

http://le-catene-lineari.it/calligaris/index.php?option=com_content&view=article&id=15&Itemid=235

30 Maggio 2012 Posted by | Senza categoria | 14 commenti

Riappropriarsi del proprio Potere. Seconda Fase: individuare le idrovore del nostro Potere (3)

Vampiro

LA FASE DELL’ANALISI DEI VAMPIRI DEL NOSTRO POTERE

Adesso che sappiamo cosa sono i legàmi, premesso che dire “la mia energia sta crollando” è lo stesso che dire “sto perdendo Primo Raggio (R1)”, passiamo ad individuare

1) le situazioni in cui perdiamo o abbiamo perso in passato R1

2) gli eventi che hanno causato o causano o temiamo che causeranno una caduta di R1

3) le persone la cui vicinanza ci genera una caduta di R1.

Insomma: null’altro se non un aspetto dell’immortale, apollineo “Conosci Te Stesso“. In questa fase dobbiamo soltanto individuare cosa o chi ci succhia il nostro Potere. E’ solo e soltanto una fase analitica. Non si deve fare nulla e, se possibile, non pensare nulla, non provare nessuna emozione.

Si noti che l’analisi potrebbe essere fatta (come si insegna nella TEV) ritornando indietro nel tempo, perfino durante quei fatidici nove mesi passati nella pancia di mamma. Consiglio però di procedere per gradi, iniziando dalle cose più facili (?), quelle che coinvolgono il momento attuale. Il  “Conosci Te Stesso” è uno strumento divino di enorme potenza, ma che è nel contempo in grado di schiacciarci. Come tutte le armi potenti va usato con grande accortezza.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO. In questa fase non agite, non fate nulla. Se possibile – sarebbe l’ideale! – non dovreste neppure provare emozioni nella scoperta. Esempio: c’è la persona A che sta lavorando contro di me. Io lo so. E’ una situazione che genera una caduta del mio R1. Nella mia analisi, dovrei evitare, per quanto mi è concesso, di provare ogni sorta di emozioni negative contro A e, si badi bene, non per buonismo o perché mi preparo a perdonare A. No. Perché l’emozione negativa influisce sull’analisi, la rallenta o addirittura la blocca. Avere il rapporto di un entomologo e del suo microscopio, nei confronti di un insetto. Noi siamo l’entomologo, la situazione (o la persona) è l’insetto. L’analisi con la quale affrontiamo l’oggetto del “Conosci Te Stesso” è il microscopio.

1) Non provate a superare con la forza l’evento idrovora del vostro potere. Esempio: sto per affrontare un esame (scolastico,  sanitario, davanti ad un capo, davanti al direttore di banca che deve decidere per un prestito, davanti ad un potenziale socio in affari, eccetera). Non fate l’errore di certe discipline – soprattutto quelle d’origine iuessei – che tendono a rafforzare e a inflazionare l’io. Esempio: “sono forte, sono vincente, posso farcela, gliela farò vedere io, eccetera”. Occorre comprendere che l’io non è la realtà. L’io è solo e soltanto un prodotto della nostra mente. Un’illusione. Se cercaste di superare i legami con la forza della mente, gli stessi legami (che ancora non sono stati sciolti) vi succhierebbero tutta l’energia psichica che state producendo e la sposterebbero sull’evento o la persona o la situazione dannosa. Invece della soluzione del problema, più energia al problema! Occorre rendersi conto che questa è una differenza essenziale tra la TEV ed altre tecniche sul tipo di dinamica mentale, alfa-training, eccetera. Nella TEV non si agisce sulla nostra mente. Si agisce sulla realtà.

2) Lo scioglimento dei legami è una tecnica molto potente e molto efficace. Non è possibile by-passarla. I legami sono una manifestazione dannosa del Quarto Raggio (R4). Sono invisibili, potenti ed immortali. Non possiamo superare la fase dello scioglimento dei legami né con la forza, né con la paura. Ricordate che la parola d’ordine è “sciogliere i legami“, mai spezzarli, interromperli, tagliarli. Ne creereste di nuovi. Una fatica di Sisifo!

3) La  TEV è – per quanto possibile – una disciplina di tipo “solare“. Non affrontate la cosa chiedendo, implorando, supplicando, gemendo, prostrandovi, pregando in assoluta umiltà. Questi sono approcci di tipo “lunare“. Quello che faremo, dopo aver sciolto i legami, sarà di richiedere con forza e determinazione ciò che ci è stato rubato o che ci viene rubato oggi. Occorre essere consapevoli dei nostri diritti spirituali: non li riavrete indietro facendo i “bravi ragazzi”.

4) Non cadete nella trappola del perdono. Cos’è la trappola del perdono? Consiste nel credere di essere talmente tanto evoluti spiritualmente da essere in grado di perdonare chi ci sta rovinando la vita. In realtà, il perdono è cosa riservata a pochissimi e non è il nostro caso. Il perdono, in mano alla persona non evoluta (leggi: tutti o quasi tutti) è un’illusione che rafforza l’io: “come sono bravo, come sono buono, come sono spirituale! Sono capace di perdonare!” Concentratevi soltanto sul vostro sacrosanto diritto al vostro Potere personale. Un Potere che la vita (o, se volete, Dio, il Creatore, l’Assoluto, il Demiurgo, eccetera) ha riservato ad ognuno di noi. Il perdono vissuto come illusione egoica può far naufragare tutto il nostro lavoro.

16 Maggio 2012 Posted by | Senza categoria | , | 18 commenti

Che fine fanno i morti?

Ho ricevuto questa “epistola” dal TEVvaro Skyluke che chi segue questo Blog credo conosca bene ed abbia imparato ad apprezzare. Insomma, Skyluke s’è messo a testare i defunti e ha scritto un bel po’ di sue conclusioni.

Riporto lo scritto di Skyluke senza miei commenti che mi riservo a dopo che siano arrivati i vostri commenti, i vostri test e le vostre esperienze. Dico solo che mi lascia piuttosto perplesso il suo test delle “ottave”. Non vorrei che il buon Sky facessi confusione … Vabbe’, di questo parlerò più avanti. Voi leggete e poi … scrivete!

La mia epistola è solo per condividere con te quanto ho energeticamente riscontrato nella mattinata di giovedì passando a salutare (ero di strada sul lavoro) alcuni parenti che ormai “giacciono”. Avevo del tempo a disposizione così nel rientro in ufficio mi sono fermato in 2 cimiteri dove riposano (!?) i parenti di mia moglie D., tra cui la “zietta” che mi ha impegnato TEVvicamente a fondo, regalandomi mesi di intensa esperienza, Grazie Zietta!  🙂

Come noto, i parenti non sono tutti serpenti, qualcuno si e qualcuno no, e nei cimiteri di paese non essendoci in giro praticamente nessuno, oltre ai saluti di piacere, incuriosito ho voluto testare se e come queste persone erano messe a livello energetico. L’approccio semplice è stato quello di verificare dove fossero attivi e dove no, su altro non ho indagato.  Ebbene da quanto ho notato sono passati in 2a ottava: in 1a ottava non c’è praticamente più nulla, mentre in 2a ottava ci sono eccome!

 Parenti suocera

1 – La Zietta che avevo seguito e TEVvizzato fino all’ultimo è decisamente pimpante e carica, in aggiunta è incredibilmente pulita, fin qui posso essere più che contento e soddisfatto.

2 – Sua mamma (nonna materna di D.) è leggermente più bassa ma comunque ben messa, energia pulita: io non l’ho conosciuta ma di lei raccontano che fosse una buona donna, ha tirato avanti la famiglia da sola in tempo di guerra perchè suo marito era morto giovane di malattia.

3 – Appunto, il marito, è attivo anche lui in 2a ma non sta messo bene ed è fortemente congesto, nulla a che vedere con la moglie e la figlia TEVvizzata.

4 – Il fratello della zietta, morto di malattia, attivo in 2a sta messo meglio del padre, è comunque poco carico e congesto, non ha nulla a che vedere con le splendide energie pulite di mamma e sorella.

Parenti suocero

5 – Zio di mia moglie, morto tumore stomaco, seguito umanamente ma senza uso intensivo TEV, sta messo bene nel senso che è ben presente in 2a ed è poco congesto, un bravuomo, la nostra casa attuale c’è grazie a lui ed alla zietta!  🙂

6 – La mamma dello Zio (nonna paterna di D.), morta in rabbia per blocco intestinale, “prima di Dio vengo io” era il suo dictat, donna dispensatrice di zizzanie e cattiverie in genere, presente come nugolo pestifero di congestioni in 2a ottava …

7 – Zia acquisita di mia moglie, brava donna anche se non proprio una santa, presente in 2a con una energia di livello medio, inferiore allo Zio, e poco congesta

8 – Mamma della Zia acquisita, mai conosciuta, non sposata aveva avuto la figlia non si sa bene da chi, dicono fosse donna di facili costumi e vivesse di espedienti scroccando qua e là e facendosi fare regalie (mah!), insomma non proprio uno stinco di santo! Sorpresa!!  presente in 2a con una energia più forte della figlia ed anche leggermente più pulita …

Nota d’obbligo:

– tutti quanti, per ragioni abbastanza ovvie e scontate, non sono più attivi in 1a ottava,

– tutti quanti non li ho trovati attivi neanche in 3a ottava,

– nelle ottave oltre la 3a non sono andato

Mie conclusioni:

– test effettuati in modo abbastanza “distaccato”, senza aspettative, senza pregiudizi, solo curiosità, alcuni di loro mai conosciuti

– l’attività TEV produce evidentemente un boost di effetto notevole che in qualche modo agevola una “miglior condizione di esistenza” al di fuori della dimensione fisica terrena

– non considerando l’attività TEV gli elementi disarmonici (i TEVvici Legami), cattiveria e stili di vita dannosi, vengono paro paro traslati e portati appresso nella nuova dimensione: chi ha razzolato male porta realmente con sè le conseguenze energetiche del “fardello karmico”

– il tempo non sembra influire sullo stato energetico, morto prima o dopo non significa necessariamente più o meno carico, e nemmeno più o meno congesto

–  anche il legame di parentela pare slegato dalle condizioni energetiche individuali, del resto anche tra i vivi le influenze presenti sono in generale limitate

– la 2a ottava ha fortemente a che vedere con le energie di chi è morto o comunque è sede di forti interazioni con la dimensione di chi non è più “fisicamente” vivo intorno a noi

Non ho idea se te o qualcun altro abbia mai fatto prove di questo tipo, se qualcuno ha mai indagato e se ci sono altri riscontri … che dici, torna tutto o c’è qualche abbaglio?

Ad maiora


18 marzo 2012 Posted by | Chakra, Energie Sottili, Ermetica ed Alchimia | 23 commenti

La Legge dell’Attrazione, “the Pulcinella’s secret” e la voce dei Padri

Ricevo questo commento relativo all’articolo The Secret, la “Legge dell’Attrazione” ed altre bufale scritto dalla Lettrice Ilaria, che qui riporto:

Finalmente! Finalmente qualcuno che la pensa come me!Pienamente d’accordo con le tue parole, ma non perchè sia cinica per principio, al contrario io stessa ho approfondito/letto tutte queste teorie e rivistato anche delle religioni.Le persone sono insoddisfatte della propria vita, della propria normalità, della propria routine e vanno cercando conforto in qualcosa che possa cambiar loro l’esistenza e dar loro la felicità che ognuno merita.LA legge di attrazione non è del tutto sbagliata per il semplice fatto che è OVVIO e naturale che il corso degli eventi migliora se invece di piangersi ADDOSSO, magari visualizziamo qualche soluzione. E’ ciò che sta alla base del pensiero positivo, o di altre correnti di crescita personale. Ma non ci vuole un genio, nè libri, nè marketing. Si chiama semplicemente reagire agli eventi della vita. Hanno dovuto mettere una componente “Magica” : l’universo, vibrazioni, ecc perchè l’essere umano, generalmente ha bisogno di qualcosa o qualcuno di più grande di lui in cui credere, che possa esaudire i suoi desideri. Ragazzi, la vita va innanzitutto ACCETTATA per quello che è, e impegnarsi a renderla ogni giorno migliore con la forza di volontà…e non ci sono certezze. Bisogna accettare che non ci sono certezze. Nella società odierna globalizzata in cui tutte le culture sono estrememante integrate le une alle altre, è facile fare confusione, è facile credere a quello che si vuole e soprattutto è facile cadere nella trappola del miglioramento personale a tutti i costi. Sviluppo personale, crescita personale, teorie su un fantomatico “risveglio” pericolosissime oltretutto… (alcune parlano proprio di cancellare la propria personalità per raggiungere un’identità spirituale). Queste pratiche le utilizzano nelle sette per fare il lavaggio del cervello in cui l’identità, il Sè dell’individuo viene represso e soccombe alla creazione di una nuova identità, solitamente devota per spillare soldi. Oggi molti parlano di coscienze collettive, globo terrestre e quant’altro.E allora ci si pone la seguente domanda: sforzatevi di usare l’intelletto senza dovervi sentire, negativi o mancare ai vostri atti di fede, perchè esistono tutte queste religioni e persone che credono fortemente a qualche loro dottrina. Perchè le vostre credenze dovrebbero essere per forza migliori, uniche ed esclusive rispetto alle altre? Capisco che siamo in una società in cui non ci sono certezze nè punti di riferimento e si ha bisogno di credere in qualcosa ma per quanto mi riguarda la vera felicità non risiede negli sforzi mentali e spirituali che facciamo per essere migliori: ma nella capacità di ognuno di apprezzare quello che è, di ACCETTARE sè stesso e i propri limiti, di impegnarsi per raggiungere dei risultati. Non possiamo avere il controllo di tutto e non possiamo pensare che le cose vadano sempre come vogliamo noi! Io non voglio convincere nessuno ad annullare la propria fede, ribadisco che dietro a queste teorie l’unico insegnamento valido che io ho visto è il seguente: vi succede qualcosa di brutto? Non piangetevi addosso troppo a lungo, REAGITE. Però piangete, perchè sfogare le emozioni negative serve: ci sono e servono…certe teorie alimentano solo i sensi di colpa e la frustrazione del.. non è andata come volevo, non ho visualizzato bene, non ho pensato bene positivo…sono io che non riesco, devo fare più esercizi, devo comprare più libri… ecc ecc… Poi magari subentra anche la paura che se non visualizzi bene o visualizzi negativo ti accadrà qualcosa di negativo (dai sù, diciamocela tutta…). E il meccanismo che s’infonde in questi messaggi è sempre lo stesso, forse più nascosto, ma è sempre lo stesso utilizzato per creare sottomissione, anche se in maniera decisamente blanda: “non fai così, sarai infelice”. Pensateci bene, non è quello che utilizzano le grandi religioni? Ci sono dei libri di auto mutuo aiuto che mirano davvero ad aiutare ma se mal interpretati e portati all’eccesso (cosa che capita!) possono portare all’effetto opposto. SE avete dei problemi, razionalizzate le vostre paure e soprattutto…rivolgetevi ad uno psicologo.LA RICETTA DELLA FELICITA’ FACILE NON ESISTE!
Almeno, questo è quello che PENSO IO.
Massimo rispetto per tutti quelli che la pensano diversamente, ovviamente è una mia opinione.
E soprattutto state attentissimi a quello che gira su internet… Molti nuovi culti strani trovano forza proprio nella rete web.

Ilaria merita una risposta ponderata.

1) Prima di tutto, Le consiglio di dare anche un’occhiata alla serie di miei articoli sui sigilli. Attrazione – Sigilli- Sette: si tratta di argomenti parzialmente connessi. Spesso lo sono per vie ben occultate: ti vendono fumo e intanto ti piazzano qualche aggeggio sottile che ti schiavizza. Nella serie di articoli non ho detto tutto ciò che potevo e dovevo, perché, ad un certo punto, sono stato fermato dall’istinto di sopravvivenza. Ma i più intuitivi fra i miei Lettori hanno già compreso fin dove si può andare a parare.

2) Per quanto riguarda la cosiddetta Legge dell’Attrazione, non è che non esista. Esiste, eccome. Però ci sono a questo proposito alcune cose da sottolineare:

2.1) le cose sono molto più complesse di come i sempliciotti alla The Secret vorrebbero far credere. Esistono, ad esempio, meccanismi inconsci di auto-boicottaggio, che alla fine ci possono impedire di realizzare ciò che vorremmo. E hai voglia di contare sulla Matrix Divina, niente da fare: le cose non arrivano perché tu stesso fai in modo che non arrivino. E’ un tema complesso che, da solo, meriterebbe una serie di articoli.

2.2) Quando si dice “legge dell’attrazione” si dice Quarto Raggio o R4. Argomento complesso e periglioso. Lascio al Lettore di riflettere sull’argomento, magari andando a rileggere

I Sette Raggi (secondo ABC: cos’è il Quarto Raggio?)

I Sette Raggi (quarto ABC: il Quarto Raggio, il Palladion e il cavallo di Troia)

I Sette Raggi: il Quarto Raggio, madre di tutte le Energie d’Oro (1)

I Sette Raggi: il Quarto Raggio, l’Energia d’Oro e Castel del Monte (2)

Ora noi sappiamo che il Quarto Raggio in effetti attira a noi gli eventi con i quali ci siamo connessi. Già, ma che significa “essere connessi”?

2.3) La paura è una perfetta energia di “connessione”. Meglio sarebbe parlare di legàmi.  Cosa sono i legàmi? Consiglio di leggere o rileggere The Secret: sciogliere gli elastici del male e del dolore (5). Con i legami che intessiamo giornalmente a nostra insaputa, perché in modo totalmente inconscio, è più facile che attiriamo a noi le cose che temiamo, che non quelle che vorremmo. Che fare dunque? Lavorare per sciogliere i legami. Gli antichi Alchimisti parlavano di Acque, di Mercurio, di Solventi Universali, eccetera. Insomma: non c’è nulla da inventarsi, solo da comprendere la lezione degli Antichi.

2.4) L’argomento merita molto di più di una frettolosa conclusione, ma mi permetto di ricordare a tutti che noi siamo Italiani. Un tema, quello dell’ESSERE ITALIANI, che troppi connazionali dimenticano. Con-nazionali: che hanno in comune la stessa nazione. La nazione è il luogo dove sei nato. Ma non è detto che sia anche il luogo da dove vengono a te le voci dei tuoi Padri: i Padri o Patres, da cui la Patria. E’ chiaro che non è detto che le voci dei Padri arrivino a tutti. Arrivano solo a quelli che hanno o si riconoscono nei Padri. Quelli che non hanno Padri, non hanno una Patria. La Patria non è oggetto di discussione riservato alla destra politica, i cui argomenti mi annoiano, mi deprimono e mi infastidiscono. La Patria non è un concetto che appartenga alla politica.  Al contrario: la Patria è concetto principalmente spirituale. Ne consegue che non tutti i tuoi connazionali sono anche parte della tua Patria, tuoi compatrioti, perché, spiritualmente, potreste appartenere a mondi diversi. Essere Italiani comporta, anche, la condivisione di certe percezioni speciali, di certe intuizioni; comporta la capacità e il dono di sapere ascoltare e comprendere le voci dei Padri. Una di queste sembra che stia a dirci: “Ehi, ragazzi, ma noi queste cose le sapevamo e meglio di come vogliono raccontarcele questi principianti e le sapevamo da migliaia di anni!”

Insomma: The Secret o il Segreto di Pulcinella? Per dirla all’inglese: The Pulcinella’s Secret?

7 settembre 2011 Posted by | Conosci Te Stesso, Crescita Personale, Energie Sottili, Sette Raggi | , , | 13 commenti

Raccolta delle sperimentazioni che si possono condurre col Midi Cleanergy (1)

Midi Cleanergy, lato IN

La letteratura sul Cleanergy in questo Blog comincia a diventare davvero vasta e chi volesse farsi un’idea corre il rischio di perdersi. Molti di voi mi hanno chiesto di raccogliere in una specie di indice ragionato tutti gli articoli che riguardano gli esperimenti descritti finora sul Midi Cleanergy. Lo faccio volentieri perché credo potrà essere utile a molti. Continua a leggere

13 luglio 2011 Posted by | Cleanergy, Conosci Te Stesso, Energie Sottili, Sperimentazioni, Strumenti | 6 commenti

Un ritorno al Paganesimo?

SRI RAM SWARUP parla dei pagani dell’Europa

Sri Ram Swarup.

In un’intervista nel giugno del 1996, in un’uscita della rivista belga Antaios, il pensatore indù Ram Swarup, spiegò come l’Induismo potrebbe adeguatamente contribuire al Rinascimento della Paganità in Europa:

Il rinascimento pagano è un’urgenza. È necessario all’Europa per guarire la sua psiche. Sotto la Cristianità, l’Europa ha imparato a rinnegare i suoi antenati, il suo passato, e questo non è certo un bene per il suo futuro. L’Europa si è ammalata perché è stata strappata via dalla sua naturale eredità, ha dovuto rinnegare le sue radici più profonde. Se l’Europa vuole guarire, essa deve recuperare il suo autentico passato spirituale.

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12 luglio 2011 Posted by | Libri, Personaggi | 8 commenti

Un (altro) folle esperimento: come creare forme-pensiero con il Midi Cleanergy 07.11

Cosa sono le forme-pensiero (FP)? Possiamo considerarle una sorta di “batterie” eteriche che agiscono sui vari piani dimensionali, e che tendono a rendere più probabile l’avverarsi di un evento. In che modo agiscono? Poi, se me lo chiedete, ve lo spiego. Prego riflettere sul termine “probabile”, che sta a significare che l’evento in questione non può in nessun modo essere MAI considerato come certo, anche quando la “batteria” (la FP) fosse dotata di un’energia immensa, perfino infinita. Prego anche riflettere sul fatto che esistono anche eventi a probabilità nulla ed eventi impossibili. Ad esempio:

L’evento “Roberto Zamperini diventi Presidente della Repubblica” ha una probabilità talmente tanto bassa, da potersi considerare nulla. Ma probabilità zero non è la stessa cosa che “evento impossibile”. E’ un evento a probabilità nulla, ma non impossibile. Una mia FP che fosse intesa a realizzare un simile evento, denoterebbe comunque un evento irrealizzabile a tutti gli effetti, anche se la stessa FP l’avessi dotata di un’energia immensa, perché 100000000 moltiplicato per 0,00000000000000001 = 0! Dare energia ad una FP che dovesse realizzare un simile evento, sarebbe solo un inutile spreco di tempo e d’energia. Meglio pensare ad altro!

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7 luglio 2011 Posted by | Chakra, Cleanergy, Crescita Personale, Energie Sottili, Sperimentazioni, Strumenti | 104 commenti

I chakra, gli Arcaici e lo studio delle lingue straniere (2)

Dai chakra all'Arcaico

Ogni Arcaico controlla i 14 chakra primari della sua dimensione

Segue a I chakra, il Cleanergy e lo studio delle lingue straniere (1). Prego di non leggere questo articolo, senza aver letto il primo. Grazie.

1) Noi siamo esseri multidimensionali.

Dunque, cosa succede quando attiviamo i “CO delle lingue straniere”? La prima cosa da ricordare è che noi non siamo un coacervo più o meno organizzato di chakra. Siamo molto, molto di più. Noi siamo esseri multidimensionali, attivi in più dimensioni, anche simultaneamente e anche se non ne siamo consapevoli. Per la verità, questo non è vero per tutti, ma solo per alcuni pochi, ma tra questi “alcuni pochi” ci siete sicuramente voi, amici Lettori del Blog! Dunque, niente paura!

Ho parlato degli Arcaici in Dai chakra agli Arcaici dei delfini! (2) articolo al quale vi rimando, che solo di sfuggita parlava di delfini e che vi prego di leggere con la più grande attenzione, almeno se l’argomento che stiamo trattando qui vi interessa veramente.

Come si insegna nella TEV, la Tecnica Energo-Vibrazionale, gli Arcaici sono di due tipi:

  • quelli assorbenti, introiettivi, empatici, ricettivi che sono quelli di numero pari
  • e quelli proiettivi che sono quelli di numero dispari.

Qualcosa di molto simile alla natura dei numeri!  (Se non ne sapete nulla. andate a leggere la serie di articoli sulla natura energetica dei numeri. A proposito, vi ho mai detto che il nostro NON è il campo né dei curiosi, né dei superficiali?).

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1 luglio 2011 Posted by | Chakra, Cleanergy, Conosci Te Stesso, Crescita Personale | 26 commenti

La TEV nel Pronto Soccorso? Una testimonianza straordinaria.

Conosco da molti anni Skyluke anche se ci frequentiamo raramente: lui sta nel profondo Nord e io nell’Urbe. Conosco anche la sua mamma e il suo papà. Due persone semplici e buone, sembrano gli Italiani di una volta: attivi, intelligenti, lavoratori, onesti. Insomma, quelli che un tempo si chiamavano “Italiani brava gente”. Una razza in via d’estinzione? Speriamo proprio di no. Skyluke è ben noto a tutti i TEVvari, soprattutto a quelli del Nord. Dire che conosce bene la TEV non è fargli un complimento: da quanto segue comprenderete che lui è molto di più che un buon conoscitore della TEV. Al suo racconto, aggiungo solo che Skyluke  NON è un terapeuta di professione (fa tutt’altro nella vita). Molte delle cose che Skyluke scrive saranno incomprensibili a molti, ma d’altra parte lui è un TEV5 (o TEV6?) e, se le circostanze lo richiedono, getta nell’agone … sottile tutto quello che sa. Con i risultati che vedrete!

Una precisazione: ho lasciato il solo suo commento iniziale ,gli altri li ho dovuti cancellare perché mi avevano saturato i commenti e anche perché ritengo che il racconto di Skyluke richieda  ben altro che un insieme di commenti al mio Blog. Li ho raccolto tutti  in questa straordinaria testimonianza, alla quale non posso aggiungere neppure una virgola, se non: “Bravissimo, Skyluke!”

Buona lettura.

Cercherò di sintetizzare al massimo (mi scuso per la lunghezza, ci vorrebbe un post a parte)

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8 giugno 2011 Posted by | Chakra, Cleanergy, Energie Sottili, Salute, Sette Raggi, Tecnica Energo-Vibrazionale | 40 commenti

I filtri per l’acqua, il Cleanergy, i rimedi vibrazionali, l’energia oro ed altro ancora (1)

Molti mi chiedono:

1) “Trovo che l’acqua di rubinetto della mia città sia molto congesta. Possiedo un Cleanergy. Può pulirla? Come fare?”

2)  “Preparo dei rimedi vibrazionale (per me, per la mia famiglia, per lavoro, eccetera)  e possiedo un Cleanergy. Con esso vorrei preparare l’acqua per i miei rimedi vibrazionali. Come fare?”

Carbone iperattivo

3) Altri chiedono invece: “Possiedo un Cleanergy e con esso vorrei attivare delle medicine o dei rimedi vibrazionali. Se lo lascio per troppo tempo non mi cambia la natura del rimedio?  Come fare?”

Alla prima domanda rispondo subito: no, il Cleanergy agisce sulla componente sottile e non su quella densa, Se nella tua acqua c’è del cloro o dei metalli pesanti, il Cleanergy non farà nulla per cambiare le cose.

Prima di rispondere direttamente agli due quesiti quesiti, affrontiamo un problema ad essi spesso collegato e che i miei Lettori mi hanno a volte presentato:

Come trattare l’acqua e quali sono i problemi della scelta dei filtri?

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25 Maggio 2011 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Energie Sottili, Sperimentazioni, Strumenti | 34 commenti

Una visita troppo breve a Rimini

Già due o tre volte avevo visto, ma di corsa, la città di Rimini e m’era subito piaciuta. Piaciuta la gente, piaciuta l’aria di piccola città di provincia non provinciale, piaciuta la civiltà che ci si respira. Ci sono ritornato in occasione del celebre terremoto romano dell’11 di maggio. Mia figlia era stata terrorizzata dai racconti sulla prossima distruzione della Città Eterna e allora, con mia moglie, s’è pensato di regalarci e di regalarle una breve vacanza a Mirabilandia, visto che, nonostante sia stata portata più volte a Parigi, la piccola non aveva mai visto Disneyland.

La base fu felicemente scelta a Rimini, anche se questa dista una quarantina di chilometri da Mirabilandia. Il tempo fu ottimo e la scossa di terremoto non arrivò a guastare la vacanza. A parte Mirabilandia, che è davvero divertente e ben tenuta, vorrei spendere due parole su Ariminum, cioè Rimini.

Il tempo per visitarla degnamente, come è evidente, non c’è stato per cui ci siamo concentrati su due soli obiettivi: il Museo, che è da non perdere soprattutto per la straordinaria collezione di mosaici, e la Domus del Chirurgo. Si tratta di una domus scoperta per caso pochi anni fa in occasione di scavi per la creazione di un parco pubblico. Perché si chiama Domus del Chirurgo? Proprio perché sicuramente appartenuta ad un chirurgo del quale si sa perfino il nome: Eutyches, che farebbe pensare ad una sua origine ellenica. Di Eutyches sono stati ritrovati i ferri da chirurgo in gran quantità che si possono ammirare nel bel Museo riminese.

La Domus è presentata alla grande: una bellissima costruzione che non solo dall’esterno non disturba l’occhio, ma che permette, all’interno, una visita “dall’alto” di prima qualità. Che differenza con la pacchiana e orribilmente bianca costruzione intorno all’Ara Pacis augustea a Roma!

Se andate da quelle parti non mancate di visitare la Domus e il Museo. Visto che ci state, provate a testare i mosaici: sono tutti “animati” e mi sono sembrati incorporare l’energia di Mercurius. Voi che ne dite? (L’energia di Mercurius è quasi identica a quella che nella TEV chiamiamo “LEGAMI”)

PS: Mentre stavamo mangiando al Molo 22, da Roma ci giunse il seguente MSN: “Vili. Avete lasciato soli i vostri amici tra le macerie”. Vero. Che vergogna!

20 Maggio 2011 Posted by | Domoterapia Sottile, Energie Sottili, Storia | 4 commenti

“Lo sa che un suo chakra è chiuso?!” “Chakra chiuso? Ma mi faccia il piacere …!” (Ch6)

Alla ricerca dei tormentoni sui chakra che imperversano sul Web e nei libri che ne parlano, ecco un’altra perla molto frequente: “Lo sa che un suo chakra è chiuso?”. Variante: “Lo sa che un suo chakra è bloccato?” Come si fa a capirlo? Facile,  con il

Test del chakra: prendasi un pendolino, lo si avvicini al chakra sotto esame e, se questo si muove in senso destrogiro (o levogiro: dipende dai gusti dell’esaminatore) è OK, altrimenti è bloccato o chiuso. Domandina facile facile: che significa chakra bloccatochakra chiuso? Risposta di RZ: boh, e io che ne so?! Ma come, non ne sai niente? No, perché? Io non li hai visti i chakra chiusi … Mah, che dire, dunque? Solo questo: cerchiamo, ancora una volta, di fare un minimo di chiarezza e di vedere se c’è, in questo tipo d’espressione, almeno qualche briciolo di verità …

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26 gennaio 2011 Posted by | Chakra, Conosci Te Stesso, Energie Sottili, Sette Raggi | , , , , , , , , , , , , , | 21 commenti

The Secret: un segreto che dura ancora da millenni

Tempo fa ho iniziato una polemica indirizzata a quei furbastri che hanno messo in circolazione The Secret. Roba vecchia come il cucco, soprattutto, per chi, come dovremmo essere noi italiani, è figlio di una Tradizione che ha detto tutto quello che c’era da dire sull’argomento. E l’ha detto secoli e secoli fa, se non addirittura millenni fa. I furbastri di The Secret ci spacciano per nuovo ciò che noi abbiamo insegnato a loro e questo, mi si perdoni, mi indigna, non tanto nei loro confronti (pecunia non olet diceva l’Imperatore Vespasiano), quanto piuttosto verso i polli italici che hanno abboccato all’amo. Comprare briciole di sapere vecchie e stravecchie e per di più riciclate in modo indecoroso, mi ha spinto a suo tempo a scrivere qualche breve e assolutamente non esaustiva nota sull’argomento, per le quali non pochi si sono sentiti di rimproverarmi e in qualche caso perfino di insultarmi, come è stato nel caso di certi inguaribili. Ma come, tu non credi che l’intenzione (la preghiera, il desiderio, il pensiero concentrato, eccetera, eccetera) non attiri a noi certi eventi positivi? Questa è stata la critica dei superficiali. Bastava leggere un po’ per rendersi conto che non era così. Gli inguaribili, ovvero i cretini, hanno detto di più e di peggio. Un maitre à penser disse non troppo tempo fa che il dramma del nostro tempo è che gli stupidi hanno cominciato a pensare. Quindi, perché scandalizzarsi?

Poiché uno dei vizi capitali di questa nostra era del buio, o era del ferro o  Kali Yuga, come la chiamavano i saggi dell’India, è quello di leggere poco e male, ho pensato di riprodurre qui, in un solo articolo, i molti miei scritti dedicati all’argomento. Con la speranza, che i fan di The Secret siano capaci di arrivare fino alla fine.

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12 gennaio 2011 Posted by | Conosci Te Stesso, Crescita Personale | 14 commenti

“Un suo chakra è chiuso!” “Chakra chiuso? Ma mi faccia il piacere …!” (Ch6)

Ripubblico un articolo finito, non so come, nel cestino del Blog …

Alla ricerca dei tormentoni sui chakra che imperversano sul Web e nei libri che ne parlano, ecco un’altra perla molto frequente: “Lo sa che un suo chakra è chiuso?”. Variante: “Lo sa che un suo chakra è bloccato?” Come si fa a capirlo? Facile,  con il

Test del chakra: prendasi un pendolino, lo si avvicini al chakra sotto esame e, se questo si muove in senso destrogiro (o levogiro: dipende dai gusti dell’esaminatore) è OK, altrimenti è bloccato o chiuso. Domandina facile facile: che significa chakra bloccato o chakra chiuso? Risposta di RZ: boh, e io che ne so?! Ma come, non ne sai niente? No, perché? Io non li hai visti i chakra chiusi … Mah, che dire, dunque? Solo questo: cerchiamo, ancora una volta, di fare un minimo di chiarezza e di vedere se c’è, in questo tipo d’espressione, almeno qualche briciolo di verità …

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6 gennaio 2011 Posted by | Chakra, Conosci Te Stesso, Energie Sottili, Tecnica Energo-Vibrazionale | , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Risposte: dalla Domoterapia Sottile alla frequenza 432 Hz (2)

Continuo a rispondere alle domande inviatemi da Roberto Coccia

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16 settembre 2010 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Musica, Radiestesia, Strumenti, Tecnica Energo-Vibrazionale | , , , | 12 commenti

Una lunga lettera che merita una lunga risposta (1)

Ho ricevuto da un Lettore, che mi aveva già scritto privatamente, la lunga ma molto interessante lettera che qui sotto riporto e che è pubblicata altrove in questo Blog. Prego notare che considero questo articolo come un seguito a Un primo “strano” esperimento col Cleanergy (Cl 1) Perché? Chi avrà la pazienza di seguire me e il gentile Lettore alla fine  comprenderà il perché.

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15 settembre 2010 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Energie Sottili, Musica, Strumenti, Tecnica Energo-Vibrazionale | , , , , , | 28 commenti

Ritorno a Notre-Dame: come uccidere l’anima di una città (4)

Analizziamo più attentamente le cose dette nel numero precedente Ritorno a Notre-Dame: come uccidere l’anima di una città (3)

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23 luglio 2010 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Energia dei Numeri, Energie Sottili, Radiestesia, Sette Raggi, Storia | , , , , , , , , | 6 commenti

Ritorno a Notre-Dame: come uccidere l’anima di una città (3)

APOLLO. Prima di affrontare le tre domande, occorre spendere alcune altre brevi parole intorno alle due figure centrali di Apollo e di Ercole-Eracle, che non a caso, compaiono proprio all’inizio della storia di Giasone e della sua ricerca e conquista del vello d’oro. Se si crede che l’accostamento di una cattedrale gotica e al suo significato ermetico ad Apollo sia una mia forzatura, si può leggere quanto il Fulcanelli stesso scrive a proposito della prima “congiunzione” detta anche “sublimazione” quando cita Callimaco nell’Inno a Delo:

«(I cigni) girarono sette volte intorno a Delo… e non avevano ancora cantato l’ottava volta che nacque Apollo.»

Euripide inneggia a Febo, epiteto di Apollo, per aver ucciso il serpente della Grande Madre. Lo screziato drago, dalle squame corrusche, immane mostro della terra, custodiva l’oracolo:
“Eri ancora un bambino, giocavi ancora in grembo alla madre, Febo, ma uccidesti il drago, e l’oracolo fu tuo: dal tripode d’oro, sul trono che non mente, adesso pronunzi presagi per i mortali: dentro il sacrario, sei vicino alla fonte Castalia, possiedi il centro del mondo.”

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21 luglio 2010 Posted by | Ambiente, Domoterapia Sottile, Radiestesia, Storia | , , , , , , , , , , , , , | 5 commenti

Tracce degli Iperborei in Gran Bretagna (1)

Chi avesse intenzione di fare un viaggio in Gran Bretagna e se è interessato alle cose che si discutono in questo Blog, non manchi di visitare Glastonbury, una piccola città nel Somerset, di 10.000 abitanti, a circa 50 Km da Bristol e non distante da Bath, la città delle terme romane. La cittadina, pur graziosa, in sé ha poco di interessante e se anzi, come me, siete allergici ai new-age-freakkettoni-apocalittico-mistici, vi consiglio di portare con voi dosi industriali di istamina. La cittadina ne è infatti infestata e sono soprattutto da evitare i deleteri festival New Age che in essa si svolgono annualmente. Secondo i suoi fans, Glastonbury non sarebbe un posto qualsiasi, ma si tratta nientemeno che della Gerusalemme d’Occidente. Non essendo minimamente esperto della prima e originale Gerusalemme, ancor meno ne so della seconda e pertanto volentieri sorvolo questa moderna mitologia e cerco di concentrarmi esclusivamente su alcuni aspetti interessanti, anche perché l’energia dei luoghi parla forte e chiaro.

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24 giugno 2010 Posted by | Ambiente, Conosci Te Stesso, Radiestesia, Storia | , , , , , , , , , , , , , , , | 7 commenti

The Secret: noi, il Sole del nostro Universo Psichico (6)

Nel precedente articolo (The Secret: sciogliere gli elastici del male e del dolore (5)) abbiamo esaminato la funzione negativa svolta dai legami. Avevo definito i legami come gli elastici che ci tengono legati al male. Potremmo completare dicendo che

i legami sono quelle energie (in gran parte inconsce)

ci tengono ancorati al dolore, alla paura e al fallimento.

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3 giugno 2010 Posted by | Conosci Te Stesso, Crescita Personale, Tecnica Energo-Vibrazionale | , , | Lascia un commento